giovedì, gennaio 4

14 dicembre casa di giulia , Balama

Sveglia alle 4.50. I mezzi, se passano, passano la mattina molto presto. Aspetto sotto il famoso albero di mango alla fine di Balama; qui si aspettano i mezzi in direzione Marrupa. La notte non è stata proprio confortevole e il collo un pò mi duole. Il letto era una rete di corda su una struttura in legno, Sopra la rete una stuoia e sopra la stuoia un mate
Anche in questo caso sono stato decisamente fortunato. Una signora, arrivata su una jeep chiusa a 7 posti. Ha necessità di arrivare a Marrupa per poter proseguire oltre. Quando appare chiaro che non ci sono mezzi pubblici, l'autista raccatta tutti quelli che riesce a recuperare, riempie la jeep e si parte. Sono con 2 altri raccattati (quello in mezzo, pastore protestante è abbastanza grosso) nei 2 posti situati nel bagagliaio della jeep. Partiamo e la strada peggiora di molto appena fuori Balama.
A un certo punto ci impantaniamo,la macchina praticamente finisce poggiata nel mezzo e dopo diverse prove è evidente che spostarla col solo motore  risulta impossibile
I locali hanno aiutato con prontezza (non proprio gratuitamente e disinteressatamente). Una task force con magliette macilente e attrezzi molto rudimentali.
Anche una buon numero  di curiosi era lì a guardare, ma la situazione non pare di semplice posizione; l'auto è poggiata nel mezzo del pianale e le ruote girano a vuoto nella pozzanghera.
Quando meno te lo aspetti la soluzione arriva da lontano, più lontano di quel che si possa immaginare. Arriva un pick up, guidato da un locale , ma di proprietà del cinese che siede al suo fianco (tanto di scatole con caratteri orientali nel cassone).
Il 1' tentativo a vuoto, la corda si è rotta.
Lo slancio di cooperazione del cinese mi aveva colpito/stupito infatti, dopo 1 prova, ha acceso una sigaretta e se ne è andato.
I locali, ben rappresentati da un gruppo di molto attivi hanno aiutato fio a riuscire a risolvere. Pare che manomettano intenzionalmente la strada dove non si vede ( sott'acqua) per farsi pagare il lavoro di disincagliarla.
Dopo esserci impantanati affrontavamo le pozzanghere con una certa apprensione.  La strada asfaltata è stata una bella sorpresa, come detto sopra nei 2 posti del bagagliaio siamo in 3 e quello in mezzo è pure abbastanza grosso, per cui siamo tutti un pò stretti e avevo male alle ginocchia. Devo decidere cosa fare in questi giorni prima del 18. Ho lasciato la bellissima Quirinba per evitare di restare bloccato per strada o che i trasporti domenicali ridotti mi facessero lo scherzo e ora sono in anticipo. Nella zona c'è un parco nazionale molto esteso (tipo l'intera Danimarca), oppure potrei andare sul lago niassa lato est e guardarmi un tramonto africano. Il paesaggio qui rimane pressoché invariato; come altrove dalla pianura spuntano piccoli rilievi di roccia scura, tipo faraglioni, coperti in pochi punti da vegetazione spontanea.Qui queste formazioni rocciose sono un pò più complesse e si legano a volte le une alle altre. In questi casi hanno un pò più vegetazione e paiono piccole montagne
Finalmente arriviamo a Marrupa. La immaginavo come un posto abbastanza desolato, con poco più che una serie di edifici ministeriali. In realtà avevo tralasciato un caldo infernale, una città lunga forse 3 km con lavori sulla rete elettrica (per cui fino a stasera di corrente non se ne parla) e un solo posto con generatore (e bibite fresche). Ho deciso di fermarmi anche se attraversando il centro abitato non mi era parso entusiasmante. Oltretutto la mia pensioncina non è manco in "centro" , è nel quartiere marroqui. ora sono al centro social (che ha il generatore). In televisione ci sono pubblicità legate al natale. Una di esse ha babbo natale di colore, quella della coca cola, no. Ci sono anche varie pubblicità di mpesa. Mpesa è un sistema di pagamento via telefono che sta facendo seria concorrenza alle banche. Praticamente con un sms si muovono denari da un conto all'altro senza dover passare dalle banche (che hanno tempi africani). Questo sistema di pagamento è sempre più diffuso e, dato che praticamente non ha costi, viene usato anche per pagare i chapa o una birra al bar.  In televisione si parla dell'attentato in Somalia, della risoluzione ONU contro il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele e , ormai da giorni, della situazione preoccupante del livello delle acque negli invasi. Ci sono parecchie dighe in Mozambico, ma se non piove le stesse restano semivuote.
Nel pomeriggio faccio un giro nel mercato locale. Mi stupisce che ci sia una ampia parte dello stesso destinato al pesce secco. Parlo un pò con un rivenditore. Il pesce arriva dal lago ed è molto diffuso nella gastronomia della zona.

rasso di  spugna abbastanza macilento. Il machibombo quotidiano per Marrupa direi che è un mito, se non proprio una leggenda popolare. In realtà davanti alla stazione della polizia c'è un mezzo e sopra ci sono diversi passeggeri. Potrebbe essere il machibombo che va a Montepuez e ha dovuto fermarsi qui per la notte. Di fatto lo vediamo che , in una densa nuvola di fumo, riprende la strada in direzione est. Passa un camion (in condizioni veramente pessime) per Kuekue una cittadina che sta più o meno a metà, deve essere un posto abbastanza remoto, ma se i mezzi partono carichi, c'è il concreto rischio di rimanere poi bloccati lì, nel bel mezzo della foresta.
Assaggio anche delle frittelle
Parlo anche con Nantumbu (che significa figlio della terra), sta verniciando una facciata, da lui mi faccio spiegare meglio il gioco visto la sera prima da delle ragazzine.
Nel campo di gioco ci sono 2 bottiglie da 33 cl nel mezzo , e a 3 o 4 metri di distanza da entrambe le parti le postazioni di gioco di 1 squadra (2 bambine , 1 per parte). Vicino alle bottiglie c'è la postazione dell'altra squadra (1 bambina).
oltre alle bottiglie serve 1 palla e della terra/sabbia. Lo svolgimento del gioco prevede che le 2 bambine agli estremi colpiscano la bambina vicino alle bottiglie. La bambina vicino alle bottiglie, invece, deve riuscire a riempire le bottiglie evitando di essere colpita dalla palla. Se riesce a prendere al volo la palla può calciarla con i piedi lontano (e avere più tempo per riempire le bottiglie). Di fatto è un gioco abbastanza dinamico e la bambina nel mezzo deve continuamente cambiare lato per poter vedere chi le lancia la palla per poterla evitare i prenderla al volo.
In tv spopolano le telenovelas brasiliane. Ne ho viste in ogni dove, e anche qui a Marrupa, appena dopo la fine del telegiornale sono iniziate le telenovelas.
Non ho detto che la città ha una posizione leggermente rialzata ed ha quindi una posizione panoramica sui dintorni, ammantati di foresta.
La notizia più impattante del telegiornale della sera vede un supposto ladro aggredito, linciato e bruciato da sconosciuti (in città, non in uno sperduto paesino).
Domani, se tutto va bene,parlo con un curandero/feticeiro.
Il fetizo è una magia che porta alla morte del destinatario.
Il feticeiro può , nella stessa notte, spostarsi di molto nello spazio, fare la magia, e tornare indietro.
Soloi l curandero, se individua chi è il feticeiro, può liberare dalla magia il malcapitato e mandare la magia verso il feticeiro che la ha fatta.
Altra figura magica è l'adivinho. Lui può, attraverso la magia, generare dolore psicologico e psicosomatico al destinatario della sua magia.
Domani spero di parlare col curandero. Pare sia anche feticeiro, spero di non stargli antipatico
Ho chiesto prima ad un paio di persone se è persona disponibile o è sanguigno, dai magari si irretisce davanti ad alcune domande.




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