sabato, gennaio 20

17 gennaio zingrica gh Mzuzu

Facciamo colazione in un ristorante provato ieri, soul kitchen. Tobias è solito fare una colazione abbondante. Omelette, salsiccia e insalata. Arricchiamo il tutto con avocado e pane. Usciti da lì passiamo dall'ufficio immigrazione. L'ufficio immigrazione è in un palazzo giallo vicino al mercato. Ci accompagna un ragazzo. C'è parecchia gente. Tutti, con pratiche più o meno voluminose, si accalcano in un corridoio. Sportello 4 mi dice il primo addetto.e  da lì stanza 4. Lì c'è un addetto con divisa piena di medagliette che prima mi dice che c'è la sanzione, e subito dopo che dicendo che non sapevo dovrei riuscire ad evitare la sanzione.
Da lì, passando per un mercato arriviamo (ta-figa) alla stazione dei bus. Il mercato ha una parte al sole dedicata al pesce e una più caratteristica con oggetti di uso quotidiano. I vicoletti saranno larghi 70 cm, delimitati e ombreggiati da baracche di legno. Le gestrici dei negozi , accovacciate, spingono l'acqua che c'è a terra a valle usando la scopa locale: un mazzetto di arbusti simili a paglia un po' spessa
Lasciare mzuzu si è rivelata operazione abbastanza ardua. Alla stazione dei bus, parcheggiati su 3/4 cm di fango rossiccio decine di pullmini portano un po' in tutto il Malawi centro settentrionale più un paio di destinazioni estere. Veniamo corteggiati, a volte strattonati dai vari autisti. Alla fine partiamo alle 12 passate.
Partiamo con un mezzo inizialmente scartato, mancava troppa gente e saremmo partiti dopo. Saliamo quindi su un altro. Ahinoi, su questi pullmini ci sono vari finti passeggeri. Il mezzo pare pieno e ci si sale, poi all'arrivo di clienti veri questi se ne vanno, e il mezzo pare sempre lì lì per essere riempito e partire. Vedendolo finalmente partire saliamo su di quello, ma mi sa che il cappello con scritta "lido conchiglie" in azzurro è andato perduto. Appena fuori città vedo una scimmia con i testicoli azzurri.
L'autista scanna il mezzo in piano, a inizio salita è meno brillante e quando siamo vicini al passo arranca. La strada è decisamente  e rigogliosa. A principio ci sono dei colli più o meno appuntiti (molto probabilmente vulcani). Si percorrono spazi ampi.Lungo i versanti a vista la forma dell'ombra delle nuvole cambia continuamente. sono densamente ammantati. Di fianco ho una signora con un foulard viola  e giallo. Sotto di sè ha un 
cesto enorme e quando ci sono delle curve mi viene addosso.
Si rivede il lago e una lunga fetta di litorale. Dall'altra parte del lago malawi lontananza, ora si vede la tanzania. La spiaggia ocra chiaro  percorre tutta la costa e il lago è azzurro.La dsicesa ha qualche curva  ipegnativa e la siiinoa, impassibile quasi mi finisce in braccio. Sono seduto in fondo accanto a tobias ed entrambi per poter vedere fuori  dobbiamo abbassare e torcere la testa.
Abbiamo mangiato riso pesce e 2 fettine di pomodoro fresco e la restate parte bruciacchiata con la cipolla (buono). Qui segnalo una latrina in mattoni e fango con tazza a disposizione nell'angolo. Poco prima di salire inizia a piovere.  La strada per salire è veramente impegnativa. Fortunatamente abbiamo incrociato un mezzo che portava a livingstonia persone dal mercato. La mia stima verso il nissan vanette 1000kg è aumentata a dismisura. Il giovane autista (che pesava quasi 100 kg solo lui)si è inerpicato per una strada sassosa, piena di curve a lato strapiombo e con parecchia acqua che scendeva dalla montagna. Eravamo pieni di bagagli ma sui sedili davanti e abbiamo avuto belle viste. Unico svantaggio di stare davanti è che bisogna uscire con i bagagli quando il motore si surriscalda. Si è surriscaldato 3 volte. L'autista , dopo aver sollevo  i sedili, stappa il radiatore, una nuvola di vapore passa lo straccio e appanna i vetri, lo si ririempie , si risale e si riparte. A cena insalata con quasi tutto quello che abbiamo 2 tonni,2 cipolle ,2avocado e 5pmodori. Il vino sudafricano devo dire che non sta deludendo.  Dormo nel dormitorio con 4 ragazze giovani. 2 olandesi e 2 israeliane.

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