sabato, gennaio 20

12 gennaio gh mua

La mattina abbiamo avuto una lunga conversazione con un missionario canadese che ha raccolto le informazioni e compilato un catalogo enciclopedico sulle maschere. È una cultura decisamente complessa, con funerali e riti di passaggio all'età adulta composti da varie fasi.
Il museo della missione è un vero gioiello. Le 3 etnie sono spiegate per bene, fin troppo. Ho approfondito la cultura chewa, ma le altre 2 yao e ngony proprio non ce l'ho fatta. Oltretutto non c'era corrente ed era buio.
Ora stiamo andando verso salima. Alla nostra sinistra una serie di colline verdeggianti. Il chapa, ovviamente è strapieno.
La spalliera dello zaino di tobias è messa sempre peggio. Un amico di zelda doveva sistemarlo, ma in pratica lo ha lavato. Ha sistemato solo le scarpe.
Stamattina una delle zip dello zaino si è rotta (molto molto male). Stasera svuoto completamente lo zaino, spero di trovare una soluzione.
Prima di prendere i bus con tobias ci giochiamo alla morra cinese il posto migliore. I locali ridono parecchio quando ci vedono contare e lanciare carta, sasso o forbice.
Quando arriviamo a  salima la città è senza corrente. Le città quando non hanno elettricità paiono sempre città fantasma. Gli stessi negozi hanno i frigo spenti, i ventilatori fermi e pare che tutto sia parlizzato. Mangiamo riso e capra con una salsa piccantissima. Poi torniamo alla stazione dei bus. Spero in una soluzione per la mia cerniera, ma nulla, non ne vuole proprio sapere. Il bus passa tra varie ore e prendiamo un minibus, che ci lascia a terra poco dopo.
la strada verso kande beach si rivela decisamente troppo difficoltosa: abbiamo cambiato mezzo 2 volte per mancanza di clienti e alle 9 eravamo a Nkotakota, entrambi stanchi. Il mezzo con cui dovevamo proseguire era vuoto. Il ragazzo ci avrebbe portati anche al resort sulla spiaggia (relativamente caro, 12$ dormitorio), ma eravamo gli unici clienti e quindi probabilmente saremmo partiti molto dopo ed arrivati dopo mezzanotte. Decidiamo di stare a Nkotakota e trovamo una pensione locale. Facciamo anche un giro del mercato. Il mercato serale di nkotakota mi piace molto. Gli esercenti, nella completa oscurità hanno delle lucine o delle candele per illuminare ciò che vendono. Compro degli avocado. Successivamente con tobias facciamo un giro. Trvo un banchetto che vende spiedini (il ferro della gruccia) di capra. Cno con  2 di questi e un pezzo di batata fritta. La scena del venerdì sera a nkotakota è abbastanza vivace. Ci sono vari locali da cui esce musica alta e luci colorate. Chi mi conosce sa che a me piacciono i bar di vecchi, che trasudano disagio sociale, e optiamo per una sala biliardo e ci fermiamo nel ar annesso. Muri dipinti di vernice scura lucida, lungo bancone in cemento e barista sui 40 in carne. Oltre a noi solo 1 avventore, al telefono, davanti ad una bottiglia di birra. Dopo un pò arriva un nigeriano, ci chiede di riempire di birra un tappo di bottiglia. Prende una sigaretta e immerge il filtro nella birra, succhia appena appena dal lato del tabacco, poi ci  soffia dentro sempre dal lato del tabacco. Infine, col la birra nel tappo la bagna. La accende e se ne va. Non ne abbiamo capito il motivo. Immagino sia per farla bruciare più lentamente. Finita la birra torniamo in hotel.
Per vostra opportuna conoscenza Ta-figa in lingua locale significa arrivato e lo si sente dire spesso sui mezzi.

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