giovedì, gennaio 4

12 dicembre ari buni guesthouse ibo

Alla fine da ibo sono tornato sulla terraferma con un chapa barca.
Ho lasciato il cuore a quirimba e il cappello di paglia a Ibo.
Facilissimo che viaggero' con commercianti di pesce secco, spero non proprio insieme ai loro sacchi.
La barca da ibo ha visto vari momenti che esulano dalla piatta navigazione: per passare una secca la barca è stata fatta viaggiare intenzionalmente  storta e a vela, successivamente un pescatore su una barchetta minuscola   viene preso in giro dal barcaiolo paventando la superiorità dl mezzo a motore, passiamo a fianco ad alcuni alberi molto popolati di uccelli bianchi, 1' avaria del motore ( sistemata ), 2'avaria del motore senza soluzione, si procede a vela (lo preferisco, più silenzioso), nel frattempo il pescatore recupera e supera il chapa barca.
L'approdo viene notevolmente facilitato da un molo in legno.
Durane l'attesa del mezzo per lasciare il punto di attracco noto un Grande dinamismo al molo di Tandanianghe. Le merci per le isole devono essere caricate e partire e arrivare prima che cambi la marea.
Fortunatamente il molo permette di caricare e salire senza dover camminare nell' acqua come a Quissanga. Ma se la barca ha più pescaggio poi non passa, almeno per la via più breve.
Il passaggio per l'entroterra si materializza in un mezzo di manutentori di torri telefoniche. Faremo varie soste , ma una volta sulla strada principale posso aspettare il chapa per andare a montepuez.
Prenderò sia questo mezzo, sia il chapa per montepuez con il signor Mussa (non gli ho detto che significa figa in genovese), insegnante di scuola elementare. La zona subito vicino alla costa è praticamente desertificata dallo sfruttamento del legname per farne carbonella. Ho preso il sole ininterrottamente dalle 11 alle 2.30. la strada all'inizio era sterrata, ma poi era decisamente benmessa e il mezzo su cui ero aveva una ottima andatura. Lasciata la fascia costiera la vegetazione torna rigogliosa. Con grandi alberi di mango e tanti tipi diversi di verde. Ci sono delle alture rocciose che spuntano dalla pianura. Hanno altezze limitatissime, tipo 70 metri, forse 120 la più alta. Una volta sul chapa è arrivato il pesce secco, ne ho un sacco proprio dietro di me. È stato infilato tra la ruota di scorta e lo schienale (il mio) dell' ultima fila di sedili in questo furgone. Il portellone, semiaperto, viene chiuso con della corda.
Dopo aver caricato il sacco il numero di mosche nel furgone aumenta sensibilmente in maniera quasi istantanea.
Da qui verso ovest dovrebbero esserci delle montagne ( che al momento  non si vedono manco da lontano).
Il carico del mezzo pare presentare qualche intoppo, siamo ancora fermi, accompagnati da un numero sempre crescente di mosche.
Spero di trovare qualcosa di interessante da queste parti, se no sono venuto via prima per nulla e non me lo perdonerò.
A Montepuez la ricerca del letto mi impegnerà un pò, ma alla fine trovo un posto che fa al caso mio. La scena iniziale mi vede un pò in difficoltà, la signora non è molto sensibile al fatto che ho poco contante, nè pare possibile pagare con carta di credito. Fortunatamente annesso alla pensione c'è anche un ristorante e un bar con birra fredda dove è possibile pagare in maniera elettronica. Concludo ordinando 1/4 di pollo arrosto e patate fritte -chissà a che ora arriveranno-( 175 Met ). La camera tutto sommato piccola, ma pulita, pure il lenzuolo di sopra era piegato tutto carino costerà 800met
A quirimba la signora mi cucinava gran bei piatti (200met) e stasera mi sarei messo in tenda con materasso dentro in spiaggia-goduria- (300met).
Però qui la birra è fredda e visto che pago con la carta di credito posso berne un paio o più
Sono curioso di questa zona , so che se arrivano le piogge diventa impraticabile.
Se si sfora il visto di 24 ore pare non ci sia sanzione, se no sono 3000 Met al giorno. Il mio scade il 28 e i trasporti non sono regolari.
Se la guida dice giusto i mezzi pubblici terminano alla prossima città. Poi bisogna affidarsi ai camionisti di passaggio ( sperando che ti accolgano in cabina e non sul carico).
...Quirimba
Che posto...
ci penso ancora varie volte.
Il pollo arriva, i tempi sono inevitabilmente e concretamente africani
Una volta in Senegal un tizio mi disse
In Africa people kill time
In Europa time kill people
Dopo cena parlo con forgiveness, è una ragazza decisamente sovrappeso con un bel sorriso. Parla bene inglese e facciamo una chiacchierata. Lavora in una zona della città che non conosco e lei mi consiglia molto molto caldamente di contattarla se voglio andare a trovarla
Faccio una breve passeggiata rilassante prima di andare a dormire, non che il posto fosse particolarmente invitante; buio pesto e abbaiare di cani in lontananza, ma volevo allontananarmi un pò e stare per i fatti miei fuori dalla camera.



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