giovedì, gennaio 4

21 dicembre museum lodge, likoma island

mi sveglio abbastanza presto. Mi guardo in giro per vedere se salta fuori la parte finale a tripla presa, ma con poca fortuna.  vado a fare una doccia e prima ancora un bagno. il lodge ha 2 spiagge e la cosiddetta sunrise chair, un punto da cui si vede il sorgere del sole sul lago (per i mattinieri). Entro in acqua dal lato est della piccola penisola e ne percorro l'intero emiciclo da dentro l'acqua. Ci sono molti uccelli acquatici, trampolieri (bianchi) e  palmipedi (marroni). Inizialmente non mi calcolano proprio, probabilmente non si aspettano minacce dell'acqua, poi tutto d'un tratto, un pò come i  bambini che urlano "farangii(bianco)" e poi scappano tutti insieme, uno di loro starnazza e vanno via tutti starnazzando alla stessa maniera. Faccio colazione con il gestore e gli suggertisco di far leva sul fatto che un museo piuttosto che un alloggio per comparire sulle guide. Lui concorda, è molto contento di avere di questi suggerimenti da me che sono nel settore. Mi dice anche che gli hanno proposto un molo per la motonave. Gli faccio presente che in questo modo la tranquillità che è la sua forza andrebbe persa o compromessa. E' una persona deliziosa, è molto dolce ed un padrone di casa premuroso. Mi sono trovato bene, ma oggi andrò dall'altra parte dell'isola, in cerca dei famosi tramonti che offre il lago, colorandosi quando riflette la luce del cielo. Sulla strada verso il centro abitato capisco dove erano destinati quei fusti arancioni da 20 litri visti sul       retro el camion verso cobuè; riconosco l'odore dolciastro sentito sotto il telone, mentre imperversava la pioggia, su quella strada tutta buche.  Due ragazzi mi chiamano in un bar e mi offrono del liquore. Me lo offrono nella parte finale di una bottiglia di plastica, il tappo e circa 2 cm oltre la fine del tappo. Si chiama cachaso, si fa fermentando la canna da zucchero e arriva dal Mozambico (dove ha un altro nome). E' molto dolce, ma non eccessivamente forte, farà 25/30 gradi.Praticamente è alcohol di contrabbando e costa molto poco. 1250 (1,70eur circa )al litro, infatti ne circola parecchio. Immancabilmente mi si attacca l'ubriaco di turno. Mi salva un furgone per il trasporto pubblico. Va dove devo andare io e con un piccolo extra passa anche dalla guesthouse per prendere il mio bagaglio. Sulla strada per andare verso mango drift vedo anche un bar (che scoprirò non fare al caso mio) e un negozio di alimentari. Arrivato trovo i ragazzi e con tobia andiamo nel minuscolo centro abitato vicino all'ostello a cercare cibo. La ricerca si conclude in maniera abbastanza infruttuosa, torniamo con del riso crudo e un pacco di biscotti, m abbiamo un appuntamento per la sera; se procuriamo gli ingredienti ci faranno da mangiare.. In ostello ci facciamo un'insalata e poi ci diamo agli sport da spiaggia. Arriva anche una ragazza svedese (bruna,stranamente). Vado a fotografare il tramonto, ma una nuvola mi rovina lo spettacolo, ci saranno altre occasioni, penso che starò qui per qualche giorno. Tornando , passo dalla costa rocciosa alla spiaggia ocra molto scuro e a grani molto grossi di questa parte dell'isola. Riesco a procurare dei pescetti semi essiccati, che mi vengono regalati. Sono parte molto rilevante della gastronomia de malawi. Con tobias, con un pò di ritardo, ci presentiamo all'appuntamento. Frank, il nostro contatto, non c'è. Riusciamo comunque a spiegarci e ci dicono che se c sono gli ingredienti la signora cucinerà per noi. Menre aspettiamo diversi bambini si avvicinano sono molto curiosi di Tobias, è di carnagione chiara, peloso e coi capelli medio-lunghi biondi. lo toccano, e si guardano tra di loro. Facciamo diverse foto. Maia, la piccola ripete una filastrocca che imparo anche io, la ripeterò varie e varie volte. Il cibo sarà buono, probabilmente ripeteremo. nel frattempo la luna tramonta. torniamo in ostello nella completa oscurità. C'è una umidità pazzesca, io scrivo(sudando) e tobias va  a dormire(sicuramente sta sudando anche lui).


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