sabato, gennaio 20

9 gennaio Wenela guest house, blantyre

Sveglia alle 8, Voglio scaldare la zona del collo con un panno caldo, così che il lavoro della dottoresa sia facilitato. Colazone con le consuete patate fritte e uovo fritto ed esco.
La fisioterapista ha detto che ho muscoli contratti un po' dappertutto .
Le ho dato un bel po' di lavoro, con il solo collo e schiena ne abbiamo avute per più di un ora. Vorrebbe anche lavorare sulle ossa, ma oggi(comprensibilmente) era stanca. È molto minuta, deve utilizzare una scaletta per poter massaggiare le spalle.
Resterò qui anche oggi e domani mattina torno lì (altri 30 euro circa, ma glieli do volentieri).  Tornato in ostello mi organizzo con tobias per visitare il museo nazionale, Si trova in una zona a metà  strada tra Blantyre e Limbe. Vicino alle università e ad un grande supermercato (uno tra i più grandi del paese).
Per arrivarci si scende vicino all'arco di trionfo. Celebra l'indipendenza dello stato nel 1966. E' molto semplice e squadrato e si trova a cavallo della strada. Nel centro ha la sua parte più alta, con la bandiera nazionale.
Il museo nazionale non vanta una grande collezione. All'esterno ci sono mezzi usati nel primo '900. Un autobus dal radiatore enorme, 2 locomotive ed un mezzo molto particolare. E' a vapore e ha ruote grandi e larghe. Serviva a trasportare le merci nei tratti in cui la ferrovia non era ancora stata costruita. All'interno ci sono 2 parti. 1 riguarda parchi e natura. La cosa interessante è che si invita a toccare teschi , denti e corna di animali e provare ad immaginarne taglia ed alimentazione. Il leopardo ha i denti più grandi. L'altra parte riguarda storia, preistoria e tradizioni delle principali tribù locali. Sarà un anteprima di quanto verdrò a Mua. In una stanza pressochè buia, mentre fuori piove forte, vediamo vecchie banconote, una sezione sulla caccia, sullo schiavismo e sui viaggi di Livingstone,una su musica e danze. Mi impressiona o strumento chiamato ulimba. Sopra un contenitore cavo c'è una stecca di legno  sospesa sopra il contenitore. Battendo sulla stecca si ottiene un suono cupo. Si può modulare il suono inserendo nella bocca del contenitore 2 o 3 dita.
Successivamente passiamo da una farmacia, alcuno farmaci non sono confezionati, sono in bustine e il farmacista li propone sfusi.
La tappa successiva è il supermercato. E' grande e molto fornito. Ci sono perfino i capperi. Mi sono concesso qualche lusso. Ho comprato cioccolato , vino sud africano e salsiccia di maiale. C'è un negozio di libri usati. C'è un testo interessante che tratta i moti di  liberazione dagli inglesi negli anni 60. Tornati in centrovado a vedere un altro negozio di libri usati, ma ne trovo solo di scoolastici.
A cena , dopo un periodo abbastanza lungo, finalmente un pasto completo. Pasta con salsiccia e come secondo salsiccia con melanzana fritta. Accompagnato da un cabernet. Un ottimo pasto, come non ne facevo da tempo.

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