venerdì, novembre 29
3 novembre i furgoncini destinati alle varie destinazioni aspettano vicino all'unico incrocio del paese. Quello che va a meavatana e' quasi pieno. E' un buon segno. Dovrebbe partire a breve. Faccio sistemare il bagaglio sul tetto e poco dopo si parte. Qualche chilometro dopo la partenza ci fermiamo. Raccogliamo un passeggero e il suo bagaglio molto ingombrante, anzi direi piu' fuori misura che ingombrante. Il ragazzo deve far arrivare in città 6 sacchi di carbone.
Questi sacchi di carbone sono molto diffusi e visibili in tutta la nazione malgascia; dovete sapere che le bombole di gas si trovano anche , ma hanno un prezzo moooooolto superiore al carbone di legna, e così al prezzo della deforestazione, nelle case e negli hotely si cucina a carbone. E quindi questi sacchi alti quasi un metro e 1/2 con sopra scritto non-so-che 250 kg sono comunemente usati per trasportare il carbone. Ora, 3 sul tetto del piccolo furgone c'e ne stavano anche, ma dovendone trasportare il doppio l'autista era un po' scettico. Il fatto e' che dovendone trasportare 6 in città' il carbonaio avrebbe dovuto pagare il servizio 2 volte. Questo ad un costo certamente più alto che non spostando tutto in un unico viaggio. Breve contrattazione e , spostando il pannello con la destinazione, si riece a caricare tutti e 6 i sacchi più i bagagli degli altri passeggeri. Si riparte. Come avevo scritto prima la mazzetta e' istituzionalizzata. Ci sono 3 corpi preposti all'ordine pubblico in Madagascar.
i militari , con il berretto verde
la polizia , con il berretto bianco
e i più interessanti per l'osservatore interessato e invisi al trasportatore
i gendarmi , con il berretto nero.
Questi ultimi sono i destinatari della mazzetta istituzionalizzata. Immagino siano gli unici che possono fare le multe( e che devono essere convinti a non farle). Nel mio picclo dizonario di malgascio la parola manutenzione non la ho trovata, ma non penso sia perché il dizionario e' piccoo o incompleto: penso che in malgascio quella parola non esista proprio.
Ebbene all'entrata e uscita delle città ci sono posti di blocco. I posti di blocco sono generalmente organizzati con una panca ( meno spesso un vero e proprio gabbiotto) 2 uomini in divisa e, a terra, una serie di grosse pietre, tronchi d'albero o griglia bucapneumatici che costringono il mezzo a rallentare e passare vicino ai militari o paramilitari che siano.
A questo punto autista e guardia si salutano e la guardia guarda un pò il mezzo. Il mezzo normalmente è malconcio, difficilmente con specchietti interi, decorato sulle fiancate da deliziose greche in ruggine o altro colore diverso dalla vernice del mezzo e, molto molto spesso, con ruote lise e tanto di tele degli pneumatici a vista. Il gendarme indica la piazzola dove far fermare il mezzo e l’autista si ferma. A questo punto l’autista consegna il libretto (di patente non ne ho mai viste) con all’interno la banconota per l’onesto e solerte gendarme che la prende, chiude il libretto e lo riconsegna. Saluto militare con la mano stesa a toccare la tempia e si riparte.
Ovviamente le variazioni sul tema sono tante; l’autista di majinga mi diceva che anche i tassisti, se vogliono passare questi controlli senza che gli vengano contestate ruote lise o altre irregolarità devono pagare una piccola somma. Una volta mi sono trovato nella situazione in cui l’autista (ovviamente con più persone di quelle previste sul mezzo) aveva solo banconote di grosso taglio e ci si avvicinava al posto di blocco. Dopo aver chiesto più volte chi dei presenti aveva da cambiare e aver ricevuto un rifiuto, l’autista inizia ad agitarsi. Cosciente che di piccoli empori o bar per strada non ce ne sono , e con il posto di blocco in avvicinamento, l’autista inizia malvolentieri a rassegnarsi alla mazzetta pesante. Al momento dello scambio è evidente l’espressione di chi suo malgrado la mazzetta la ha data e la sorpresa e soddisfazione del gendarme, che alza le sopracciglia, sorpreso e soddisfatto. Altro dettaglio che rende bene l’idea della regolarità di questa pratica è il fatto che alcuni autisti abbiano all’interno della propria postazione di lavoro una piccola cavità dove infilare la banconota piegata e ripiegata fino a renderla piccola piccola. Ho notato la piccola cavità creata proprio a questo scopo dietro alla copertura del volante. I trasportatori che devono trasportare dei gendarmi li caricano molto volentieri e li fanno mettere davanti in bellavista per evitare questo tipo di fermate.
Il non plus ultra, comunque me lo regala il giovane trasportatore (di carbone in questo caso). Poco prima dei posti di controllo consolidati e ben conosciuti rivolgeva al committente del trasporto fuori taglia la richiesta per una “integraciòn”!!! Semplicemente delizioso: il committente doveva integrare la mazzetta che normalmente sarebbe bastata per un trasporto passeggeri e bagagli, ma che sarebbe stato insufficiente per un trasporto fuori misura!!Roba da leccarsi i baffi, vero? Ma il bello arriverà dopo.
Il viaggio verso Maevatanana prosegue attraverso delle zone umide con vari acquitrini per poi iniziare a prendere quota su delle colline tondeggianti di terra rossa. Anche qui il contrasto cromatico tra l’erba giallognola, i pochi alberi bassi con chioma verde, la terra rossa e il cielo azzurro dà grandi soddisfazioni e l’occhio ne ha grande piacere. Quello che invece rende l’atmosfera meno gradevole e sensibilmente più frizzante sono i rumori che emette il mezzo sovraccarico sulle strade in pendenza. Il mezzo in curva letteralmente latra . Il pilota deve più volte correggere l’ampiezza della curva perché spesso i rumori si fanno tanto rilevanti da parere inquietanti. Passiamo un grosso ponte con pilastri in mattoni rossi. Il fiume sottostante è decisamente impetuoso.
Al mio ritorno al parco l'oscurità è completa. Ci sono gruppi di turisti che con laser e luci potenti ( io non sono ben equipaggiato e non ne ho) seguono tutto quel che si muove sugli alberi.
All'interno del campo e lungo le rive del lago ci sono molti esemplari di crocodile tree. Sono alberi con parecchie spine sulla superficie. Sono piante australiane che sono state introdotto per evitare l'erosione. Tra l'altro mi ci sono punto il palmo della mano nell'oscurità; pensavo fosse una pianta normale e mi ci sono appoggiato.
La notte è stata molto divertente. I versi degli animali erano tanti e molto molto strani."Urla", stridii, qualche ululato, richiami, etc. Tanti suoni che non hanno dato fastidio come invece ha fatto un cane che non ha smesso di abbaiare se non a notte inoltrata.
Su consiglio delle guide mi sveglio alle 4.30AM. Poco prima dell'arrivo della luce. In effetti c'è una gran confusione. I suoni del giorno prima sono molto più frequenti e si vede che sugli alberi c'è gran movimento. Io vedo 2 gruppi di lemuri. 1 di 4 elementi e uno di 6 I lemuri si seguono l'un l'altro all'interno dei piccoli gruppi spostandosi da un albero all'altro.
Estremamente rincoglionito dall'orario mi sposto nel campo immaginando un metodo per registrare il suono della foresta malgascia. In meno di mezz'ora la luce diventa piena e il concerto scema.
Il giorno prima avevo contrattato con la guida la visita ad entrambe le zone della riserva. Il tempo a nostra disposizione prima del buio però non ci aveva permesso di vedere la parte secca, quindi la mattina (senza dover pagare il biglietto per la seconda giornata) la guida si era impegnata a portarmi nella parte secca. Vediamo vari uccell - tra cui l'upupa simbolo della lipu- e cerchiamo dei camaleonti, ma purtroppo nella foresta non ne troviamo.
Ne vedrò uno al campo. Se ne sta placido, su una pianta del campo. E' giallo come le foglie. Purtroppo è a quasi 3mt dal suolo e non riesco ad apprezzare il fatto che gli occhi guardano ognuno in direzione differente.
E' quasi la 1 e l'arsura si sente. Nel villaggetto vicino al campo c'è una bibita fresca. Il succo naturale.
Il succo naturale -jus naturelle- è la sola cosa fresca che a volte si può recuperare per strada. Normalmente sono di ananas, tamarindo,mango e di un'altro frutto che non ho capito. Quando vedete un termos con dei bicchieri a lato è quello; non si scappa. All'interno del termos ci sono blocchi di ghiaccio insieme al succo.
La coscenza (e la paura della sciolta) farebbe dubitare del composto locale : quel mix fresco( anzi MOLTO fresco), economico, dissetante e rinvigorente, pieno di vitamine e nutriente. Ebbene in teoria questo mix andrebbe evitato. La filosofia in questo ci può aiutare. Perchè dove in teoria non dovrebbe arrivare il corpo può essere che arrivi la ragione. E quindi bisogna procurarsi
3 BUONI MOTIVI PER BERE IL JUS NATURELLE:
- 1 non è detto che i blocchi di ghiaccio siano stati fatti con acqua contaminata
- 2 molti batteri restano congelati, ma molti muoiono durante il processo di congelamento dell'acqua
- 3 non è detto che i batter rimasti vivi siano vigorosi, in fondo il succo normalmente è molto freddo
e poi la sete è sete e a breve ne avrò una dimostrazione.
Dovete sapere che andando via dal parco ho cambiato 3 mezzi: 1 pick up coperto, poi un furgone tipo ducato (sul quale ad un certo punto è salita una intera scolaresca) e poi l'ultimo breve pezzo fino ad Ambondromany su un altro furgone assolato.
Ambondromany è il paese dove la RN6 che collega Antanarivo a Diego Suarez si dirama in RN4 che collega la RN6 alla città di Majinga. Già assetato dalla partenza sono strasicuro di arrivare in città e rinfrescare le fauci.
Appena arrivato in città, vedo un signore sui 45/50 con un fucile mitragliatore a tracolla , nell'altra mano stringeva la mano di un bambino alto meno di un metro.
Comunque all'arrivo in città guardo in un paio di bar e vedo dei frigo vuoti -brutto segno-. La temperatura è alta e Il mio palato è così secco che mi basta pensare a parole con la lettera "L" che la lingua mi si attacca al palato per poi staccarsene con grande sforzo.
Scendo dal taxi brousse e entro in un hotely(i rìstorantini si chiamano hotely). Il frigo è vuoto, vado di fronte, stessa situazione. Alla mia richiesta di informazioni la risposta è tanto semplice quanto disarmante: non c'è corrente elettrica da 3 giorni. Immediatamente la lingua si attacca al palato in maniera pressochè definitiva.
Alla mia richiesta di acqua mi porgono una bottiglia abbondantemente a temperatura ambiente ( 30° più o meno).
E' QUI CHE AIUTA LA FILOSOFIA!!!
Bevo un paio di jus naturelle e, rinvigorito e rinfrescato cerco qualcosa per il pasto. Trovo un baretto con generatore, riesce a darmi della birra tiepida.
Mangio riso con pesce al sugo , vado in una delle toilette peggiori mai viste in 3 continenti.
Porta in legno, ovviamente da tenere se no si apre, che letteralmente, tra l'altro perde pezzi. Tetto in lamiera rovente molto basso che rende l'ambiente oltre che parecchio profumato anche notevolmente caldo. La turca è in cemento e esala gas degni delle peggiori armi chimiche. Insomma per riuscire a lasciare lì il malloppo ho sudato parecchio, e praticamente non ho spinto.
Uscito di lì prendo un taxi brousse fino a Maevatanana. Il caso vuole che proprio su quel taxi brousse ci sarà un carico extra di carbone
2 novembre
mi sveglio con calma, doccia e taxi brousse per il parco nazionale di Ankarafantsika. Arrivato alla stazione dei taxi brousse ho comperato una ciambella e sono salito sull'autobus; con un piccolo sovrapprezzo sono riuscito ad ottenere la posizione davanti , che mi permette di fare delle foto e godere dei bei panorami. Permette anche al mio avambraccio destro di essere ben più abbronzato di quello sinistro, sono molto vicino all'ustione; ormai lo chiamo taxi brochette più che taxi brousse.
Subito fuori dalla città si ripassa da quella serie di alture che consentono belle viste, un'ampio piano color giallo erba secca punteggiato da isolate chiome verdi di alberi non troppo alti. Seguono i ponti di metallo con assalti dei ragazzini venditori. A rallentare ulteriormente l'andatura vari carretti con piano di legno e ruote di metallo che procedono a velocità di zebù accompagnate del rumore delle ruote di metallo sull'asfalto.
Noto parecchie persone che affollano i cimiteri. Hanno vettovaglie e bibite, a prima vista direi che passeranno l'intera giornata presso le tombe. Il culto dei morti è parte fondamentale della religione locale -razana-e le tombe mi sono state più volte indicate come luogo di incontro e preghiera collettiva. Non esiste un edificio vero e proprio comparabile a chiesa o moschea. Intendo un edificio aperto a tutti dove pregare insieme a chiunque entri. Le tombe sono punto di riferimento per le preghiere del nucleo familiare. Mi sembra di aver capito che non c'è la figura del prete. Durante i funerali o le cerimonie familiari è un familiare che dirige le varie cerimonie.
per una panoramica molto sommaria delle credenze
http://it.wikipedia.org/wiki/Credenze_e ... Madagascar
oltre ai personaggi citati nell'articolo di wikipedia aggiungerei la figura del trompa. Il trompa è una persona che riesce ad andare in trance e avere contatto con gli antenati. Va contattato(per contattare lui basta andare lì di persona) e lui ha la possibilità di comunicare con gli spiriti.
Dopo aver attraversato un'altra zona evidentemente bruciata da incendi arriviamo al parco.
Poco prima del parco si notano turisti che paiono girovagare senza meta, e poco dopo capisco il perchè. Il biglietto di accesso al parco (caruccio) è legato alla data. Hai voglia a spiegargli che arrivo e vado via dal parco con lo stesso mezzo il giorno dopo. Macchè!! Pur dandomi ragione sul fatto che se arrivo oggi alle 13 e vado via domani alle 13 le ore in cui mi fermo sono 24,la funzionaria è irremovibile. Prendo una tenda (con dentro un autentico letto-molto confortevole, va detto) e stabilisco i percorsi con Ronald la guida che mi accompagna.
Vedrò la parte a sud della strada, in una zona umida attorno ad un lago(con cartelli che avvertono di non fare il bagno a causa dei cocccodrilli), e la parte a nord, una zona sensibilmente più secca, con vegetazione differente. L'animale che più si fa sentire ( e vedere) di giorno nel parco è l'uccello, in varie forme, colori, canti e dimensioni.
Ci sono anche molte iguane. Hanno al collo una banda scura e con bande bianche vicine. La zona degli occhi è contornata di un arancio brillante.Le squame sono appuntite. Ci sono anche varie altre razze di anfibi tra cui il coccodrillo e varie lucertole. La specie animale che più attira la mia attenzione è ovviamente l'autoctono lemure.
Ne vedo varie specie i bianchi, i marroni, i bruni. I lemuri, da buoni primati, hanno mani prensili e espressione attenta. Hanno anche una coda molto lunga. Nelle ore di riposo appaiono molto pigri. Se ne stanno appoggiati a riposare sugli alberi con il ventre appoggiato al ramo e con la lunga coda a penzoloni. Quando si spostano saltano da un albero all'altro con grande facilità. Sono animali sociali, normalmente stazionano e si spostano in piccoli gruppi.
La leggenda vuole che nel lago all'interno della riserva ci siano i corpi dei regnanti della tribù locale. Pare si siano uccisi pur di non essere sottoposti all'altrui autorità e i corpi sono ancora nel lago, venerati dai locali. E' fadi, mi dice la guida pescare o fare il bagno nel lago; poche ore dopo vedo uno che si bagna e pesca nel lago .
A fine tour la guida va via e alle 5 nel campo c'è rimasto ben poco da fare. Il bar ristorante del parco vende pietanze e bibite a prezzi da rapina.
Mi attivo per non farmi spennare. Giusto a fianco del parco c'è un villaggetto. Compero dei manghi per la colazione di domani e una bottiglia d'acqua(calda assai). Tornato al parco propongo alla barista del parco di cambiarla con una fresca dandogli una piccola mancia. Accetta. Bevo un pò e gliela lascio in frigo. La prenderò poco prima di andare a dormire.
La strada che passa vicino all'entrata del parco è bella trafficata, per cui riesco a fermare un taxi brousse e andare all'abitato poco più avanti (5 km).
La situazione qui è parecchio più interessante. Ristorantini improvvisati offrono piatti malgasci. Lungo la strada principale del paese lampade a olio accese cominciano a bisticciare con l'oscurità. Mangio riso con fegato e un paio di frittelle con verdure in uno di questi ristoranti(che consistono in un tavolo con sopra dei pentoloni, qualche piatto e una panca).
Mentre giro per il piccolo centro abitato suscito parecchia curiosità e sia i bambini che incrocio che i commercianti con cui mi relaziono mi fanno domande cercando di capire che ci faccio in un centro così piccolo.
Bevo una birra e torno nel parco. Il tutto mi costa come una bottiglia d'acqua presa nel parco.
La giornata di oggi prevede di andare a rovistare nella grande "libreriè du Madagascar" che c'è nella strada principale e visitare i dintorni di Majunga.
Sulla strada principale della città , proprio vicino all'hotel de la ville, accanto ai pousse pousse, un gregge di capre girovagava nella città. I pousse pousse sono dei carretti in legno con ruote di bicicletta di dimensione mediopiccola; sono coperti da un telo e hanno lunghe aste davanti. Le lunghe aste servono al tiratore per giocare con leve e pesi e trasportare il carico facendo in modo che pesi meno e, non meno importante, fanno in modo che il carretto, una volta fermo non ribalti il prezioso carico umano faccia a terra. I pousse pousse si vedono correre qua e là. E' strano per me vederli che circolano carichi di persone o merci; neri come l'ebano, a volte scalzi, più spesso con sandali, hanno un gran portamento sia quando spavaldi e tonici corrono in discesa, sia quando sono parecchio più affaticati in salita. Nella città c'è anche una grande chiesa cattolica. Arrivato ella libreria trovo un dizionario malgascio-inglese e una bella mappa del Madagascar. Subito fuori dalla libreria girovago un pò nelle vie centrali della città. Sono vie polverose, in parte asfaltate, con palazzi in stile coloniale di più piani. I porticati mi proteggono da un sole molto forte. I cavi volanti sono presenti, ma non sono tanti. Incontro anche un parchetto: fontana secca, panche in cemento assolatissime, una cascata di fiori rossi dà forma ad un alberello e un piccolo obelisco con cannoni che puntano alle 4 direzioni. Ci sono dei bambini. Incuranti del sole giocano a palla. Io ho un caldo che fra poco mi sciolgo e quelli corrono sotto il sole. Mi bevo una bevanda fresca e arrivo al mare. Vedo tante barche tradizionali, la vela è triangolare.
Dopo mngiato mi riincontro con elisabeth e andiamo con l'auto del cugino a vedere il circle rouge.
Il circle rouge è un piccolo canyon di terra di colore rosso acceso che dà l'impressione di trovarsi all'interno di un circolo. Un bel posto, ma non impressionante. Mi è piaciuta molto di più la passeggiata sulla spiaggia adiacente al circle rouge. Ho avuto modo di guardare bene le barche in secca sulla spiaggia. Cammino fino al tramonto. Il tassista( yves roussel 0330280746) mi intrattiene offrendomi da fumare dell'erba(usanza abbastanza diffusa anche se illegale) e parlandomi della corruzione dilagante e della società malgascia subito dopo il colpo di stato e oggi. Mi dice che verosimilmente al risultato del 2' turno delle elezioni nessuna delle 2 parti accetterà la sconfitta e molte delle armi che sono fredde nelle campagne si scalderanno. Lui spera di no, ovviamente, ma è poco fiducioso.
La sera mangio degli spiedini di pesce sul lungomare, poi cercando della capra finisco in un ristorante islamico che però non mi lascia soddisfatto. Dopo aver bevuto un paio di birre e aver chiarito a elisabeth che non sono suo padre e che non le pagherò il taxi, vado a dormire.
31 ottobre Majunga - .
Majinga è una città con un grande porto sulla sponda occidentale dell'isola di Madagascar, sul canale di Mozambico. Qui ci sono varie etnie arrivate sull'isola dall'africa continentale o da altre isole dell'oceano indiano piuttosto che del canale sopracitato e la differenza tra le etnie per strada è evidente già all'arrivo.
già... l'arrivo.
agognatissimo arrivo; non arrivavamo veramente mai.
Passiamo Port Bergè, una città sulla RN6 (rue nacional 6 ) che sono già cotto. Il manto stradale fa veramente cacare, ci sono dossi prima e dopo i ponti e posti di blocco con la mazzetta istituzionalizzata (di cui parlerò più avanti) da rispettare. La fermata del taxi brousse è nella piazza principale del paesone. C'è il mercato, le agenzie di trasporti, e il palazzo del municipio. In mezzo alla piazza il monumento alla indipendenza dell'isola. C'è in tutte le piazze principali di tutti i paesi. La piazza è sterrata e la terra è rossa. Sulla strada del paese tanti ricambi per biciclette. Qui di macchine se ne vedono proprio poche. Anche i taxi urbani sono a trazione umana: dei bici taxi.
Gli ultimi ponti prima dell tanto sospirato arrivo erano in metallo. Sono i primi ponti che vedo qui in metallo; successivamente ne passeremo parecchi e alcuni anche lunghi, ma questi, corti e tutti pieni di saldature non ispiravano grande fiducia. E anche l'autista li percorreva a passo d'uomo.
Ovviamente prima e dopo ogni ponte dosso per far rallentare il mezzo prima di impegnare il ponte e repentino e simultaneo arrembaggio da parte di bambini che cercano di vendere in ordine di frequenza( ci metto anche ciò che viene offerto nei villaggi):
- buste con manghi (un must, a lato strada ci sono banchetti o ragazzini che vendono manghi o che ne raccolgono nei posti più sperduti)
- banane fritte, arrostite al forno o sul fuoco, a volte crude
- spiedini di zebù arrostito
- samosa, pasta sfoglia con dentro cipolla e altre verdure o carne, viene accompagnata da una salsa piccante.normalmente triangolare normalmente è fritta ma può essere anche al forno
- acqua e succo naturale + o - freddo
- bustine con frutta secca
- ghiacciolo (normalmente mezzo sciolto), si presenta come una bustina dal contenuto freddo. si taglia un angolo e si succhia
- pollo arrostito con varie spezie, si presenta in vari colori
- ogni tanto della carne secca o del tamarindo, ma sensibilmente meno spesso.
Poco prima di Majunga di passano dei rilievi. Si passa una zona montuosa con bei panorami aridi, canyon non scoscesi, ma profondi provocati delle piogge guidano la vista dall'altopiano fino alla pianura sottostante. La mia stanchezza è ormai a livelli epici e memorabili. Il tramonto ci prova a distrarmi; il sole rosso illumina e colora i bassi arbusti secchi e ingialliti dal caldo che ricoprono la pianura punteggiata di verde; è veramente un bello spettacolo, ma io sono comunque stanchissimo.
Arrivato a Majunga vedo che c'è parecchio movimento nelle strade. Domani è il 1 novembre e il giorno del mio arrivo le strade sono piene di gente e di bancarelle.
Sono un pò spaesato, normalmente la sera le città sono deserte o poco ci manca e qui c'è parecchio fermento con pedoni e pousse pousse(dei carrettini trainati da giovani- e anche meno giovani- locali). Ci sono tante bancarelle che vendono vestiario e simili, elettronica etc. Quello che mi stupisce è che ci sono parecchie bancarelle di cibo non pronto, come carne o verdure. Una volta individuato l'hotel faccio un giro della città. Sono distrutto, ma vorrei avere una idea della grandezza della città e poi sono molto curioso di vedere il grande baobab che è anche una delle attrazioni della città.
La città non è enorme e in meno di 1 km si attraversa la città dalla stazione dei taxi brousse al lungomare, dove si trova anche il grande baobab (21 metri di circonferenza). Dal baobab parte una passeggiata sul lungomare parecchio animata (e ventosa) con vari locali di cui alcuni frequentati dalla numerosa comunità bianca presente in città. In uno di questi locali incrocio anche dei visi pallidi che festeggiano halloween, una cosa che proprio non mi aspettavo di vedere qui.
Vicino alla fine della passeggiata ci sono i porti. C'è un piccolo porto per barche a vela di dimensioni medie. Il porto è parzialmente in secca per la bassa marea. Qui il giorno dopo assisterò al carico e scarico a spalle di sacchi su diverse di queste barche. Accanto a questo porto ci sono dei bar frequentati da locali. La musica è allegra e mi bevo un paio di birre. Immediatamente dopo i bar inizia il porto commerciale vero e proprio dal quale escono grosse barche caricate dalle gru della zona portuale. Ancora a sud la zona Aranta, da dove partono barchette a vela veramente piccole. Durante la serata Elisabeth, una ragazza locale mi fa vedere questi posti e ci beviamo un paio di birre. Poi si farà pagare il taxi per tornare a casa -cosa che chiedono praticamente tutti, uomini o donne che siano, dopo una serata in compagnia-.
La città si sviluppain una parte bassa con la stazione dei Taxi brousse, l'ufficio postale e la strada principale che attraversa la città e una alta, con le banche, il mercato, un paio di internet point, il municipio e i posti di polizia. Su tutto campeggia un grosso acquedotto. Le strade sono lastricate a pietre medio grandi. Le strade dalla città bassa a quella alta sono sterrate o lastricate a pietre grosse.
Il mercato è interessante. C'è parecchio pesce fresco e secco -per la prima volta vedo un polipo essiccato intero-, ortaggi, carne e parecchio tabacco da masticare. Il tabacco viene arrotolato fino ad ottenerne una consistenza simile ad una corda e poi arrotolato su sè stesso. si srotola e poi viene venduto a pezzi dei "corda".
Lascio il mercato e entro (inutilmente) in un internet point. discendo la strada verso la città bassa e mi allontano un pò dal centro propriamentre detto. Le strade sono sterrate di un colore rosso acceso e le case sono di legno. Tornando verso la fermata dei taxi brousse passo vicino ad un campo. Al calar della sera i ragazzi si trovano e fanno le loro partitelle, a volte con divise e scarpette, più spesso a piedi nudi. Ne ho visti in varie località, poco prima del tramonto -anche perchè voglio vederti a giocare prima col sole che picchia -
In hotel incontro un sud-africano che è qui per un progetto di ripiantumazione di alberi ad alto fusto e introduzione della cultura latifondistica legata ai legumi. Sostiene che ci sono ampie parti della nazione che sono fertili, ma non è facile confrontarsi con la popolazione locale che lotta con la fame e quindi, come si sa la fame è brutta e rende le persone poco ragionevoli.
La sera ero deciso più che mai a mangiare la capra (una mia passione, soprattutto arrostita), ma indirizzato al ristorantino di una signora molto grassa - la ho trovata proprio per questa sua caratteristica, non si usano insegne da queste parti- non aveva la capra e i sono fatto portare del pesce in salsa di pomodoro, l'acqua bollita con il fondo della pentola di riso e della manioca. Il ristorantino è molto semplice , aperto sulla strada,ma sembra pulito.
In televisione un servizio in francese sui droni. Mi fermo un pò a parlare con la signora e si concorda che gli USA di bush padre hanno fatto parecchi più danni di molte organizzazioni terroristiche per partito preso
sabato, novembre 2
Ciao a tutti!
Vi scrivo da Antsohihy .mi sono fermato qui per spezzare il viaggio tra Ambanja e Majunga. Questa e' una cittadina sonnolenta,ma con unvivace mercato nella parte alta della città e un paio di banche(di cui una con bancomat).
Ieri sera tornato in hotel ho incontrato dei ragazzi italiani chelavorano qui in Madagascar.il ragazzo segue un progetto idrico,le ragazze lavorano per una ONG che Si occupA di dispersione scolastica.mi dicono che qui per insegnRe non c'e un esame di stato e gli insegnantinon sonogranche' preparati. Parliamo un po di società e di comedoni arrivate qui.si beve fino a tardi. Mi parlano di gri-gri, una sorta di malocchio locale, sono incuriosito e oggi sull'autobus ho provato ad avere qualche info inpiu', ma ho Avuto risposte discordanti. L'autobus da queste parti sichiama taxi brousse e viene caricato all'inverosimile.Dietro di me c'erano tantissime teste + i bambini, che si vedevano meno, na erano tanti e si sentivano.
I paesaggi di oggi sono stati tutti molto selvaggi.Dai fiumi alle vallate il segno dell'uomo era minimo. Ho visto vari villaggi con Case di legno e anche case isolate.In una di queste la classica scena che rimanda all'africa:donna in abiti lunghi molto colorati che pesta con lungo bastone in un mortaio e piccolo bimbo nerissimo seduto subito a lato.il tutto sotto un grande albero con foglia minuscola. Il paesaggio andando a sud attraversa delle alture. Ampie parti di queste sono bruciate e il nero degli incendi e' e evidente anche sulle rocce. Passiamo da degli insediamenti. Sono super affollati.Le piccole città. Si sviluppano giusto lungo la strada principale; solo un paio di isolati da una parte e dall'altra. Più si va a sud più la terra diventa rosso acceso. Le alture diventano arrotondate e la vegetazione diventa bassa. La mancanza di insediamenti e di inquinamento favorisce indubbiamente la visibilità .In effetti all'occhio il panorama spazia molto in lontananza e il cielo e le sue nuvole anche. In particolare le piccole nubi che popolano il cielo paiono spaziare fino a dove la vista riesce a rincorrerle; letteralmente a perdita d occhio. Anche oltre al profilo delle colline rossastre che si percepiscono fino a grande distanza; Si ha l'impressione che oltre l'orizzonte le nuvole tocchino terra.
Questa sensazione e' accentuate dal fatto Che gli alberi alti diventano sempre meno.
A Lato della strAda piccoli banchetti sgangherati in legno offrono prodotti di una economiA familiar evidentemente di sussistenza. Arrivato qui a Antsohihy vengo corteggiato dai vari agenti di compagnie di trasporto .C'e un mezzo che va Majunga in tempo per arrivare la luce del giorno. Mi faccio il biglietto e cerco da dormire . Trovo una camera in un affittacamere. Nel piccolo cortile c'e norberto(il nome lo ho dato io) é una grossa testuggine; Ha 8 anni ed e' grosso quasi quanto il mio zaino da 22 litri. Subito dopo inizia a piovere molto molto forte. Faro' un giro nella città dopo il fortunale e devo dire cje non ho trovato grossi allagamenti . Ora mi faccio una birra. A presto!
mercoledì, ottobre 30
Ciao sono ad ambanja.
Stamattina ho visto una scena abbastanza curiosa appena uscito dall'hotel.dei ragazzini portavano delle vacche magre al pascolo pper le. Vie della città .la cosa curiosa non era che le portassero, ma come face ano per direzionarle.lanciavano dei mazzetti di erba dal colore acceso(e immagino dal gusto poco gradevole)di fronte al piccolo di animali.le mucche ci si buttavano a capofitto essendo l'unica cosa verde nel marroncino della strada, ma i ruminanti unaa volta dato un morso al mazzetto lo lasciavano a terra e i ragazzini, dietro gli animali, rilanciavano il mazzetto piu'avanti.in questo modo la mandria proseguiva.
L'escursione prevista per oggi era una piantagione di spezie. Avevo previsto di anDare intorno alle 10 ma il sole era gia' troppo forte.mi e' piaciuta.ho visto varie piante che non conoscevo e ho comperato (poche) spezie dAi profumi molto intensi.lungo il ritorno il tramonto era bellissimo.qui ci sono alberi ad alto fusto.E'abbastAnza curioso perché sulla stradA dal mare a qui la vegetazione era bassa,arbustea. Anche la terra ha cambiato colore.ierI era sul grigio/marrone chiaro , qua e' piu' scura, con poche note di rosso.
Oggi ho visitato anche il meRcato locale e ho prenotato il posto per domattina su un taxi brousse.devo dire che quelli che ho visto partire oggi dalla stazione erano abbastanza sgangherati e stracarichi.domani mi toccano una 7-8ore su uno di questi mezzi.ho chiesto alla fermata una cittadi a piccola con hotel.vedremo che succede.oggi sono andato in banca almeno 3volte e tutte a vuoto.spero di riuscire a prelevRe a breve ,fra un Po finisco il contante .
Confido di vedere il parco di ankarafasina. Domani cerco di organizzarmi in quel senso.
Incredibilmente una bottiglia d'acqua costa come un passaggio di 5km in bici taxi (2000 ary-ary circa 70eurocent).
Ciao!!
martedì, ottobre 29
ambanja
Ciao a tutti.
oggi le vostre capacità interpretative verranno messe alla provq: tastiera diversa dalla europea e lettere consumate sulla tastiera
ieri a mezzogiorno ho saputu che il biglietto per nosi be ea disponibile e dopo unq notte in volo ecconi qua.
Impressioni a freddo ne ho poche.
i locqli sono qccoglienti e sorridenti(meno che in sud est asiatico, pero)
caldo
versi strani di animalo
fiori e piante a figlia piccolq
questra mattina sono andato in un uficio air madagascar per vedere se prendere direzione sud e volo verso nord o voceversa, r conviene il volo da antanarivo a anteserana
arrivato a nosi be ho preso una barca per la isola maggiore e poco dopo essere partiti il motore si é spento
....comincoano bene....
domano dovreo andare a vedere una piantagione di spezie
vi sapro dire
ciao!!!
domenica, settembre 22
mercoledì, agosto 14
martedì, luglio 30
ciao a tutti!
qui malacca. Vi scrivo dall'ufficio turistico che offre connessione per 15 minuti.
Malacca e' decisamente interessante. E' ben tenuta e ci sono tanti musei(molti gratuiti, che e' sempre cosa gradita). Ovviamente, quello etnografico, che e' quello che a me interessa di piu' e' in restauro ed e' chiuso.
Spero di riuscire a procurarmi una stampa di una cartina antica.
Immaginavo di trovare un grande porto, ma direi che oltre ad un bel lungofiume, di attracchi non se ne vedono.
Avevo intenzione di andare a dormire in una citta' proprio a fianco di singapore, ma mi sa che restero' qui.
ciao! ciao!(spesso le "l" saranno "k")
siamo agli sgoccioli. Stanotte restero' qui a makacca nella guesthouse le village(ce ne sono in varie citta', sono stato nella stessa catena anche a kuala lumpur). Domani dovrei prendere l'autobus per singapore dove staro' un paio d'ore.
Malacca mi e' proprio piaciuta, ci sono i resti del passato coloniale che mi erano mancati a KL. Mi sono anche dato allo shopping.
Purtroppo il museo etnografico era chiuso e quello della navigazione, che in teoria aveva antiche carte nautiche autentiche aveva poche copie di carte nautiche , tra l'altro difficilmente fotografabiki a causa dei rifkessi. Quekka che più mi attira è una copia il cui originale è a torino!!!!!
qui malacca. Vi scrivo dall'ufficio turistico che offre connessione per 15 minuti.
Malacca e' decisamente interessante. E' ben tenuta e ci sono tanti musei(molti gratuiti, che e' sempre cosa gradita). Ovviamente, quello etnografico, che e' quello che a me interessa di piu' e' in restauro ed e' chiuso.
Spero di riuscire a procurarmi una stampa di una cartina antica.
Immaginavo di trovare un grande porto, ma direi che oltre ad un bel lungofiume, di attracchi non se ne vedono.
Avevo intenzione di andare a dormire in una citta' proprio a fianco di singapore, ma mi sa che restero' qui.
ciao! ciao!(spesso le "l" saranno "k")
siamo agli sgoccioli. Stanotte restero' qui a makacca nella guesthouse le village(ce ne sono in varie citta', sono stato nella stessa catena anche a kuala lumpur). Domani dovrei prendere l'autobus per singapore dove staro' un paio d'ore.
Malacca mi e' proprio piaciuta, ci sono i resti del passato coloniale che mi erano mancati a KL. Mi sono anche dato allo shopping.
Purtroppo il museo etnografico era chiuso e quello della navigazione, che in teoria aveva antiche carte nautiche autentiche aveva poche copie di carte nautiche , tra l'altro difficilmente fotografabiki a causa dei rifkessi. Quekka che più mi attira è una copia il cui originale è a torino!!!!!
domenica, luglio 28
Ciao a tutti!
vi scrivo kuala lumpur.
La spiaggia di Bira si e' rivelata una mezza delusione, proprio un bel posto, ma con poco da fare.La spiaggia, bianca, viene quasi interamente mangiata dalla marea. Ho fatto una escursione in barca e fatto snorkeling. E' stato bello per quanto i coralli qui sono stati pesntemente danneggiati dalla pesca con la dinamite e dalla pesca col fosforo. Ho comunque visto tanti tipi di pescicolorati, Due calamari lunghi qualsi 40 cm e un paio di tartarughe. Purtroppo c'era vento e , come mi avevano anticipato la sera prima, quel tipo di vesnto solleva la sabbia e la visibilita' diventava sempre peggiore. Mi sa che ho anche esagerato con la profondita' e ora ho un forte mal d'orecchio.Domani vado a farmi vedere da uno specialista. certo e' che mi fa parecchio male. Da bira ho visitato Anna Toa. Anna Toa e' ststa decisamente interessante.
E' una societa' nella zona di kajan che segue una filosofia che si chiama Kamasemasia.. Tale filosofia impone il vivere umile e il non apparire. Per questo i locali che seguono lo stile di vita locale(non tutti lo seguono) vestono di nero e vanno in giro a piedi scalzoi. Le donne hanno anche la manosinistra dipinta di nero, ma non ho xcapito il perche'. Hanno una lingua locale che si chiama keju. A causa di questo, le domande che avevo preparato in indonesiano hanno ricevuto solo risposte molto poco soddisfacenti. Molto piu' fruttuoso ' stato parlare la sera prima a casa del capo del villaggio con un ragazzo che parlava inglese e che mi ha spiegato un po' come funziona l'elezione dell'anna toa(il leader) e qualche tradizione locale. Mi ha sorpreso che ad avere l'ultima parola sul successore dell'anna toa locale sono due sacerdotesse(anronta) che durante l'assemblea per l'elezione del nuovo capocomunita(komangu adat) interpretano il segno che il locale dio(tu riarana) manda e indicano quale e' il nuovo leader.
A makassar sono stato ospite di un ragazzo che mi ha letteralmente prelevato da in mezzo alla strada e portato nel sobborgo dove vive. Da quelle parti c'e' una nutrita comunita' cattolica proveniente da flores che per un motivo o per l'altro ha finito per stabilirsi a Makassar.
Qui a Kuala lumpur devo dire che non c'e' granche' da fare. Ci sono le due torri della petronas, ma la citta' e' decisamente poco passeggiabile, anche per un camminatore ottimista come me, che trova uno stimolo anche solo a vedere cosa c'e' duietro il prossimo muro. Dietro il prossimo muro c'e' un altro palazzone ultramoderno, direi decisamente poco interessante. Forse quello che piu' mi sento di consigliare e' di prendere la monorotaia sopraelevata. Si paga a fermata, quindi si puo' pagare una fermata, farsi tutta la linea avanti e indietro e uscira ad una fermata di distanza da dove si e' entrati. Cosi' si ha un'idea della citta' e c'e' qualche scorcio delle due torri e della vita cittadina.
La mattina a chinatown c'e' un mercato di telefono cellulari ultramoderni, ma molto sono copie per cui bisogna stare un po' attenti a quel che si compera. Il museo nazionale e' interessante per quanto si parla di preistoria ,di periodo islamico e di periodo coloniale tralasciando la storia del paese prima dell'arrico dell'islam. A fianco del museo c'e' un edificio basso con un museo etnografico che ho trovato interessante, con le tradizioni dei popoli che vivono ncora nellla foresta. Sono rimasto molto colpito dalle maschere e dalle sculture.
Domani, dopo aver visto il medico andro' a malacca. Li' dovrei trovare qualche traccia in piu' del passato precoloniale malese. Vi diro' cosa ci trovo.
ciao!
vi scrivo kuala lumpur.
La spiaggia di Bira si e' rivelata una mezza delusione, proprio un bel posto, ma con poco da fare.La spiaggia, bianca, viene quasi interamente mangiata dalla marea. Ho fatto una escursione in barca e fatto snorkeling. E' stato bello per quanto i coralli qui sono stati pesntemente danneggiati dalla pesca con la dinamite e dalla pesca col fosforo. Ho comunque visto tanti tipi di pescicolorati, Due calamari lunghi qualsi 40 cm e un paio di tartarughe. Purtroppo c'era vento e , come mi avevano anticipato la sera prima, quel tipo di vesnto solleva la sabbia e la visibilita' diventava sempre peggiore. Mi sa che ho anche esagerato con la profondita' e ora ho un forte mal d'orecchio.Domani vado a farmi vedere da uno specialista. certo e' che mi fa parecchio male. Da bira ho visitato Anna Toa. Anna Toa e' ststa decisamente interessante.
E' una societa' nella zona di kajan che segue una filosofia che si chiama Kamasemasia.. Tale filosofia impone il vivere umile e il non apparire. Per questo i locali che seguono lo stile di vita locale(non tutti lo seguono) vestono di nero e vanno in giro a piedi scalzoi. Le donne hanno anche la manosinistra dipinta di nero, ma non ho xcapito il perche'. Hanno una lingua locale che si chiama keju. A causa di questo, le domande che avevo preparato in indonesiano hanno ricevuto solo risposte molto poco soddisfacenti. Molto piu' fruttuoso ' stato parlare la sera prima a casa del capo del villaggio con un ragazzo che parlava inglese e che mi ha spiegato un po' come funziona l'elezione dell'anna toa(il leader) e qualche tradizione locale. Mi ha sorpreso che ad avere l'ultima parola sul successore dell'anna toa locale sono due sacerdotesse(anronta) che durante l'assemblea per l'elezione del nuovo capocomunita(komangu adat) interpretano il segno che il locale dio(tu riarana) manda e indicano quale e' il nuovo leader.
A makassar sono stato ospite di un ragazzo che mi ha letteralmente prelevato da in mezzo alla strada e portato nel sobborgo dove vive. Da quelle parti c'e' una nutrita comunita' cattolica proveniente da flores che per un motivo o per l'altro ha finito per stabilirsi a Makassar.
Qui a Kuala lumpur devo dire che non c'e' granche' da fare. Ci sono le due torri della petronas, ma la citta' e' decisamente poco passeggiabile, anche per un camminatore ottimista come me, che trova uno stimolo anche solo a vedere cosa c'e' duietro il prossimo muro. Dietro il prossimo muro c'e' un altro palazzone ultramoderno, direi decisamente poco interessante. Forse quello che piu' mi sento di consigliare e' di prendere la monorotaia sopraelevata. Si paga a fermata, quindi si puo' pagare una fermata, farsi tutta la linea avanti e indietro e uscira ad una fermata di distanza da dove si e' entrati. Cosi' si ha un'idea della citta' e c'e' qualche scorcio delle due torri e della vita cittadina.
La mattina a chinatown c'e' un mercato di telefono cellulari ultramoderni, ma molto sono copie per cui bisogna stare un po' attenti a quel che si compera. Il museo nazionale e' interessante per quanto si parla di preistoria ,di periodo islamico e di periodo coloniale tralasciando la storia del paese prima dell'arrico dell'islam. A fianco del museo c'e' un edificio basso con un museo etnografico che ho trovato interessante, con le tradizioni dei popoli che vivono ncora nellla foresta. Sono rimasto molto colpito dalle maschere e dalle sculture.
Domani, dopo aver visto il medico andro' a malacca. Li' dovrei trovare qualche traccia in piu' del passato precoloniale malese. Vi diro' cosa ci trovo.
ciao!
lunedì, luglio 22
ciao a tutti!
sono a Bulukumba, citta' dove mi fermero' questa notte. Purtroppo non sono riuscito a prendere l'ultimo mezzo per pantai bira, ma l'idea di dormire in una citta' dal nome strano mi piace e un po' sopperisce al fatto che non riusciro' a dormire a Pare Pare, citta' che avevo scelto praticamente solo per il nome. Domani andro' all'ufficio postale, dove verosimilmente non parlano una parola di inglese, e poi prendero' il mezzo pubblico per pantai bira.
Oggi e' stata una bella giornta di sole e sono ottimista sul mio fare la lucertola in spiaggia, far evaporare un po' di pioggia dalle ossa ed arrostirmi un po' sotto il sole tropicale/equatoriale.
La visita al museo stamattina e' stata interessante, per quanto l'addetto non solo non parlava una parola di inglese, ma mi sa che era pure analfabeta, quando gli mostravo il dizionario dicev sempre yes!La prova del nove e' stata quando davanti ad un coltello, gli ho mostrato la parola aquilone... lui guarda il dizionario e.. YES!
Ho visto qualche abito tradizionale, qualche vecchia foto e qualche modellino di nave bugis. I bugis non sono un popolo di sboroni, il trono era un semplice cuscino e i baldacchino era in stoffa colorata, non c'era oro o eccessivo sfarzo.
La strada per arrivare si allontana dalla costa qui passa all'inizio attraverso una pianura, poi, dopo senjan, si passa attraverso delle montagne con bei panorani e anche un bel tramonto. Spervo di godere della luna piena sulla spiaggia banca di pantai bira, ma mi accontentero' della stessa anche senza una piccola fetta(ammesso che ci sia bel tempo).
I fiumi da queste parti scorrono tranquilli, non mi pare siano ingrossati. Oggi ho visto anche una chiatta su un fiume.
ciao!
sono a Bulukumba, citta' dove mi fermero' questa notte. Purtroppo non sono riuscito a prendere l'ultimo mezzo per pantai bira, ma l'idea di dormire in una citta' dal nome strano mi piace e un po' sopperisce al fatto che non riusciro' a dormire a Pare Pare, citta' che avevo scelto praticamente solo per il nome. Domani andro' all'ufficio postale, dove verosimilmente non parlano una parola di inglese, e poi prendero' il mezzo pubblico per pantai bira.
Oggi e' stata una bella giornta di sole e sono ottimista sul mio fare la lucertola in spiaggia, far evaporare un po' di pioggia dalle ossa ed arrostirmi un po' sotto il sole tropicale/equatoriale.
La visita al museo stamattina e' stata interessante, per quanto l'addetto non solo non parlava una parola di inglese, ma mi sa che era pure analfabeta, quando gli mostravo il dizionario dicev sempre yes!La prova del nove e' stata quando davanti ad un coltello, gli ho mostrato la parola aquilone... lui guarda il dizionario e.. YES!
Ho visto qualche abito tradizionale, qualche vecchia foto e qualche modellino di nave bugis. I bugis non sono un popolo di sboroni, il trono era un semplice cuscino e i baldacchino era in stoffa colorata, non c'era oro o eccessivo sfarzo.
La strada per arrivare si allontana dalla costa qui passa all'inizio attraverso una pianura, poi, dopo senjan, si passa attraverso delle montagne con bei panorani e anche un bel tramonto. Spervo di godere della luna piena sulla spiaggia banca di pantai bira, ma mi accontentero' della stessa anche senza una piccola fetta(ammesso che ci sia bel tempo).
I fiumi da queste parti scorrono tranquilli, non mi pare siano ingrossati. Oggi ho visto anche una chiatta su un fiume.
ciao!
domenica, luglio 21
ciao a tutti!
sono a Watambone (detta bone-eh dai locali).
stamattina a suwa il mercatoi e' stato abbastanza deludente, non ho trovato merci particolari. Ormai siamo in pieno ramadan ed essendo citta' a maggioranza musulmana ho preferito non fare il solito itinerario gastronomico per le bancarelle. Ho comperato dei dolcetti e della frutta e sono andato in camera mia a fare colazione. Il materasso della camera in cui ho dormito era talmente vecchio che a meta' nottata mi sono svegliato con meta' corpo addormentata, con formicolii.
Purtroppo mi sono accorto di aver lasciato sull'auto da palopo cellulare e batterie di riserva della macchina fotografica. Accusavo un po' la stanchezza e ho avuto questa leggerezza. Ho cercato ri contattare il tassista tramite i suoi colleghi, se domani le mie cose saranno nella guesthouse, il tassista che mi ha portato qui me le portera'(si spera). Mi e' andata bene atre volte, stavolta mi sa che il danno sara' irreparabile. In realta' in programma non ho piu' grotte da visitare, e quindi la lucina del telefono non mi e' piu' indispensabile.
Il telefono mi era parecchio piu' utile come calendario, sveglia, orologio e lucina che non come telefono..
Appena fuori dalla citta' c'era un fiume ingrossato dalle piogge.
La strada per arrivare all'inizio non era tanto male, e proprio quando stavo accarezzando il mio ottimismo Siamo andati su una strada secondaria tutta buchi. Velocita' media 25/30 km orari. Il paesaggio diventa pianeggiante con ampi spazi. Le montagne diventano molto lontane e la pianura e' ampia. Ci sono campi di riso con terrazzamenti molto leggeri. Ci sono alberi qua e la', ma il paesaggio e' interamente occupato da campi di riso.
Neli ultimi chilometri prima di Watambone le campagne erano allagate. I fiumi sono tutti molto ingrossati dalle piogge.
Domani guardero' il museo locale e poi andro' verso Pantai Bira.
Appena a sud di pantai bira c'e' un 'isola dalla forma allungata, se ho tempo andro' anche li'(mi sa che non faro' a tempo).
Cerchero' imformazioni sulla condizione di strade e ponti tra pantai bira e makassar, se la strada e' malmessa c'e' anche la possibilita' che vada direttamente a Makassar.
ciao!
sono a Watambone (detta bone-eh dai locali).
Purtroppo mi sono accorto di aver lasciato sull'auto da palopo cellulare e batterie di riserva della macchina fotografica. Accusavo un po' la stanchezza e ho avuto questa leggerezza. Ho cercato ri contattare il tassista tramite i suoi colleghi, se domani le mie cose saranno nella guesthouse, il tassista che mi ha portato qui me le portera'(si spera). Mi e' andata bene atre volte, stavolta mi sa che il danno sara' irreparabile. In realta' in programma non ho piu' grotte da visitare, e quindi la lucina del telefono non mi e' piu' indispensabile.
Il telefono mi era parecchio piu' utile come calendario, sveglia, orologio e lucina che non come telefono..
Appena fuori dalla citta' c'era un fiume ingrossato dalle piogge.
La strada per arrivare all'inizio non era tanto male, e proprio quando stavo accarezzando il mio ottimismo Siamo andati su una strada secondaria tutta buchi. Velocita' media 25/30 km orari. Il paesaggio diventa pianeggiante con ampi spazi. Le montagne diventano molto lontane e la pianura e' ampia. Ci sono campi di riso con terrazzamenti molto leggeri. Ci sono alberi qua e la', ma il paesaggio e' interamente occupato da campi di riso.
Neli ultimi chilometri prima di Watambone le campagne erano allagate. I fiumi sono tutti molto ingrossati dalle piogge.
Domani guardero' il museo locale e poi andro' verso Pantai Bira.
Appena a sud di pantai bira c'e' un 'isola dalla forma allungata, se ho tempo andro' anche li'(mi sa che non faro' a tempo).
Cerchero' imformazioni sulla condizione di strade e ponti tra pantai bira e makassar, se la strada e' malmessa c'e' anche la possibilita' che vada direttamente a Makassar.
ciao!
sabato, luglio 20
ciao a tutti!
qui Siwa. Costa est di sulawesi sud.
Sono stato questio giorni vicino a Rantepao, Tona toraja settentrionale. La zona di tana Toraja e' una zona interna abbastanza ampia con valli terrazzate per la coltivazione del riso e tradizioni vive e molto particolari. La casa tradizionale ha forma di una barca poggiata su una base a forma di parallelepipedo.
Sono tutte orientate sull'esse nord sud perche' la tradizione dice che questi gruppi siano arrivati via mare(da cui la forma della parte superiore degli edifici) e da nord.Inizialmente stanziatisi sulla costa sono stati spinti da altri gruppi verso l'interno. Altre leggende dicono che il progenitore di uno dei gruppi locali sia arrivato con una sorta di tappeto volante sulla cima del monte locale dall'india. Con le leggende da queste parti c'e' da sbizzarrisrsi.
Anche qui ai funerali si sgozzano animali, ma c'e' un mastro cerimoniere e l'atmosfera e' molto piu' composta di quanto visto a Sumba. La cerimonia funebre e' un po' piu' lunga e prevede anche alloggi temporanei per gli ospiti. Per i piu' ricchi sono previsti 2 funerali, uno subito e l'altro al momento della morte effettiva (prima della cerimonia il defunto viene definito molto malato). A mezzogiorno del giorno del funerale il corpo viene orientato verso ovest e viene pianto dai presenti.
Nella parte ovest di tona toraja settentrionale usano fare anche un'altra cerimonia a cui purtroppo non gho potuto assistere. In una data piu' o meno fissa le spoglie dei defunti viengono riesumate, si lucidano le ossa, si cambiano i tessuti che le avvolgono e le si riorienta(ovviamente si sgozza anche qualche animale, giusto per gradire). Si pensa che queste operazioni facilitino il pasasaggio alla puja, il paradiso locale.
Le tombe sono molto interessanti. Anticamente i corpi dei piu' abbienti venivano posti in sepolcri di legno decorati.Non venivano interrati.Si ponevano in grotte(o anche all'aperto) su impalcature(dette tombe appese). A volte si scavava nella roccia lo spazio necessario alla tumulazione e poi si chiudeva l'entrata con pietre.Piu' di recente la chiusura veniva fatta con cemento.
La tradizione vuoche per quelli che possono permettersi un funerale con almeno 32 bufali sgozzati(una mattanza) o 24 + alcuni di razza speciale(albini o dalla forma particolare delle corna,ad esempio) possono far realizzare un tau tau. Un tau tau e' un manichino in legno a misura naturale che rappresenta il defunto. Ne ho visti parecchi e sono molto interessanti. Sono seduti o in piedi e hanno braccia protese in avanti.
Pensavo di andare a pantai bira a passare qualche giorno, ma qui il tempo e' veramente infausto. In tana topraja ho preso tanta di quella pioggia che penso di esserne diventato allergico.
Controllero' il meteo, ma se resta cosi' poco promettente come lo e' oggi verosimilmente cambiero' programma. Cambiero' i pochi giorni di previsto relax con altrettante massacranti giornate di spostamenti sulle strade tutte buchi dell'interno di sulawesi meridionale.
Oggi al mercato ho visto il mercato dei bufali (interessante, ma giusto per scoprire alcune razze dalle corna particolari) e la zona dove si compravano, vendevano e facevano lottare i galli. Li aizzano facendoli beccare l'un l'altro spingendo il capo con la mano e successivamente pizzicandone il dorso. I galli allargano le p[iume del collo e iniziano la lotta. Non ho capito bene quando la lotta finisca.Con i bufali e' piu' facile. dopo essersi presi a cornate uno dei 2 scappa e l'altro vince, ma con i galli non ho visto un intero combattimento e non so quando finisca.
Qui a suwa solo la strada principale e' asfaltata(con buche piene d'acqua) le altre strade sono sterrate, o meglio fangose(con buche, ovviamente). Domani faro' un giro al mercato. Essendo citta' di porto dovrei trovare anche merci d'oltremare.
ciao!
qui Siwa. Costa est di sulawesi sud.
Sono stato questio giorni vicino a Rantepao, Tona toraja settentrionale. La zona di tana Toraja e' una zona interna abbastanza ampia con valli terrazzate per la coltivazione del riso e tradizioni vive e molto particolari. La casa tradizionale ha forma di una barca poggiata su una base a forma di parallelepipedo.
Sono tutte orientate sull'esse nord sud perche' la tradizione dice che questi gruppi siano arrivati via mare(da cui la forma della parte superiore degli edifici) e da nord.Inizialmente stanziatisi sulla costa sono stati spinti da altri gruppi verso l'interno. Altre leggende dicono che il progenitore di uno dei gruppi locali sia arrivato con una sorta di tappeto volante sulla cima del monte locale dall'india. Con le leggende da queste parti c'e' da sbizzarrisrsi.
Anche qui ai funerali si sgozzano animali, ma c'e' un mastro cerimoniere e l'atmosfera e' molto piu' composta di quanto visto a Sumba. La cerimonia funebre e' un po' piu' lunga e prevede anche alloggi temporanei per gli ospiti. Per i piu' ricchi sono previsti 2 funerali, uno subito e l'altro al momento della morte effettiva (prima della cerimonia il defunto viene definito molto malato). A mezzogiorno del giorno del funerale il corpo viene orientato verso ovest e viene pianto dai presenti.
Nella parte ovest di tona toraja settentrionale usano fare anche un'altra cerimonia a cui purtroppo non gho potuto assistere. In una data piu' o meno fissa le spoglie dei defunti viengono riesumate, si lucidano le ossa, si cambiano i tessuti che le avvolgono e le si riorienta(ovviamente si sgozza anche qualche animale, giusto per gradire). Si pensa che queste operazioni facilitino il pasasaggio alla puja, il paradiso locale.
Le tombe sono molto interessanti. Anticamente i corpi dei piu' abbienti venivano posti in sepolcri di legno decorati.Non venivano interrati.Si ponevano in grotte(o anche all'aperto) su impalcature(dette tombe appese). A volte si scavava nella roccia lo spazio necessario alla tumulazione e poi si chiudeva l'entrata con pietre.Piu' di recente la chiusura veniva fatta con cemento.
La tradizione vuoche per quelli che possono permettersi un funerale con almeno 32 bufali sgozzati(una mattanza) o 24 + alcuni di razza speciale(albini o dalla forma particolare delle corna,ad esempio) possono far realizzare un tau tau. Un tau tau e' un manichino in legno a misura naturale che rappresenta il defunto. Ne ho visti parecchi e sono molto interessanti. Sono seduti o in piedi e hanno braccia protese in avanti.
Pensavo di andare a pantai bira a passare qualche giorno, ma qui il tempo e' veramente infausto. In tana topraja ho preso tanta di quella pioggia che penso di esserne diventato allergico.
Controllero' il meteo, ma se resta cosi' poco promettente come lo e' oggi verosimilmente cambiero' programma. Cambiero' i pochi giorni di previsto relax con altrettante massacranti giornate di spostamenti sulle strade tutte buchi dell'interno di sulawesi meridionale.
Oggi al mercato ho visto il mercato dei bufali (interessante, ma giusto per scoprire alcune razze dalle corna particolari) e la zona dove si compravano, vendevano e facevano lottare i galli. Li aizzano facendoli beccare l'un l'altro spingendo il capo con la mano e successivamente pizzicandone il dorso. I galli allargano le p[iume del collo e iniziano la lotta. Non ho capito bene quando la lotta finisca.Con i bufali e' piu' facile. dopo essersi presi a cornate uno dei 2 scappa e l'altro vince, ma con i galli non ho visto un intero combattimento e non so quando finisca.
Qui a suwa solo la strada principale e' asfaltata(con buche piene d'acqua) le altre strade sono sterrate, o meglio fangose(con buche, ovviamente). Domani faro' un giro al mercato. Essendo citta' di porto dovrei trovare anche merci d'oltremare.
ciao!
lunedì, luglio 15
ciao!
vi scrivo da Posopo, citta' portuale sulla costa est di sud sulawesi, da un computer con tastiera scassate e mouse altrettanto poco funzionante.
il trekking e' andato bene. ho visitato la basa valley, una valle interna con megaliti datati circa 1000 anni fa(i locali dicono 2000).
La strada per arrivarci era abastanza mal messa. La abbiamo percorsa in jeep e siamo rimasti impantanati 3 volte. Ci hanno aiutato 1 volta un camion , 1 volta un autobus e una volta dei locali( abbiamo tirato l'auto con una fune). Per procedere nel fango i mezzi montano catene, esattamente come si fa con la neve.
Ho visto varie piante strane, un albero da cui si estrae cera, alberi con liane (ma non ho fatto come tarzan),qualche pianta che si usa come pianta officinale per curare questo o quel disturbo,piantagioni con alberi di cacao e piante della vaniglia(che e' piu' un rampicante che non un albero o un arbusto), parecchie orchidee ,di cui una in fiore(la fantomatica orchidea selvaggia) e qualche bel panorama.Nella jungla ci sono degli insetti piu' piccoli di un pacchetto di sigarette che fanno stridii e fischi molto forti. Abbiamo anche sentito qualche scimmia, ma non e' stato possibile vederla.
Il campo era a quasi 2000 metri e faceva freschino. Abbiamo dormito in un capanno aperto sui lati sotto un tetto di palma e su un piano di bambu. La notte ha piovuto e il sentiero per scendere a valle era ripido e scivoloso. Ora ho ancora mal di gambe a 2 giorni di distanza.
Da tentena sono andato a Pendolo. Sono stato in un posto molto carino(ed economico) che si chiama pendolo cottage. Li' ho conosciuto flavia, una ragazza romena che e' stata in Indonesia con una sorta di borsa di studio annuale e con gli stessi soldi della borsa e' ancora in Indonesia (a 6 mesi dalla fine della borsa di studio). Durante una passeggiata abbiamo trovato un piccolo gufo con un'ala rotta. Lo abbiamo portato in hotel e abbiamo provato a fare una fasciatura. E' curioso come l'espressione del gufo era abbastanza intuibile. All'inizio era spaventato, poi si e' rilassato e alla fine della fasciatura era abbastanza incazzato.
Domani dovrei visitare un villaggio di una etnia locale che vive legata al mare, ma mentre i lujo vivono di raccolta questa etnia vive di commerci. Attraversano i mari con delle barche particolari. Domani le vedo e ve le descrivo. Purroppo non sono riuscito a mangiare la specialita' di tentena:i pipistrelli. Spero di poterli mangiare da qualche altra parte.
Oggi secondo me avevo un po' di febbre, gia' 2 giorni fa appena coricato avvertivo vertigini. Ora direi che non ne ho. vedremo domani mattina come sto.
Ho scoperto che Mata hari(il sole) significa occhio del cielo e che orangutan(orangotango) significa uomo della foresta.
ciao!
vi scrivo da Posopo, citta' portuale sulla costa est di sud sulawesi, da un computer con tastiera scassate e mouse altrettanto poco funzionante.
il trekking e' andato bene. ho visitato la basa valley, una valle interna con megaliti datati circa 1000 anni fa(i locali dicono 2000).
La strada per arrivarci era abastanza mal messa. La abbiamo percorsa in jeep e siamo rimasti impantanati 3 volte. Ci hanno aiutato 1 volta un camion , 1 volta un autobus e una volta dei locali( abbiamo tirato l'auto con una fune). Per procedere nel fango i mezzi montano catene, esattamente come si fa con la neve.
Ho visto varie piante strane, un albero da cui si estrae cera, alberi con liane (ma non ho fatto come tarzan),qualche pianta che si usa come pianta officinale per curare questo o quel disturbo,piantagioni con alberi di cacao e piante della vaniglia(che e' piu' un rampicante che non un albero o un arbusto), parecchie orchidee ,di cui una in fiore(la fantomatica orchidea selvaggia) e qualche bel panorama.Nella jungla ci sono degli insetti piu' piccoli di un pacchetto di sigarette che fanno stridii e fischi molto forti. Abbiamo anche sentito qualche scimmia, ma non e' stato possibile vederla.
Il campo era a quasi 2000 metri e faceva freschino. Abbiamo dormito in un capanno aperto sui lati sotto un tetto di palma e su un piano di bambu. La notte ha piovuto e il sentiero per scendere a valle era ripido e scivoloso. Ora ho ancora mal di gambe a 2 giorni di distanza.
Da tentena sono andato a Pendolo. Sono stato in un posto molto carino(ed economico) che si chiama pendolo cottage. Li' ho conosciuto flavia, una ragazza romena che e' stata in Indonesia con una sorta di borsa di studio annuale e con gli stessi soldi della borsa e' ancora in Indonesia (a 6 mesi dalla fine della borsa di studio). Durante una passeggiata abbiamo trovato un piccolo gufo con un'ala rotta. Lo abbiamo portato in hotel e abbiamo provato a fare una fasciatura. E' curioso come l'espressione del gufo era abbastanza intuibile. All'inizio era spaventato, poi si e' rilassato e alla fine della fasciatura era abbastanza incazzato.
Domani dovrei visitare un villaggio di una etnia locale che vive legata al mare, ma mentre i lujo vivono di raccolta questa etnia vive di commerci. Attraversano i mari con delle barche particolari. Domani le vedo e ve le descrivo. Purroppo non sono riuscito a mangiare la specialita' di tentena:i pipistrelli. Spero di poterli mangiare da qualche altra parte.
Oggi secondo me avevo un po' di febbre, gia' 2 giorni fa appena coricato avvertivo vertigini. Ora direi che non ne ho. vedremo domani mattina come sto.
Ho scoperto che Mata hari(il sole) significa occhio del cielo e che orangutan(orangotango) significa uomo della foresta.
ciao!
mercoledì, luglio 10
ciao a tutti
vi scrivo da tentena. Purtroppo gli orari dei traghetti mi permettevano di stare nelle togean troppo o troppo poco e ho proseguito verso Poso. A poso non c'e' granche' da fare, e quindi sono andato a una 20ina di km a est a vedere una spiaggia e farmi un bagno. Piu' che la spiaggia si e' rivelata interessante la passeggiata nella zona boschiva(a palme dal tronco decisamente fine) subito alle spalle della spiaggia. Ho visto qualche uccello colorato, qualche bella farfalla e un lucertolone lungo intorno agli 80 cm. Per tornare mi ha dato un passaggio un ragazzo che stava facendo legna e successivamente un camion. In questa zona si lavora l'ebano, ma non ho trovato l'artigianato relativo all'intaglio del legno che mi aspettavo di trovare. A tana toraja spero di trovare qqualcosa di notevole che valga la pena comperare e trasportare fino a casa. Per arrivare da poso a qui ho preso un pullam stracarico, ma non solo fuori, anche dentro! Non c'era moltissima gente, ho viaggiato su due sedili, ma tutto il corridoio del pullman e ogni spazio libero era pieno di sacchi. Il piano calpestabile era a livello dei sedili. Purtroppo per me e per gli altri passeggeri alcuni di questi sacchi contenevano pesce secco e il profumo non e' stato dei migliori.
Ora sto cercando di organizzare il mio trekking all'interno della riserva di lore lindu. Spero di riuscire a passare una notte o due nella jungla.
Da questa citta' passa il fiume poso. Le piogge lo hanno reso enorme. Le piogge , comprensibilmente hanno reso un pantano anche la strada che devo fare per arrivare al parco. Vi sapro' dire come arrivo all'entrata del parco
vi scrivo da tentena. Purtroppo gli orari dei traghetti mi permettevano di stare nelle togean troppo o troppo poco e ho proseguito verso Poso. A poso non c'e' granche' da fare, e quindi sono andato a una 20ina di km a est a vedere una spiaggia e farmi un bagno. Piu' che la spiaggia si e' rivelata interessante la passeggiata nella zona boschiva(a palme dal tronco decisamente fine) subito alle spalle della spiaggia. Ho visto qualche uccello colorato, qualche bella farfalla e un lucertolone lungo intorno agli 80 cm. Per tornare mi ha dato un passaggio un ragazzo che stava facendo legna e successivamente un camion. In questa zona si lavora l'ebano, ma non ho trovato l'artigianato relativo all'intaglio del legno che mi aspettavo di trovare. A tana toraja spero di trovare qqualcosa di notevole che valga la pena comperare e trasportare fino a casa. Per arrivare da poso a qui ho preso un pullam stracarico, ma non solo fuori, anche dentro! Non c'era moltissima gente, ho viaggiato su due sedili, ma tutto il corridoio del pullman e ogni spazio libero era pieno di sacchi. Il piano calpestabile era a livello dei sedili. Purtroppo per me e per gli altri passeggeri alcuni di questi sacchi contenevano pesce secco e il profumo non e' stato dei migliori.
Ora sto cercando di organizzare il mio trekking all'interno della riserva di lore lindu. Spero di riuscire a passare una notte o due nella jungla.
Da questa citta' passa il fiume poso. Le piogge lo hanno reso enorme. Le piogge , comprensibilmente hanno reso un pantano anche la strada che devo fare per arrivare al parco. Vi sapro' dire come arrivo all'entrata del parco
lunedì, luglio 8
ciao a tutti!
oggi sono arrivato vicino al porto e il traghetto, placidamente, solcava le acque del golfo di tomino.
in realta' e' stato un bene. sono giorni che mi dico che voglio fermrmi un po', ma poi ho occasione di prendere pullman, taxi collettivi o traghetti e non mi fermo mai.
per lo meno sono riuscito a lavare gli abiti e fare una passeggiata in citta'.
Ho incontrato degli universitari che stanno in una sorta di comune per prepararsi agli esami. Ci sono camere collettive(1 per i ragazzi e 1 per le ragazze) una cucina e uno spazio per studiare.
Ho anche approfonditoil mio rapporto con Matilde.
Matilde e' un ragno decisamente grande che vive nel bagno del mio attuale alloggio.Diciamo che da punta a punta dellle zampe copre un cerchio di circa 15 cm.
E' marrone chiaro, leggermente peloso, con 8 zampe e due tenaglie davanti alla bocca.
Ieri sera sono entrato in bagno e quando lo ho visto mi sno un po' spaventato. Ho cercato di andare in bagno in una camera vuota, ma poi ho utilizzato il mio bagno. Posso dire con certezza che ieri sera dormiva.
oggi soffiandoci sopra si e' mosso, ieri non si muoveva per nulla. Quando torno in camera la prima cosa che faccio e' verificare che sia sul suo muro. Oggi mentre lavavo i panni ci parlavo pure.
domani, si spera riusciro' a prendere il traghetto
ciao!!
oggi sono arrivato vicino al porto e il traghetto, placidamente, solcava le acque del golfo di tomino.
in realta' e' stato un bene. sono giorni che mi dico che voglio fermrmi un po', ma poi ho occasione di prendere pullman, taxi collettivi o traghetti e non mi fermo mai.
per lo meno sono riuscito a lavare gli abiti e fare una passeggiata in citta'.
Ho incontrato degli universitari che stanno in una sorta di comune per prepararsi agli esami. Ci sono camere collettive(1 per i ragazzi e 1 per le ragazze) una cucina e uno spazio per studiare.
Ho anche approfonditoil mio rapporto con Matilde.
Matilde e' un ragno decisamente grande che vive nel bagno del mio attuale alloggio.Diciamo che da punta a punta dellle zampe copre un cerchio di circa 15 cm.
E' marrone chiaro, leggermente peloso, con 8 zampe e due tenaglie davanti alla bocca.
Ieri sera sono entrato in bagno e quando lo ho visto mi sno un po' spaventato. Ho cercato di andare in bagno in una camera vuota, ma poi ho utilizzato il mio bagno. Posso dire con certezza che ieri sera dormiva.
oggi soffiandoci sopra si e' mosso, ieri non si muoveva per nulla. Quando torno in camera la prima cosa che faccio e' verificare che sia sul suo muro. Oggi mentre lavavo i panni ci parlavo pure.
domani, si spera riusciro' a prendere il traghetto
ciao!!
domenica, luglio 7
ciao a tutti!
domani vado nelle togean island
Sumba si e' rivelata molto molto interessante.
La religione locale, marapu (ormai ampiamente soppiantata da religione cristiana protestante e musulmana), crede nel dio Muori. Il contatto con Muori avviene grazie ai "preti" locali chiamati raton. In alcune citta' ci sono dei raton + importanti chiamati ratorumata. Riescono a capire se muori e' benevolo o meno nei confronti dei credenti ispezionando le viscere di polli (specialmente il cuore e in alcuni casi il fegato) squartati all'occorrenza.
alcuni cenni sulle credenze.
Alla nascita si chiede al raton se il nome e' apprezzato da muori (visionando il cuore del pollo), se il nome e' gradito si effettua un altro test. Si taglia a meta' una noce di cocco e si vede se la testa del bimbo calza nella mezza noce. Se non calza si scrificano maiali e polli e si riprova.
Per ilm matrimonio e' previsto un forte prezzo in animali che l'uomo deve alla famiglia dellla moglie(bitlis). E' spesso troppo oneroso per i locali e di fatto molti ragazzi cercano moglie su altre isole.
I funerali prevedono l'uccisione di parecchi animali. Gli animali vengono portati allla cerimonia vivi. Sono uccisi e squartati sul posto da chi li ha portati(familiari stretti di solito). Vengono uccisi e squartati con grossi coltelli che fanno parte dell'abito tradizionale. I maiali vengono uccisi all'inizio con coltellate al cuore e bufali successivamente con coltellate al collo. Agonizzano in mezzo ai presenti e muoiono dissanguati. Durnte i funerali viene oferto cibo ai partecipanti. I maiali poi vengono squartati sul posto e distribuiti dalla famiglia del defunto. I bufali invece vengono sezionati e distribuiti da chi li ha portati a chi preferisce il proprietario. Il minimo dei bufali previsti e' 5. Alla fine c'e' un sacco di sangue per terra. Una scena splatter mica da ridere. I membri di una stessa famiglia vengono poi tumulati in una grossa tomba collettiva avvolti in ikat(un tessuto tradizionale locale). .Il funerale a cui ho assistito avev rito protestante, ma per onorare latradizione la mattanza c'e' stata. Sono tornato a casa con un pezzo di maiale e uno di bufalo.
L'isola ha vegetazione prevalentemente bassa tipo savana, con qualche albero. Sulle montagne invece ci sono piu' alberi che non arbusti. Tutta l'isola e' circondata da barriera corallina. Sono stato anche in una spiaggia magnifica. si chiama pantai marosi. Purtroppo ci sono forti correnti e godersi il bagno e' unj'impresa. Per poter pisciare ho dovuto fare 3 trance se mi rilassavo per tutto il tempo necessario la corrente mi portava via.
La capitale della parte ovest dell'isola e' waikabubak Poco piu' di un paesone..Nelle campagne circostanti ci sono molte tombe megalitiche. Molte hanno scolpite figure di animali, corna di bufalo e alcune scene di vita quotidiana.
Sono anche stato ospite di un ragazzo che mi ha trattato veramente con tutti gli onori del caso. Abbiamo condiviso il suo letto (struttura di bambu', stuoia e cuscino). La trada principale dell'isola e' asfaltata, ma molte strade sono in condizioni pessime. Ci sono solo 2 distributori di benzina nella parte ovest dell'isola; quando la benzina finisce si formano lunghe file di mezzi fermi che aspettano la benzina (di solito arriva in 1 o 2 giorni).
C'e' una cerimonia molto particolare, si chiama pasola. A cavallo si simula una battaglia. Il raton decide quando il sacrificio e' sufficiente e decret la fine del pasola. Spesso ci sono dei morti in campo o tra gli spettatori.
Da sumba sono volato a sulawesi. Qui, ospitato da un'altra famiglia sono venuto a conoscenza della leggenda di toar e limimut, riguardo l'origine delle genti di minahasa. Sempre con loro sono andato a Pinawetenang. Qui ho parlato cn un fedele di una religione animista. Si prega poggiando le mani su pietre considerate sacre. Si batte tre volte la pietra e tre volte il suolo e si fa la richiesta ai propri antenati (opo). Gli antenati fanno datramite con la divinita' (opouananatas). Ci sono opo anche in montagne, fiumi, sorgenti etc E' stato molto particolare. Le pietre sacre trasmettono una certa energia, quantomeno a me qualcosa e' passato. Ho poggiato mani su molte pietre in Italia e nessuna mi dava le sensazioni provate a Pinawetenag.
Vicino a pinawetenag c'e' tomohon. Qui c'e' un mercato dove si macella e vende di tutto, pipistrelli, cani, ratti, serpenti etc. Al mercato c'era una anaconda di 6 metri sventrata e pronta da vendere (40.000 rupie al kg), pare sia deliziosa. La settimana precedente ce n'era una di 12 metri:63kg di serpente.
Oggi vicino a pagimana, invece, sono andato in un villaggio della tribu' Bajo. Musulmani e originari delle filippine vivono dei prodotti del mare. Commerciano erbe di mare, pesci(che catturano e fanno crescere in reti vicino al villaggio e conchigliame vario. Ho fotografato ei gusci di ostrica gigante larghi quasi un metro.
Mi cacciano dall'internet.
volevo calpestare l'equatore, ma lo ho attraversato via mare. 18 ore di autobus indonesiano(se dicono 18 sono almeno almeno 24) proprio non le reggevo.
di ritorno dalle isole vi diro' se sono riuscito a vedere l'attrazione locale. Granchi giganti . Le zampe diventano lunghe fino a 90 cm.
Qui oggi tra pagimana e ampana ha piovuto parecchio. Con l'autobus (che invece di 5 ore ce ne ha messe 8) abbiamo attraversato villaggi allagati, evitato massi in mezzo alla strada, girato intorno a una piccola frana con tanto di albero e altre delicatezze di quasto tipo.
ciao!!
domani vado nelle togean island
Sumba si e' rivelata molto molto interessante.
La religione locale, marapu (ormai ampiamente soppiantata da religione cristiana protestante e musulmana), crede nel dio Muori. Il contatto con Muori avviene grazie ai "preti" locali chiamati raton. In alcune citta' ci sono dei raton + importanti chiamati ratorumata. Riescono a capire se muori e' benevolo o meno nei confronti dei credenti ispezionando le viscere di polli (specialmente il cuore e in alcuni casi il fegato) squartati all'occorrenza.
alcuni cenni sulle credenze.
Alla nascita si chiede al raton se il nome e' apprezzato da muori (visionando il cuore del pollo), se il nome e' gradito si effettua un altro test. Si taglia a meta' una noce di cocco e si vede se la testa del bimbo calza nella mezza noce. Se non calza si scrificano maiali e polli e si riprova.
Per ilm matrimonio e' previsto un forte prezzo in animali che l'uomo deve alla famiglia dellla moglie(bitlis). E' spesso troppo oneroso per i locali e di fatto molti ragazzi cercano moglie su altre isole.
I funerali prevedono l'uccisione di parecchi animali. Gli animali vengono portati allla cerimonia vivi. Sono uccisi e squartati sul posto da chi li ha portati(familiari stretti di solito). Vengono uccisi e squartati con grossi coltelli che fanno parte dell'abito tradizionale. I maiali vengono uccisi all'inizio con coltellate al cuore e bufali successivamente con coltellate al collo. Agonizzano in mezzo ai presenti e muoiono dissanguati. Durnte i funerali viene oferto cibo ai partecipanti. I maiali poi vengono squartati sul posto e distribuiti dalla famiglia del defunto. I bufali invece vengono sezionati e distribuiti da chi li ha portati a chi preferisce il proprietario. Il minimo dei bufali previsti e' 5. Alla fine c'e' un sacco di sangue per terra. Una scena splatter mica da ridere. I membri di una stessa famiglia vengono poi tumulati in una grossa tomba collettiva avvolti in ikat(un tessuto tradizionale locale). .Il funerale a cui ho assistito avev rito protestante, ma per onorare latradizione la mattanza c'e' stata. Sono tornato a casa con un pezzo di maiale e uno di bufalo.
L'isola ha vegetazione prevalentemente bassa tipo savana, con qualche albero. Sulle montagne invece ci sono piu' alberi che non arbusti. Tutta l'isola e' circondata da barriera corallina. Sono stato anche in una spiaggia magnifica. si chiama pantai marosi. Purtroppo ci sono forti correnti e godersi il bagno e' unj'impresa. Per poter pisciare ho dovuto fare 3 trance se mi rilassavo per tutto il tempo necessario la corrente mi portava via.
La capitale della parte ovest dell'isola e' waikabubak Poco piu' di un paesone..Nelle campagne circostanti ci sono molte tombe megalitiche. Molte hanno scolpite figure di animali, corna di bufalo e alcune scene di vita quotidiana.
Sono anche stato ospite di un ragazzo che mi ha trattato veramente con tutti gli onori del caso. Abbiamo condiviso il suo letto (struttura di bambu', stuoia e cuscino). La trada principale dell'isola e' asfaltata, ma molte strade sono in condizioni pessime. Ci sono solo 2 distributori di benzina nella parte ovest dell'isola; quando la benzina finisce si formano lunghe file di mezzi fermi che aspettano la benzina (di solito arriva in 1 o 2 giorni).
C'e' una cerimonia molto particolare, si chiama pasola. A cavallo si simula una battaglia. Il raton decide quando il sacrificio e' sufficiente e decret la fine del pasola. Spesso ci sono dei morti in campo o tra gli spettatori.
Da sumba sono volato a sulawesi. Qui, ospitato da un'altra famiglia sono venuto a conoscenza della leggenda di toar e limimut, riguardo l'origine delle genti di minahasa. Sempre con loro sono andato a Pinawetenang. Qui ho parlato cn un fedele di una religione animista. Si prega poggiando le mani su pietre considerate sacre. Si batte tre volte la pietra e tre volte il suolo e si fa la richiesta ai propri antenati (opo). Gli antenati fanno datramite con la divinita' (opouananatas). Ci sono opo anche in montagne, fiumi, sorgenti etc E' stato molto particolare. Le pietre sacre trasmettono una certa energia, quantomeno a me qualcosa e' passato. Ho poggiato mani su molte pietre in Italia e nessuna mi dava le sensazioni provate a Pinawetenag.
Vicino a pinawetenag c'e' tomohon. Qui c'e' un mercato dove si macella e vende di tutto, pipistrelli, cani, ratti, serpenti etc. Al mercato c'era una anaconda di 6 metri sventrata e pronta da vendere (40.000 rupie al kg), pare sia deliziosa. La settimana precedente ce n'era una di 12 metri:63kg di serpente.
Oggi vicino a pagimana, invece, sono andato in un villaggio della tribu' Bajo. Musulmani e originari delle filippine vivono dei prodotti del mare. Commerciano erbe di mare, pesci(che catturano e fanno crescere in reti vicino al villaggio e conchigliame vario. Ho fotografato ei gusci di ostrica gigante larghi quasi un metro.
Mi cacciano dall'internet.
volevo calpestare l'equatore, ma lo ho attraversato via mare. 18 ore di autobus indonesiano(se dicono 18 sono almeno almeno 24) proprio non le reggevo.
di ritorno dalle isole vi diro' se sono riuscito a vedere l'attrazione locale. Granchi giganti . Le zampe diventano lunghe fino a 90 cm.
Qui oggi tra pagimana e ampana ha piovuto parecchio. Con l'autobus (che invece di 5 ore ce ne ha messe 8) abbiamo attraversato villaggi allagati, evitato massi in mezzo alla strada, girato intorno a una piccola frana con tanto di albero e altre delicatezze di quasto tipo.
ciao!!
lunedì, giugno 24
ciao a tutti!
vi scrivo dall'imbarco del traghetto per Sumba.
Lombok ci ha accolti con una spiaggia scurissima e il solito ammassarsi di personaggi che ti offrono il passaggio per la citta' a prezzi impardibili (da 250.000 siamo scesi a 60.000, tanto per capirci). Il nord dell'isola e' montuoso, molto molto lussurregiante e popolato di scimmiette che ti guardano dai lati della carreggiata. Il monte che domina il profilo dell'isola e' molto alto e spesso si generano nuvole che scaricano piogge che assicurano acqua ai numerosi fiumi e tante piante differenti, alcune con foglie larghe un metro sostenute da uno stelo minuscolo.
Ho lasciato il mio passaporto per l'estensione a Mataram e siamo andati a Kuta lombok. Mataram non e' nulla di particolare. Erano 4 citta' che ora sono parte di un unico centro urbano; non e' molto caotica, ma neache tranquilla. Al centro c'e' un centro commerciale e subito dietro vari ristorantini (noi ne abbiamo scelto uno veramente pessimo). Meglio mangiare nei warung improvvisati in mezzo alla strada.
Io ho predferito non richiedere l'estensione express risparmiando un po'. Gli stessi soldi li ho dati ad uno scagnozzo che e' andato a prendere il visto per conto mio e ho potuto godere di 2 giorni in piu' a kuta lombok.
Il sud dell'isola e' pianeggiante, prevalentemente coltivato a riso e molto meno popolato del nord. A me e' piaciuto sia il nord che il sud (in realta' solo attraversati, con una sosta di una notte a Mataram)
Kuta lombok e' un bel posto, con una baia con spiaggia a grani grossi, tutti tondi, e qualche corallo. Nelle vicinaze, la costa sud centrale di lombok ci sono delle spiagge bellissime. Sono tutte baie piccole e molto piccole , con sabbie differenti, dal bianco abbagliante al grigio scuro. Mare turchese e a bordare le baie piccoli rilievi ammantati di verde che si buttano nel mare con pendenze forti o molto forti.veramente dei bei posti. Inoltre sono popolate. Ci sono granchi dalle chele lunghe in quelle di sabbia fine e paguri in quelle di sabbia a grani grossi. I granchi sono dello stesso colore della sabbia. E' impressionante come spostandosi di 2-3 km si accede ad una spiaggia di colore diverso e il carapace dei granchi e' di colore diverso!! Igranchi stanno nelle spiagge di sabbia perche' si scavano la tana. Fuori del buco di entrata nella tana ci sono varie sfere. Ci si fa un'idea della grandezza del granchio dalla grandezza delle sfere di sabbia, e , naturalmente, dalla grandezza dell'entrata. I granchi si spostano velocissimi sulla sabbia. Sollevano il corpo e letteralmente schizzano cambiando direzione molto molto facilmente. Quando non si spostano abbassano il corpo e lo poggiano sulla sabbia. Si trovano anche quelli che in inglese si chiamano sand dollar, una sorta di stella marina, che pero' e tonda. Una tonda marina, molto bassa e molto rigida. Se ne trovano di chiare e di varie tonalita' di viola. Affittare un motorino e gironzolare e' un buon modo per farsi gli occhi con dei bei panorami.
Per arrivare da kuta lombok a qui mi sono proprio divertito.
Mariana e' partita e ho potuto riprendere a viaggiare come piace a me. Cambiando vari mezzi di cui alcuni improbabili. Sono partito ieri alle 13 circa con un passaggio cercato vicino alla stazione dei minibus locali. Poi ne ho preso uno affollatissimo e sono finito nella cabina di un camion. Gli autisti si muovono in carovane di 3 mezzi, ma di fatto eravamo in 11 perche' gli autisti raccattano gente che portano in un posto o nell'altro. Il problema, e l'autista e' stato molto esplicito e' che il mezzo si sposta a 35/40 all'ora. praticamente siamo arrivati qui alle 3 di oggi pomeriggio. Questi autisti vanno da flores a java e dormono solo sui traghetti. Il viaggio dura una settimana. Definirlo massacrante e' un eufemismo. Loro si trovano bene e sono molto affiatati. Inglese, naturalmente, pochissimo. Uno di loro ha un piccolo cane che viaggia con lui. Fortunatamente c'era anche il fratello universitario del padrone del cane e un po' sono riuscito a comunicare.
La prima sosta che abbiamo fatto e' stata a mangiare in un posto di induisti vestiti di bianco e con riso attaccato alla fronte(la luna piena di giugno e' una ricorrenza particolare e la festeggiano con offerte alle statue e un abbigliamento candido). Dato che la carne che abbiamo mangiato non era vacca, non era porco, le ossa erano piccole e c'erano un po' troppi cani in carne nelle vicinanze, mi sa che era cane...
Dopo la seconda sosta (dopo 7 ore di viaggio) ho intuito che forse non ci si fermava proprio!!! Invece, sotto una luna ENORME, ci siamo fermati al lato della strada. Io mi sono steso sul paraurti del camion(largo circa 50 cm e largamente utilizzato dagli autisti per dormire) e ho dormito una favola. La mattina presto bei colori sulle baie costeggiate della strada che attraversa Sumbawa e che percorriamo da ovest a est e chiuse da varie isole non troppo distanti dalla costa. Arrivati all'imbarco meta' dello spazio era allagato: per andare al warung dove abbiamo mangiato abbiamo camminato nell'acqua, ma gia' alle 5 con l'abbassarsi della marea la zona e' diventata secca.
Mi toccano una decina di ore di nave e domattina saro' a sumba.
Sumba e' interessante perche' ha una religione propria della quale cerchero' di scoprire qualcosa in piu'.
verosimilmente da li' a sulawesi andro' in aereo. 4 giorni di nave sono un po' troppi e spero di poter usare meglio quel tempo. Vi faro' sapere su quale spiaggia.
Il mio visto scade il 27 luglio. Avevo trovato un volo da manado(nord sulawesi) a kuala lumpur, ma a fine luglio pare che non voli. trovero' qualcosaltro.
ciao!
vi scrivo dall'imbarco del traghetto per Sumba.
Lombok ci ha accolti con una spiaggia scurissima e il solito ammassarsi di personaggi che ti offrono il passaggio per la citta' a prezzi impardibili (da 250.000 siamo scesi a 60.000, tanto per capirci). Il nord dell'isola e' montuoso, molto molto lussurregiante e popolato di scimmiette che ti guardano dai lati della carreggiata. Il monte che domina il profilo dell'isola e' molto alto e spesso si generano nuvole che scaricano piogge che assicurano acqua ai numerosi fiumi e tante piante differenti, alcune con foglie larghe un metro sostenute da uno stelo minuscolo.
Ho lasciato il mio passaporto per l'estensione a Mataram e siamo andati a Kuta lombok. Mataram non e' nulla di particolare. Erano 4 citta' che ora sono parte di un unico centro urbano; non e' molto caotica, ma neache tranquilla. Al centro c'e' un centro commerciale e subito dietro vari ristorantini (noi ne abbiamo scelto uno veramente pessimo). Meglio mangiare nei warung improvvisati in mezzo alla strada.
Io ho predferito non richiedere l'estensione express risparmiando un po'. Gli stessi soldi li ho dati ad uno scagnozzo che e' andato a prendere il visto per conto mio e ho potuto godere di 2 giorni in piu' a kuta lombok.
Il sud dell'isola e' pianeggiante, prevalentemente coltivato a riso e molto meno popolato del nord. A me e' piaciuto sia il nord che il sud (in realta' solo attraversati, con una sosta di una notte a Mataram)
Kuta lombok e' un bel posto, con una baia con spiaggia a grani grossi, tutti tondi, e qualche corallo. Nelle vicinaze, la costa sud centrale di lombok ci sono delle spiagge bellissime. Sono tutte baie piccole e molto piccole , con sabbie differenti, dal bianco abbagliante al grigio scuro. Mare turchese e a bordare le baie piccoli rilievi ammantati di verde che si buttano nel mare con pendenze forti o molto forti.veramente dei bei posti. Inoltre sono popolate. Ci sono granchi dalle chele lunghe in quelle di sabbia fine e paguri in quelle di sabbia a grani grossi. I granchi sono dello stesso colore della sabbia. E' impressionante come spostandosi di 2-3 km si accede ad una spiaggia di colore diverso e il carapace dei granchi e' di colore diverso!! Igranchi stanno nelle spiagge di sabbia perche' si scavano la tana. Fuori del buco di entrata nella tana ci sono varie sfere. Ci si fa un'idea della grandezza del granchio dalla grandezza delle sfere di sabbia, e , naturalmente, dalla grandezza dell'entrata. I granchi si spostano velocissimi sulla sabbia. Sollevano il corpo e letteralmente schizzano cambiando direzione molto molto facilmente. Quando non si spostano abbassano il corpo e lo poggiano sulla sabbia. Si trovano anche quelli che in inglese si chiamano sand dollar, una sorta di stella marina, che pero' e tonda. Una tonda marina, molto bassa e molto rigida. Se ne trovano di chiare e di varie tonalita' di viola. Affittare un motorino e gironzolare e' un buon modo per farsi gli occhi con dei bei panorami.
Per arrivare da kuta lombok a qui mi sono proprio divertito.
Mariana e' partita e ho potuto riprendere a viaggiare come piace a me. Cambiando vari mezzi di cui alcuni improbabili. Sono partito ieri alle 13 circa con un passaggio cercato vicino alla stazione dei minibus locali. Poi ne ho preso uno affollatissimo e sono finito nella cabina di un camion. Gli autisti si muovono in carovane di 3 mezzi, ma di fatto eravamo in 11 perche' gli autisti raccattano gente che portano in un posto o nell'altro. Il problema, e l'autista e' stato molto esplicito e' che il mezzo si sposta a 35/40 all'ora. praticamente siamo arrivati qui alle 3 di oggi pomeriggio. Questi autisti vanno da flores a java e dormono solo sui traghetti. Il viaggio dura una settimana. Definirlo massacrante e' un eufemismo. Loro si trovano bene e sono molto affiatati. Inglese, naturalmente, pochissimo. Uno di loro ha un piccolo cane che viaggia con lui. Fortunatamente c'era anche il fratello universitario del padrone del cane e un po' sono riuscito a comunicare.
La prima sosta che abbiamo fatto e' stata a mangiare in un posto di induisti vestiti di bianco e con riso attaccato alla fronte(la luna piena di giugno e' una ricorrenza particolare e la festeggiano con offerte alle statue e un abbigliamento candido). Dato che la carne che abbiamo mangiato non era vacca, non era porco, le ossa erano piccole e c'erano un po' troppi cani in carne nelle vicinanze, mi sa che era cane...
Dopo la seconda sosta (dopo 7 ore di viaggio) ho intuito che forse non ci si fermava proprio!!! Invece, sotto una luna ENORME, ci siamo fermati al lato della strada. Io mi sono steso sul paraurti del camion(largo circa 50 cm e largamente utilizzato dagli autisti per dormire) e ho dormito una favola. La mattina presto bei colori sulle baie costeggiate della strada che attraversa Sumbawa e che percorriamo da ovest a est e chiuse da varie isole non troppo distanti dalla costa. Arrivati all'imbarco meta' dello spazio era allagato: per andare al warung dove abbiamo mangiato abbiamo camminato nell'acqua, ma gia' alle 5 con l'abbassarsi della marea la zona e' diventata secca.
Mi toccano una decina di ore di nave e domattina saro' a sumba.
Sumba e' interessante perche' ha una religione propria della quale cerchero' di scoprire qualcosa in piu'.
verosimilmente da li' a sulawesi andro' in aereo. 4 giorni di nave sono un po' troppi e spero di poter usare meglio quel tempo. Vi faro' sapere su quale spiaggia.
Il mio visto scade il 27 luglio. Avevo trovato un volo da manado(nord sulawesi) a kuala lumpur, ma a fine luglio pare che non voli. trovero' qualcosaltro.
ciao!
giovedì, giugno 13
ciao a tutti!
vi scrivo da gili travangam. un'isoletta tra bali e lombok.
Purtroppo a Borobudur non sono riuscito ad andare , ma ho visto il tempio di prambanan.Un tempio induista che a quanto pare con i suoi 46 metri e' il piu' alto del mondo. Sono rimasto abbastanza colpito dal fatto che l'apice non e' tondeggiante , comne gran parte dei templi visti in india, ma ha vari apici.
Bali mi ha un po' deluso ad essere sincero. Un posto molto bello, con una tradizione culturale viva e autoctona, ma mi apettavo qualche cosa di piu'.
Siamo stati a Kota, un posto con tanti alberghi e un turismo dello sballo che non mi aspettavo di trovare. Qui i funghi allucinogeni non sono proibiti perche' gli indovini li utilizzavano regolarmente. Gli alberghi sono belli ed economici, am ci sono un sacco di ragazzini sballati che girano con motorini(se ne vedono anche che cercano di riprendersi dai funghi e non riescono).Per strada c'e' da stare attenti.Ho visto 2 ragazze andare contro un marciapiede, e 5 metri dopo quella di dietro aveva gia' il suo iphone davanti agli occhi di quella che guidava. A kota ho provato a fare surf, ho noleggiato la mia tavola e dopo una trattativa durissima ho strappato 2/3 ore per 5$. Dopo mezzora ero distrutto, psicologicamente abbattuto e con un discreto dolore alla base della cassa toracica. Salire in piedi sulla tavola non e' difficilissimo. Il problema e' rimanerci senza cadere dall'altra parte. Riprovero' da qualche altra parte, ma per ora direi che non sono portato. Sempre a Kota ho giocato a scacchi con dei locali.In indonesia si gioca molto a scacchi e vedere gente che gioca per strada non e' affatto difficile. Me le hanno darte di santa ragione. 3 partite 3 sconfitte, di cui una da vero pollo.
Dopo kota siamo andati ad Ubud. Ad ubud per fortuna c'e' qualche tempio e una vita culturale + ricca. Qui c'e' una rappresentazione della morte. E' una creatura mostruosa che sta per mangiare un bambino. Il bambino sorride, non piange. Guardando una scimma che mi minacciava ho capito da dove l'artista balinese ha tratto ispirazione per i suoi mostri. Ci sono tante statue di creature mostruose per strada e nei templi. Penso di poter dire che la base del volto e' il "ringhio" della scimmia. Ad ubud ho trovato un supermercato e dopo vari mesi mi sono mangiato un panino con salame e formaggio, in effetti il cibo a cui sono abituato in italia comincia un po' a mancarmi.
Ora mi sto prendendo qualche giorno di relax. In queste isole viene bene. Sono talmente piccole che non ci sono mezzi a motore ne' polizia. Mi offrono marjuana ogni 20 metri. La marjuana che circola qui arriva da sumatra.Ha un sapore molto forte, ma non e' pesante. Ieri sono andato a fare snorkeling sulle barriere coralline vicino alle isole : ho visto vari coralli differenti,pesci con forme e colori differenti da quelli del mediterraneo e delle tartarughe marine in liberta'. Una di queste era lunga piu' di un metro e larga almeno 60 cm. Si mangiava l'erba che cresceva sul fondo del mare incurante dei gitanti che si sforzavano di avvicinarsi per vederla meglio (era circa a7/8metri di profondita') E' stato molto bello. Il giorno prima sulla spiaggia mi sono messo a fare il collezionista e devo dire che le spiagge danno soddisfazione.Ho trovato coralli di almeno 6 colori diversi, un granchio(morto) di colore scuro e di dimensione mediogrande, vari legnetti di colori vari e un paio di molluschi(stavolta vivi) che stavano nelle loro conchiglie; ogni tanto si facevano vedere e si spostavano sulla sabbia.
Ieri mi sono ammazzato di birre e oggi ho perso la barca. Domani mattina dovrei riuscire ad andare a gili meno.
Il programma a seguire prevede lombok,dove estendero' il mio visto, se riesco flores, e di sicuro sulawesi.
Ho verificato e il vortice che si genera a sud dell'equatore e' in senso orario. Fate caso ai vostri scarichi e vedrete che il vortice che si genera e' in senso antiorario.
ciao!!
vi scrivo da gili travangam. un'isoletta tra bali e lombok.
Purtroppo a Borobudur non sono riuscito ad andare , ma ho visto il tempio di prambanan.Un tempio induista che a quanto pare con i suoi 46 metri e' il piu' alto del mondo. Sono rimasto abbastanza colpito dal fatto che l'apice non e' tondeggiante , comne gran parte dei templi visti in india, ma ha vari apici.
Bali mi ha un po' deluso ad essere sincero. Un posto molto bello, con una tradizione culturale viva e autoctona, ma mi apettavo qualche cosa di piu'.
Siamo stati a Kota, un posto con tanti alberghi e un turismo dello sballo che non mi aspettavo di trovare. Qui i funghi allucinogeni non sono proibiti perche' gli indovini li utilizzavano regolarmente. Gli alberghi sono belli ed economici, am ci sono un sacco di ragazzini sballati che girano con motorini(se ne vedono anche che cercano di riprendersi dai funghi e non riescono).Per strada c'e' da stare attenti.Ho visto 2 ragazze andare contro un marciapiede, e 5 metri dopo quella di dietro aveva gia' il suo iphone davanti agli occhi di quella che guidava. A kota ho provato a fare surf, ho noleggiato la mia tavola e dopo una trattativa durissima ho strappato 2/3 ore per 5$. Dopo mezzora ero distrutto, psicologicamente abbattuto e con un discreto dolore alla base della cassa toracica. Salire in piedi sulla tavola non e' difficilissimo. Il problema e' rimanerci senza cadere dall'altra parte. Riprovero' da qualche altra parte, ma per ora direi che non sono portato. Sempre a Kota ho giocato a scacchi con dei locali.In indonesia si gioca molto a scacchi e vedere gente che gioca per strada non e' affatto difficile. Me le hanno darte di santa ragione. 3 partite 3 sconfitte, di cui una da vero pollo.
Dopo kota siamo andati ad Ubud. Ad ubud per fortuna c'e' qualche tempio e una vita culturale + ricca. Qui c'e' una rappresentazione della morte. E' una creatura mostruosa che sta per mangiare un bambino. Il bambino sorride, non piange. Guardando una scimma che mi minacciava ho capito da dove l'artista balinese ha tratto ispirazione per i suoi mostri. Ci sono tante statue di creature mostruose per strada e nei templi. Penso di poter dire che la base del volto e' il "ringhio" della scimmia. Ad ubud ho trovato un supermercato e dopo vari mesi mi sono mangiato un panino con salame e formaggio, in effetti il cibo a cui sono abituato in italia comincia un po' a mancarmi.
Ora mi sto prendendo qualche giorno di relax. In queste isole viene bene. Sono talmente piccole che non ci sono mezzi a motore ne' polizia. Mi offrono marjuana ogni 20 metri. La marjuana che circola qui arriva da sumatra.Ha un sapore molto forte, ma non e' pesante. Ieri sono andato a fare snorkeling sulle barriere coralline vicino alle isole : ho visto vari coralli differenti,pesci con forme e colori differenti da quelli del mediterraneo e delle tartarughe marine in liberta'. Una di queste era lunga piu' di un metro e larga almeno 60 cm. Si mangiava l'erba che cresceva sul fondo del mare incurante dei gitanti che si sforzavano di avvicinarsi per vederla meglio (era circa a7/8metri di profondita') E' stato molto bello. Il giorno prima sulla spiaggia mi sono messo a fare il collezionista e devo dire che le spiagge danno soddisfazione.Ho trovato coralli di almeno 6 colori diversi, un granchio(morto) di colore scuro e di dimensione mediogrande, vari legnetti di colori vari e un paio di molluschi(stavolta vivi) che stavano nelle loro conchiglie; ogni tanto si facevano vedere e si spostavano sulla sabbia.
Ieri mi sono ammazzato di birre e oggi ho perso la barca. Domani mattina dovrei riuscire ad andare a gili meno.
Il programma a seguire prevede lombok,dove estendero' il mio visto, se riesco flores, e di sicuro sulawesi.
Ho verificato e il vortice che si genera a sud dell'equatore e' in senso orario. Fate caso ai vostri scarichi e vedrete che il vortice che si genera e' in senso antiorario.
ciao!!
lunedì, giugno 3
ciao!
vi scrivo da yogyakarta. Una citta' sulla costa sud di java. E' interessate che qui e' ancora attivo un sultanato locale. La concessione al regnante locale e' stata data in virtu' del fatto che e' stato molto attivo durante la guerra per l' indipendenza dagli olandesi.
Jakarta, la capitale, e' una citta' moderna con grandi vie di comunicazione interna. La zona con gli alloggi economici, jaksa road ha sia hotel che homestays, io suggerisco questi ultimi.
La zona piu' interessante e' la citta' vecchia. E' una zona abbastanza picola del porto vecchio, subito a nord del mercato del pesce. Ci sono vari edifici in stile coloniale olandese. C'e' anche una zona abitata inizialmente da yemeniti(almeno cosi' mi hanno detto). Ha strade piccolissime e zone strappate al mare tramite palafitte. Non e' raro accorgersi che sotto la strada(in legno) c'e' dell'acqua. Alcuni edifici -con fondamenenta di pali piantati nel fondo melmoso del porto- hanno fino a tre piani! Gli spazi sonoi molto limitati e le scale per accedere ai piani superiori sono ripidissime. I locali sono molto accoglienti e sorridenti. Da queste parti va molto il gioco del biliardo, giocato anche da giovanissimi.
Per strada si sente spesso un profumo intenso di chiodi di garofano. E' kretek, una sigaretta locale. Si fuma un mix di tabacco e chiodi di garofano. Ce ne sono di varie marche. Hanno tutte un contenuto di catrame molto alto. Non e' difficile trovarne con contenuto superiore ai 30 mg.
Un altro edificio famoso di jacarta e' una torre quadrata di cemento armato con una fiamma all'apice. I locali la chiamano l'ultima erezione di jocorto, un uomo molto attivo nei primi anni di repubblica di indonesia.
Il cibo a jakarta e' mediamente economico, a base di riso, persce , pollo ; tutto piccante o molto piccante. Friggono molto. Qui a yogyakarta ho mangiato una cosa stranissima a base di farina di riso, cocco e zucchero di canna. La preparazione e' molto curiosa, quasi quanto il mezzo che lo produce. Incrociamo ina bicicletta con un piccolo fusto in metallo alla cui sommita' c'e' una sorta di marmitta da cui esce vapore ed emette un fischio acuto. Sulla sommita' del fusto anche 4 piccoli pezzi di legno della dimensione di una piccola matita. Incuriositi ci avviciniamo e il ragazzo ci indica dei piccoli cilindri di bambu'. La cosa diventa sempre piu' incomprensibile. Gli diciamo di procedere. Riempie i cilindri (2 cm di diametro x 4 cm di altezza) con farina di riso. Sposta uno dei bastoncini e lo pone nella marmitta. Il fischio smette e il vapore esce da dove c'era ilo bastoncino. Quel vapore cucinera' la farina e sciogliera' lo zucchero. Un po' di cocco e voila" . Si chiama maripu'-alcuni lo chiamano putu'- il sapore non e' molto intenso, ma e' buono, moderatamente dolce e morbido.
Qui a yogyakarta c'e' una tradizione di marionette molto viva. L'ombra delle marionette, in pelle di bufalo, viene proiettata su un telo. L'artista che muove le marionette parla, canta e tiene il tempo su una cassa di legno con la mano e su uno strumento in ferro con un piede. Lo spettaco0lo e' difficile da capire, ma n molto interessante.
La notte scorsa ho avuto un po' di febbre, ora sto bene, ma oggi e' stato un day off, non ho fatto nulla.
Domani si va a borobudur e successivamente a solo. Contravvenendo ai miei principi ho prenotato un aereo per Bali per dopodomani.
L'organnizzaziuonde del viaggio in indonesia senza aerei da' parecchie soddisfazioni. Le navi sono spesso a scadenza bisettimanale e seguono ognuna un itinerario differente. Aggiungi che se il mare e' agitato le barche non partono e che i trasporti a terra sono lenti. Dopo Bali iniziero' a vedere se riesco a spostarmi a terra per quanto questo comporti tempi enormemente + lunghi. L'aereo di dopodomani mi risparmia circa un giorno intrero (22 ore)di spostamenti.
ciao!!!
vi scrivo da yogyakarta. Una citta' sulla costa sud di java. E' interessate che qui e' ancora attivo un sultanato locale. La concessione al regnante locale e' stata data in virtu' del fatto che e' stato molto attivo durante la guerra per l' indipendenza dagli olandesi.
Jakarta, la capitale, e' una citta' moderna con grandi vie di comunicazione interna. La zona con gli alloggi economici, jaksa road ha sia hotel che homestays, io suggerisco questi ultimi.
La zona piu' interessante e' la citta' vecchia. E' una zona abbastanza picola del porto vecchio, subito a nord del mercato del pesce. Ci sono vari edifici in stile coloniale olandese. C'e' anche una zona abitata inizialmente da yemeniti(almeno cosi' mi hanno detto). Ha strade piccolissime e zone strappate al mare tramite palafitte. Non e' raro accorgersi che sotto la strada(in legno) c'e' dell'acqua. Alcuni edifici -con fondamenenta di pali piantati nel fondo melmoso del porto- hanno fino a tre piani! Gli spazi sonoi molto limitati e le scale per accedere ai piani superiori sono ripidissime. I locali sono molto accoglienti e sorridenti. Da queste parti va molto il gioco del biliardo, giocato anche da giovanissimi.
Per strada si sente spesso un profumo intenso di chiodi di garofano. E' kretek, una sigaretta locale. Si fuma un mix di tabacco e chiodi di garofano. Ce ne sono di varie marche. Hanno tutte un contenuto di catrame molto alto. Non e' difficile trovarne con contenuto superiore ai 30 mg.
Un altro edificio famoso di jacarta e' una torre quadrata di cemento armato con una fiamma all'apice. I locali la chiamano l'ultima erezione di jocorto, un uomo molto attivo nei primi anni di repubblica di indonesia.
Il cibo a jakarta e' mediamente economico, a base di riso, persce , pollo ; tutto piccante o molto piccante. Friggono molto. Qui a yogyakarta ho mangiato una cosa stranissima a base di farina di riso, cocco e zucchero di canna. La preparazione e' molto curiosa, quasi quanto il mezzo che lo produce. Incrociamo ina bicicletta con un piccolo fusto in metallo alla cui sommita' c'e' una sorta di marmitta da cui esce vapore ed emette un fischio acuto. Sulla sommita' del fusto anche 4 piccoli pezzi di legno della dimensione di una piccola matita. Incuriositi ci avviciniamo e il ragazzo ci indica dei piccoli cilindri di bambu'. La cosa diventa sempre piu' incomprensibile. Gli diciamo di procedere. Riempie i cilindri (2 cm di diametro x 4 cm di altezza) con farina di riso. Sposta uno dei bastoncini e lo pone nella marmitta. Il fischio smette e il vapore esce da dove c'era ilo bastoncino. Quel vapore cucinera' la farina e sciogliera' lo zucchero. Un po' di cocco e voila" . Si chiama maripu'-alcuni lo chiamano putu'- il sapore non e' molto intenso, ma e' buono, moderatamente dolce e morbido.
Qui a yogyakarta c'e' una tradizione di marionette molto viva. L'ombra delle marionette, in pelle di bufalo, viene proiettata su un telo. L'artista che muove le marionette parla, canta e tiene il tempo su una cassa di legno con la mano e su uno strumento in ferro con un piede. Lo spettaco0lo e' difficile da capire, ma n molto interessante.
La notte scorsa ho avuto un po' di febbre, ora sto bene, ma oggi e' stato un day off, non ho fatto nulla.
Domani si va a borobudur e successivamente a solo. Contravvenendo ai miei principi ho prenotato un aereo per Bali per dopodomani.
L'organnizzaziuonde del viaggio in indonesia senza aerei da' parecchie soddisfazioni. Le navi sono spesso a scadenza bisettimanale e seguono ognuna un itinerario differente. Aggiungi che se il mare e' agitato le barche non partono e che i trasporti a terra sono lenti. Dopo Bali iniziero' a vedere se riesco a spostarmi a terra per quanto questo comporti tempi enormemente + lunghi. L'aereo di dopodomani mi risparmia circa un giorno intrero (22 ore)di spostamenti.
ciao!!!
mercoledì, maggio 29
aereoporto di singapore
ciao!
l'aereoporto in questione e' bello grande e ha varie attivita' per passare il tempo. C'e' un giardino con farfalle e piante carnivore-ovviamente di notte le farfalle non sfarfallano e le piante non si vedono bene-, un giardino con orchidee (queste si' che si vedono e sono molto belle e varie). All'interno dei 3 terminal ci sono anche un giardino con cactus e un paio di giardini con felci, diverse vasche con carpe coi. E' interessante che c'e' il divieto di pesca e di balneazione. I terminal sono collegati con navette gratuite. C'e' la possibilita', iscrivendosi prima delle 17.30 di fare un tour gratuito della citta' di singapore. Il tour dura 2 ore. Mi sa che al ritorno mi iscrivo e lo faccio.
Ci sono tanti punti internet, salette dove stendersi, un cinema gratuito, playstation a disposizione dei passeggeri e computer con giochi. Per i bambini, o per quelli che ancora si sentono tali, un grande tavolo con fogli, colori e sagome da colorare.
Ci sono anche tipo 200 tra ristoranti e negozi. Era da un po' che non mangiavo una chimicata tipo burgher king e stasera me la sono mangiata. Subito dopo ancora un po' e mi cago addosso. Fortunatamente i bagni non mancano...
ora sono al gate a scrivere questo post
Vi riporto le 3 note che un monaco di Sian reap mi ha fatto dopo che stavamo parlando da un po' ed eravamo un po' + in confidenza
- porti capelli lunghi come le donne
- non si spiegava perche' non mi taglio la barba
-hai 34 anni, sei vecchio, non ti sposi piu' e non avrai figli
Io dico che la saggezza orientale a volte va interpretata.
ciao!!!
ciao!
l'aereoporto in questione e' bello grande e ha varie attivita' per passare il tempo. C'e' un giardino con farfalle e piante carnivore-ovviamente di notte le farfalle non sfarfallano e le piante non si vedono bene-, un giardino con orchidee (queste si' che si vedono e sono molto belle e varie). All'interno dei 3 terminal ci sono anche un giardino con cactus e un paio di giardini con felci, diverse vasche con carpe coi. E' interessante che c'e' il divieto di pesca e di balneazione. I terminal sono collegati con navette gratuite. C'e' la possibilita', iscrivendosi prima delle 17.30 di fare un tour gratuito della citta' di singapore. Il tour dura 2 ore. Mi sa che al ritorno mi iscrivo e lo faccio.
Ci sono tanti punti internet, salette dove stendersi, un cinema gratuito, playstation a disposizione dei passeggeri e computer con giochi. Per i bambini, o per quelli che ancora si sentono tali, un grande tavolo con fogli, colori e sagome da colorare.
Ci sono anche tipo 200 tra ristoranti e negozi. Era da un po' che non mangiavo una chimicata tipo burgher king e stasera me la sono mangiata. Subito dopo ancora un po' e mi cago addosso. Fortunatamente i bagni non mancano...
ora sono al gate a scrivere questo post
Vi riporto le 3 note che un monaco di Sian reap mi ha fatto dopo che stavamo parlando da un po' ed eravamo un po' + in confidenza
- porti capelli lunghi come le donne
- non si spiegava perche' non mi taglio la barba
-hai 34 anni, sei vecchio, non ti sposi piu' e non avrai figli
Io dico che la saggezza orientale a volte va interpretata.
ciao!!!
martedì, maggio 28
ciao a tutti!
i templi di siam reap sono impressionanti( e sono parecchio piu'estesi di quanto avevo letto).
Ci sono bassorielievi che ricoprono quasi interamente i muri esterni dei templi. Parliamo di centinaia di metri..Rappresentano guerre e vicende storiche dei monarchi che li hanno commissionati.Purtroppo sono anche rovinati e senza alcuna indicazione su ciosa rappresentino.
Sono impressionanti anche le porte.Ttra di esse quella ovest del complesso dove cé'bayon e' la meglio conservata. La architettura delle porte e del tempio di bayon e'caratterizzata da grandi volti che guardano ai 4 punti cardinali su torri in pietra. Le torri sono costruite ad incastro.Non cé'cemento o altro fissante.
Anche il tempio di bayon presenta una architettura simile, con bassorilievi che rappresentano scene di vita quotidiana.
Ta prom, un tempio poco distante impressiona perche' e'stato letteralmente aggredito dalla vegetazione. Ci sono alberi e radici di grandi e grandissime dimensioni che inglobano e divelgono pietre. Ci sono parti delle mura di cinta, composte da grossi blocchi in pietra, che sono state buttatea terra del tutto.
Per capirci e'stato il set del film di tomb raider.
A Siam reap ci sono tanti negozi che propongono il fish massage.Praticamente ti propongono di sedere con i piedi a mollo nellácqua a farsi mangiare la pelle morta dei piedi-ci vuole parecchia immaginazione-
Il giorno seguente sono andato a Battambong.A battambong oltre a qualche edificio coloniale francese, una stazione dei treni in disuso da anni e un lungo fiume con bancarelle dove mangiare non c''é granche'da fare. Per sfizio si puo'andare all'ufficio turistico locale a chiedere informazioni di una citta'a 40 km, cosi', tanto per vedere i giovani addetti brancolare nel buio piu'completo.
Fuori dall úfficio turistico cé'una bella scultura per la pace composta di pezzi di fucili e armi da fuoco.
La sera a cena nelle bancarelle del lungofiume ho visto un bambinorapato con 3 ciuffi (leggi :zone di circa 5 x 5 cm con capelli lunghi circa mezzo centimetro) uno in mezzo alla fronte, uno sul lato destro e uno sul lato sinistro. COMICISSIMO!
oggi sono sto a kompong luong un villaggio di 10000 persone.
un villaggio galleggiante, con un paio di ristoranti, negozi, sartorie e tutto quello che ti aspetti in un paese di medie dimensioni, solo che e'tutto galleggiante.Il fruttivendolo o il macellaio sono barche che si spostano tra le case galleggianti.
Durante la stagione secca il lago si ritira e il villaggio, galleggiando, poco alla volta si sposta. Il fondo del lago e' dcisamente basso. Le barche grandi si spostano a motore.Le piccole usano dei pali lunghi poco meno di 2 metri. Il conducente si siede nella parte anteriore della barca e facendo leva sul fondo del lago si sposta allínterno del villaggio. Ogni tanto si vede un bambino che si bagna nell ácqua e che emerge dallácqua torbida.
i templi di siam reap sono impressionanti( e sono parecchio piu'estesi di quanto avevo letto).
Ci sono bassorielievi che ricoprono quasi interamente i muri esterni dei templi. Parliamo di centinaia di metri..Rappresentano guerre e vicende storiche dei monarchi che li hanno commissionati.Purtroppo sono anche rovinati e senza alcuna indicazione su ciosa rappresentino.
Sono impressionanti anche le porte.Ttra di esse quella ovest del complesso dove cé'bayon e' la meglio conservata. La architettura delle porte e del tempio di bayon e'caratterizzata da grandi volti che guardano ai 4 punti cardinali su torri in pietra. Le torri sono costruite ad incastro.Non cé'cemento o altro fissante.
Anche il tempio di bayon presenta una architettura simile, con bassorilievi che rappresentano scene di vita quotidiana.
Ta prom, un tempio poco distante impressiona perche' e'stato letteralmente aggredito dalla vegetazione. Ci sono alberi e radici di grandi e grandissime dimensioni che inglobano e divelgono pietre. Ci sono parti delle mura di cinta, composte da grossi blocchi in pietra, che sono state buttatea terra del tutto.
Per capirci e'stato il set del film di tomb raider.
A Siam reap ci sono tanti negozi che propongono il fish massage.Praticamente ti propongono di sedere con i piedi a mollo nellácqua a farsi mangiare la pelle morta dei piedi-ci vuole parecchia immaginazione-
Il giorno seguente sono andato a Battambong.A battambong oltre a qualche edificio coloniale francese, una stazione dei treni in disuso da anni e un lungo fiume con bancarelle dove mangiare non c''é granche'da fare. Per sfizio si puo'andare all'ufficio turistico locale a chiedere informazioni di una citta'a 40 km, cosi', tanto per vedere i giovani addetti brancolare nel buio piu'completo.
Fuori dall úfficio turistico cé'una bella scultura per la pace composta di pezzi di fucili e armi da fuoco.
La sera a cena nelle bancarelle del lungofiume ho visto un bambinorapato con 3 ciuffi (leggi :zone di circa 5 x 5 cm con capelli lunghi circa mezzo centimetro) uno in mezzo alla fronte, uno sul lato destro e uno sul lato sinistro. COMICISSIMO!
oggi sono sto a kompong luong un villaggio di 10000 persone.
un villaggio galleggiante, con un paio di ristoranti, negozi, sartorie e tutto quello che ti aspetti in un paese di medie dimensioni, solo che e'tutto galleggiante.Il fruttivendolo o il macellaio sono barche che si spostano tra le case galleggianti.
Durante la stagione secca il lago si ritira e il villaggio, galleggiando, poco alla volta si sposta. Il fondo del lago e' dcisamente basso. Le barche grandi si spostano a motore.Le piccole usano dei pali lunghi poco meno di 2 metri. Il conducente si siede nella parte anteriore della barca e facendo leva sul fondo del lago si sposta allínterno del villaggio. Ogni tanto si vede un bambino che si bagna nell ácqua e che emerge dallácqua torbida.
Il sole cambogiano e'fortissimo.Penso che sia tra i piu' forti che abbia mai provato.
Ieri sera cé'stato un colpo di scena , tanto per rendere pepata la situazione.Mariana, la ragazza che questi giorni viaggia con me ha fatto male i conti e alle 9 di sera passate si e'resa conto che era il 27 e non il 26. Il suo volo era alle 8 del 28 maggio. Un po'di panico, qualche domanda in giro per cercare un taxi, ma poi per fortuna siamo riusciti a fermare un autobus e stamattina mariana e'riuscita a partire.
Prima che passasse l áutobus eravamo un po'in panico, non cérano taxi e pare che il pulman non fermasse. Vedo un negozio diu cinesi. entro e dico semplicemete.
Taxi, pnom penn airport
e gli mostro varie banconote per un totale di 50 dollari.
Lui prende il telefono e in 3 minuti mi dice. Alle 2 del mattino il taxi e'disponibile.
Cé' poco de girarci intorno, se paghi i cinesi sono una garanzia..
2 picole immagini di Krakor.
-La guesthouse dove sono stato vantava una biodiversita' che manco al museo enterologico di londra la trovi.
-stamattina vado al mercato a cercare qualcosa con cui fare colazione e vedo delle rane molto molto grandi arrostite tra 2 bastoncini di bambu'. Ovviamente mi ci butto a capofitto domandandomi come fa una rana ad essere cosi'grossa. La risposta e'semplice: E' ripiena!!! E cosi'stamattina colazione rana ripiena. Il ripieno era abbastanza speziato. Meno male che un mendicante mi ha fermato chiedendomi del denaro e gli ho dato la mezza rana che mancava da mangiare.
Domani si lascia la terraferma e si vola in Indonesia!!!
venerdì, maggio 24
ciao a tutti!
vi scrivo da siam reap, ij n cambogia
domani andro'a vedere i famosi templi di angkor in stile kmer.
I Kmer, originari della cambogia hanno avuto vari regni (dal 802 al 1229 circa) confrontandosi con i viet ad est e con i siamesi a ovest.I complessi di templi sono vari e tra templi e cisterne sono distribuiti su una superficie di tipo 15 km per 5km. Domani, lottando con il sole, che qui e'molto forte anche dietro le nuvole, vedro'cosa riesco a vedere.
Abbiamo una data per l'índonesia. Il 29 maggio(in teoria) dovrei arrivare a jacarta. Da li'vedro'come muovermi se da sulawesi tornare a singapore o se proseguire verso est fino a papua.
Ieri sono stato a pnom penn per qualche ora. Ci sono mercati piuttosto animati e moto-tassisti piuttosto insistenti. A breve ci tornero'e vi sapro'dare qualche informazione in piu'. Per ora quello che posso garantirvi e'che sugli autobus fa un freddo cane.
ciao!
vi scrivo da siam reap, ij n cambogia
domani andro'a vedere i famosi templi di angkor in stile kmer.
I Kmer, originari della cambogia hanno avuto vari regni (dal 802 al 1229 circa) confrontandosi con i viet ad est e con i siamesi a ovest.I complessi di templi sono vari e tra templi e cisterne sono distribuiti su una superficie di tipo 15 km per 5km. Domani, lottando con il sole, che qui e'molto forte anche dietro le nuvole, vedro'cosa riesco a vedere.
Abbiamo una data per l'índonesia. Il 29 maggio(in teoria) dovrei arrivare a jacarta. Da li'vedro'come muovermi se da sulawesi tornare a singapore o se proseguire verso est fino a papua.
Ieri sono stato a pnom penn per qualche ora. Ci sono mercati piuttosto animati e moto-tassisti piuttosto insistenti. A breve ci tornero'e vi sapro'dare qualche informazione in piu'. Per ora quello che posso garantirvi e'che sugli autobus fa un freddo cane.
ciao!
lunedì, maggio 20
Ciao tutti!
vi iscrivo da Dalat. La mattina seguente sonno andato a vedere una pagoda e la tomba del regnante locale. La tomba e' sontuosa una zona pomeriggio opre un pullman per Quy Non. Ma visto que el tempo era bruto ho proseguito fino a Dalat. A Dalat ho ritrovato Mariana, la ragazza mexicana conosciuta a Luang Prabang. Con lei siamo a andati a vedere il palazzo del governatore . Un edificio abbastanza recente.
la sera abbiamo mangiato lumache per strada. E' impressionante la velocita' con cui gli ambulanti liberano la strada. Se viene avvistato un mezzo della polizia tavoli, sedie, clienti e i bracieri delle cucine vengono messi da parte e la zona resta sgombra. ovviamente ogni bancarella ha il suo uomo in piedi a tenere il posto. e cosi' se il mezzo della polizia sosta dove c'erano le bancarelle, c'e'la polizia con a fianco i bancarellisti che aspettano di riposizionarsi. Appena la macchina o il furgone della polizia gira l'angolo, velocissimi riposizionano tavoli, sedie ,cibo e cucine.
Qui c'e' anche un giardino botanico. C'e' una funicolare che porta ad una pagoda su un lago appena fuori citta' .E' un posto tranquuillo, mi e' piaciuto ma eravamo di corsa. Siamo stati gli ultimi. dietro di noi c'era il custode e la tizia dei biglietti.
oggi invece sono a ben tre nella hall di un bell'hotel che offre questoservizio: pavimento di marmo, grandi spazi, vasi dipinti alti un metro e mezzo, e lampadari grandi e di cristallo.
La citta' si trova nel dellta del mekong, e in effetti per arrivare qui si passano parecchi ponti su altrettanti fiumi.di acqua sotto questi ponti ne passa proprio tanta.I fiumi sono spesso di grande portata
Sono stato a saigon e mi e' piaciuta molto.e' una citta' abbastanza verde, non e' molto caotica, e ci sono tante cose da vedere o fare. Con l'inglese si riece a campare,ma purtroppo comunicare coi locali resta parecchio difficile. c'e' un quartiere cinese con un tempio di thien han molto antico. Dedicati alla stessa divinita' ci sono altri due templi antichi. i uno di questi ho incontrato Lam con il quale ho approfindito la folk religion(lui la chiamava cosi'). Uomini che si sono distinti diventano divinita' e vengono venerati. ci sono molti libri sacri. quello della dea capostipite della religione e' origiinario della cina. Nuwa modellava la terra e generava gli uomini. I cinesi e vietnamiti hanno nella loro mitologia la comune origine di esser nati dall'incrocio del drago e della fenice, che in passato solo che era di sangue reale o stirpe nobile poteva indossare abiti con il drago. Lam mi diceva che lui sente di avere nel suo sangue il drago-e come lui, quelli che se lo tatuano, ne ho visti molti in giro.
la domenica pomeriggio ho preso un autobus a caso e ho visto un po' di periferia.tornando a piedi, bussola alla mano stavo seguendo una direzione sbagliata. Sto mangiando un sacco di molluschi. Qui usano il guscio della conchiglia piatta per cucinare il mollusco.lo scaldano e poi con i condimenti all'interno della conchiglia si cucina il mollusco.
Nei mercati ci sono granchi enormi
Sono andato anche a vedere un negozio di noodles che all'epoca della guerra faceva da base ai vietcong. Il proprietario e' morto, ma la gestione della famiglia e' la stessa. C'e' anche una foto d'epoca di una riunione e il pavimento e' chiaramente riconoscibile.Avevano chiesto al proprietario se voleva mettere nel museo il mobilio originale, ma lui ha rifiutato.
ciao!
vi iscrivo da Dalat. La mattina seguente sonno andato a vedere una pagoda e la tomba del regnante locale. La tomba e' sontuosa una zona pomeriggio opre un pullman per Quy Non. Ma visto que el tempo era bruto ho proseguito fino a Dalat. A Dalat ho ritrovato Mariana, la ragazza mexicana conosciuta a Luang Prabang. Con lei siamo a andati a vedere il palazzo del governatore . Un edificio abbastanza recente.
la sera abbiamo mangiato lumache per strada. E' impressionante la velocita' con cui gli ambulanti liberano la strada. Se viene avvistato un mezzo della polizia tavoli, sedie, clienti e i bracieri delle cucine vengono messi da parte e la zona resta sgombra. ovviamente ogni bancarella ha il suo uomo in piedi a tenere il posto. e cosi' se il mezzo della polizia sosta dove c'erano le bancarelle, c'e'la polizia con a fianco i bancarellisti che aspettano di riposizionarsi. Appena la macchina o il furgone della polizia gira l'angolo, velocissimi riposizionano tavoli, sedie ,cibo e cucine.
Qui c'e' anche un giardino botanico. C'e' una funicolare che porta ad una pagoda su un lago appena fuori citta' .E' un posto tranquuillo, mi e' piaciuto ma eravamo di corsa. Siamo stati gli ultimi. dietro di noi c'era il custode e la tizia dei biglietti.
oggi invece sono a ben tre nella hall di un bell'hotel che offre questoservizio: pavimento di marmo, grandi spazi, vasi dipinti alti un metro e mezzo, e lampadari grandi e di cristallo.
La citta' si trova nel dellta del mekong, e in effetti per arrivare qui si passano parecchi ponti su altrettanti fiumi.di acqua sotto questi ponti ne passa proprio tanta.I fiumi sono spesso di grande portata
Sono stato a saigon e mi e' piaciuta molto.e' una citta' abbastanza verde, non e' molto caotica, e ci sono tante cose da vedere o fare. Con l'inglese si riece a campare,ma purtroppo comunicare coi locali resta parecchio difficile. c'e' un quartiere cinese con un tempio di thien han molto antico. Dedicati alla stessa divinita' ci sono altri due templi antichi. i uno di questi ho incontrato Lam con il quale ho approfindito la folk religion(lui la chiamava cosi'). Uomini che si sono distinti diventano divinita' e vengono venerati. ci sono molti libri sacri. quello della dea capostipite della religione e' origiinario della cina. Nuwa modellava la terra e generava gli uomini. I cinesi e vietnamiti hanno nella loro mitologia la comune origine di esser nati dall'incrocio del drago e della fenice, che in passato solo che era di sangue reale o stirpe nobile poteva indossare abiti con il drago. Lam mi diceva che lui sente di avere nel suo sangue il drago-e come lui, quelli che se lo tatuano, ne ho visti molti in giro.
la domenica pomeriggio ho preso un autobus a caso e ho visto un po' di periferia.tornando a piedi, bussola alla mano stavo seguendo una direzione sbagliata. Sto mangiando un sacco di molluschi. Qui usano il guscio della conchiglia piatta per cucinare il mollusco.lo scaldano e poi con i condimenti all'interno della conchiglia si cucina il mollusco.
Nei mercati ci sono granchi enormi
Sono andato anche a vedere un negozio di noodles che all'epoca della guerra faceva da base ai vietcong. Il proprietario e' morto, ma la gestione della famiglia e' la stessa. C'e' anche una foto d'epoca di una riunione e il pavimento e' chiaramente riconoscibile.Avevano chiesto al proprietario se voleva mettere nel museo il mobilio originale, ma lui ha rifiutato.
ciao!
venerdì, maggio 10
ciao a tutti!-quésto computẻr ha un corettỏre automático in vietnamita pẻr cui notẻrete alcuni strani accenti al posto delle lettêre, soprattutto se c'e' una s o una r-
oggi vi scrivo da Hoi an. Quésta citta' e' nota ai cỉrcuiti túristici pểrche' non essendo stâta bombảrdâta cónsẻva il tracciato ỏriginale delle strade in centro e alcuni edìfici stỏrici; soprattutto sale riunioni di immigrati cinési, qualche tempio e qualche cấsa tradizionale.
procediamo con calma
quésta mattina ad hue sôno stato a vedêre la résidenza di un impỏrtante impẻratỏre vietnamita-diventâta poi la tomba della moglie e del figlion adottivo, un tempio e una pagoda.
Gli impẻatỏri vietnamiti, rimásti in cảrica anche duảnte il pẻiodo coloniale francêse fino al 1945 cỉrca -l'ultimo ha abdicato dal palazzo reale di hue', che ẻra ancỏra intẻro- avevano il vezzo di dísegnảre i complessi funẻrảri che poi diventavano le lổro tombe nonche' decorarli con stele in pietra su cui veniva incísa con cẩrattẻri cinési una sỏrta di biogràfia e stỏria del regno in cui avevano regnato. Quella che ho vísitato quésta mattina non fa eccezione.L'impẻratỏre ha fatto scavảre un laghetto e con la terra di rísulta dello scavo ha fatto fảre un'ísola sulla quale ha poi ểretto un padiglione nel quale âmava leggểre e scrivrể póeie. Ha fatto tráspỏrtảe una stele di 20 tonnellate(ci sôno voluti 4 anni pẻr trápỏrtảrla)su cui ha scolpito di suo pugno la stỏria del suo lungo regno. La cósa củriósa e' che la sue spoglie non sôno nel complesso e manco nella finta tomba che si trova a una ventina di km di dítanza,Pảre che abbia fatto decapitảre tutti i 200 opẻrai che sôn stati nêcessảri a cótrủire la sua effettiva tomba pẻr mantẻnere segreto il pốsto della tomba e del corredo funebre. Non lontano dal compleso funẻrảrio che ho víitato(dove ci sôn le tombe della moglie e del figlio adottivo ínsiême a qualche tempio) c'e un tempio molto impỏrtante pẻr i vietnamiti.E' ỏganizzatoin modo molto semplice.3 terazze una sopra l'altra rapprếsentano l'univérso, la terra e l'umanita'. Sôno stato ãnche a vedere una pagoda compósta di 8 livelli sovrappósti che si trova 5 o 6 km fuỏri citta' in riva al fiume pròumato.Le pagode, luoghi di raccoglimento e preghỉera ẻrano sempre fuỏri dalle citta' in localita' dove la quiête favỏriva la meditazione.
Poi ho préso un autobú che mi ha pỏrtato ad hoi an.
Qui ad hoi an ho fatto pảrecchia fatica a trovảre da dỏmỉre, ma alla fine mi sôno fẻmato in quésta agenzia di viaggi che ha alcune camểre da affittảre. Stásẻra sôn stato sulla riva sud del fiume. La citta' la sẻra e' piena di lantểrne di seta. Ho víto anche uno spettacolo molto pảtecipato dai locali. Doveva esể anche abbấtnza divểtnte, ma ovviamente non capivo nulla. Mi sôn fẻmato a pảlảe con un ragazzo molto giovane che fa l'imbianchino e che , mi diceva fa préstiti â tasso da ủsuraio!! lui préta 1.000.000 e dôp un mế gli devôn dảe 1.300.000!!!gli ho detto che in italia e' illegale, lui mi ha rísposto placidamênte: anche qui e' illegale
oggi vi scrivo da Hoi an. Quésta citta' e' nota ai cỉrcuiti túristici pểrche' non essendo stâta bombảrdâta cónsẻva il tracciato ỏriginale delle strade in centro e alcuni edìfici stỏrici; soprattutto sale riunioni di immigrati cinési, qualche tempio e qualche cấsa tradizionale.
procediamo con calma
quésta mattina ad hue sôno stato a vedêre la résidenza di un impỏrtante impẻratỏre vietnamita-diventâta poi la tomba della moglie e del figlion adottivo, un tempio e una pagoda.
Gli impẻatỏri vietnamiti, rimásti in cảrica anche duảnte il pẻiodo coloniale francêse fino al 1945 cỉrca -l'ultimo ha abdicato dal palazzo reale di hue', che ẻra ancỏra intẻro- avevano il vezzo di dísegnảre i complessi funẻrảri che poi diventavano le lổro tombe nonche' decorarli con stele in pietra su cui veniva incísa con cẩrattẻri cinési una sỏrta di biogràfia e stỏria del regno in cui avevano regnato. Quella che ho vísitato quésta mattina non fa eccezione.L'impẻratỏre ha fatto scavảre un laghetto e con la terra di rísulta dello scavo ha fatto fảre un'ísola sulla quale ha poi ểretto un padiglione nel quale âmava leggểre e scrivrể póeie. Ha fatto tráspỏrtảe una stele di 20 tonnellate(ci sôno voluti 4 anni pẻr trápỏrtảrla)su cui ha scolpito di suo pugno la stỏria del suo lungo regno. La cósa củriósa e' che la sue spoglie non sôno nel complesso e manco nella finta tomba che si trova a una ventina di km di dítanza,Pảre che abbia fatto decapitảre tutti i 200 opẻrai che sôn stati nêcessảri a cótrủire la sua effettiva tomba pẻr mantẻnere segreto il pốsto della tomba e del corredo funebre. Non lontano dal compleso funẻrảrio che ho víitato(dove ci sôn le tombe della moglie e del figlio adottivo ínsiême a qualche tempio) c'e un tempio molto impỏrtante pẻr i vietnamiti.E' ỏganizzatoin modo molto semplice.3 terazze una sopra l'altra rapprếsentano l'univérso, la terra e l'umanita'. Sôno stato ãnche a vedere una pagoda compósta di 8 livelli sovrappósti che si trova 5 o 6 km fuỏri citta' in riva al fiume pròumato.Le pagode, luoghi di raccoglimento e preghỉera ẻrano sempre fuỏri dalle citta' in localita' dove la quiête favỏriva la meditazione.
Poi ho préso un autobú che mi ha pỏrtato ad hoi an.
Qui ad hoi an ho fatto pảrecchia fatica a trovảre da dỏmỉre, ma alla fine mi sôno fẻmato in quésta agenzia di viaggi che ha alcune camểre da affittảre. Stásẻra sôn stato sulla riva sud del fiume. La citta' la sẻra e' piena di lantểrne di seta. Ho víto anche uno spettacolo molto pảtecipato dai locali. Doveva esể anche abbấtnza divểtnte, ma ovviamente non capivo nulla. Mi sôn fẻmato a pảlảe con un ragazzo molto giovane che fa l'imbianchino e che , mi diceva fa préstiti â tasso da ủsuraio!! lui préta 1.000.000 e dôp un mế gli devôn dảe 1.300.000!!!gli ho detto che in italia e' illegale, lui mi ha rísposto placidamênte: anche qui e' illegale
giovedì, maggio 9
ciao a tutti!
oggi vi scrivo da Hue'.
questa citta' e' stata capitale di impero per precchio tempo e c'era nche un palzzo reale importante, MA essendo stata bombardata pesantemente dagli americani del bel palazzo che mi aspettavo di trovare ho trovato solo le fondamenta. Ci sono rimasto un po' male. In compenso la citta' h ltro da offrire. C'e' un grande fiume dal nome emblematico(fiume profumato) , un teatro di marionette sull'acqua e parecchia accoglienza da prte dei locali. Stasera ho fatto parecchia fatica ad alzarmi da un tacvolo dove continuavano a versarmi un superalcolico (fortunatmente non troppo pesante).
Domani andro' ad hoi an
ciao!
oggi vi scrivo da Hue'.
questa citta' e' stata capitale di impero per precchio tempo e c'era nche un palzzo reale importante, MA essendo stata bombardata pesantemente dagli americani del bel palazzo che mi aspettavo di trovare ho trovato solo le fondamenta. Ci sono rimasto un po' male. In compenso la citta' h ltro da offrire. C'e' un grande fiume dal nome emblematico(fiume profumato) , un teatro di marionette sull'acqua e parecchia accoglienza da prte dei locali. Stasera ho fatto parecchia fatica ad alzarmi da un tacvolo dove continuavano a versarmi un superalcolico (fortunatmente non troppo pesante).
Domani andro' ad hoi an
ciao!
mercoledì, maggio 8
ciao a tutti!
vi scrivo da hanoi.
hanoi e' bella. un po' caotica, ma bella.
Il centro sisviluppa attorno no ad un piccolo lago.
dovrebbe essere la patria del cibo per strada, ma di bancarelle non ne ho viste di molto diverse tra loro. In compenso c'e' l birra alla spina che costa pochissimo. Ho visto uno spettacolo di marionette sull'acqua. molto interessante.
ieri e oggi sono stato ad ha log bay. un posto molto bello. abbiamo pernottato in una barca all'interno della baia. e siamo tornati indietro.
stasera prendo il treno per Hue.
giovedì, maggio 2
Ciao a tutti!
vi scrivo da Sa Pa. Sono nella hall di un hotel di Sa Pa-non il mio-
Ieri ho pernottato a muong lay. Sulla strada tra dien bien phu e lao cai.
La citta' e' molto piccola (20.000 e poco piu' abitanti) e ho dormito in una sorta di guesthouse statale che ho trovato alla stazione dei bus.
La citta' si sviluppa sulle 2 rive di un futuro lago. Dico futuro perche' al momento la gossa diga a valle non ha raccolto abbastanza acqua perche' il lago arrivi fino alla citta'.
A dirla tutta il progetto originale prevede che l'intera citta' finisca sott'acqua. Ci vorra' parecchio tempo. Per ora i locali scavano il letto del fiume(quello c'e' gia ora) e vendono sabbia e argilla al miglior offerente.
Sono stato al mercato, mi soo comperato il necessario per un'insalata, un po' di crne arrostita e sono andato in un ristorantino. Al prezzo della birra e poco piu' ho avuto le stoviglie, del riso e poi varie pietanze che arrivavano al tavolo dei gestori durante la loro cena e che loro mi allungavano per farmele assaggiare.
Nella notte temporale rumoroso.
Il giorno dopo dovrei passare attraverso delle valli molto belle.
Le valli erano belle; il problema era la vicina di posto sull'utobus che ha passato gran parte del tempo col sacchetto in mano. Penso che abbia vomitato anche il pranzo di pasqua dell'82. La strada era un enorme cantiere per circa 40 km. Ad un certo punto arriviamo dove c'e' un camion in panne. Bloccato sulle pietre franate durante la notte. Dopo un ora di attesa si avvicina una ruspa. Aiutera' il camion penso io.
Macche'.
Sistema la strada (leggi fango e pietre) intorno al camion in modo che gli altri possano passare e se ne va. Noi pure passiamo intorno al camion e proseguiamo-ovviamente la vicina col sacchetto sotto il mento con sottofondo di rumori gastrici-.
La citta' successiva e' Lai Chau. La sofferenza della vicin finisce. E' arrivata. Il paesaggio e' montano e verdeggiante. Nella zona ci sono vari coni tipo vulcani. Di fatto non sono vulcani, ma ci somigliano molto.
Mi faccio lasciare a Tam Duong. Un villaggetto.Prendo l'autobus successivo per Sa Pa.
Questa zona e' famosa perche' ci sono delle belle vedute sulla valle terrazzata e perche' ci sono varie minoranze etniche arrivate da cina o laos che mantengono usi e costumi tradizionali. In effetti in giro per la citta' si vedono tante donne in abito tradizionale. I gruppi + riconoscibili sono tre, sono facilmente riconoscibili dai copricapo e dal colore dei vestiti.
Il giorno successivo vado con Alberto (uno svizzero che parla italiano con cui condivido la stanza) a fare un giro nei villaggi. Si rivel molto interessante. Ci sono le tipiche vedute che rihiamano alla mente il vietnam. Terrazzamenti irregolari che scendono lungo le pendici delle montagne. Salta all'occhio che per poter ottenere le risaie terrazzate c'e' veramente un gran lavoro. Le risaie vengono lavorate grazie ai bufali e ad attrezzi agricoli in legno (solo l'aratro ha vomere in ferro e le zappe hanno testa in metallo).
Se ad una famiglia si aggiunge la famiglia di un figlio viene fatto un altro terrazzamento cosi' compare un nuova porzione di terra per la nuova famiglia. Incontriamo un ragazza di 16 anni con un figlio in braccio. Si' e' sposata a 14 anni. Ha dei capelli lunghissimi.
Gli hmong non si sentono vietnamiti. A precisa domanda rispondono di essere Hmong; sono arrivati dal sud della cina con lingua propria e non si sentono affatto vietnmiti. In effetti queste minoranze parlano tra di loro il vietnamita perche' al loro interno conservano lingue proprie.
Nella zona ci sono anche varie incisioni rupestri. Visitiamo un museo nel villaggio. Nel museo ci sono abiti tradizionali e qualche foto di alcune celebrazioni. Per il nuovo anno organizzano un gioco. In una area recintata ci sono tipo 3 uomini bendati e una pecora. Chi riesce a prenderla se la porta a casa. A giudicare dalla gente che assiste deve essere molto divertente.
Domani mi sa che restero' ancora qui per poi andare ad hanoi
ciao!
vi scrivo da Sa Pa. Sono nella hall di un hotel di Sa Pa-non il mio-
Ieri ho pernottato a muong lay. Sulla strada tra dien bien phu e lao cai.
La citta' e' molto piccola (20.000 e poco piu' abitanti) e ho dormito in una sorta di guesthouse statale che ho trovato alla stazione dei bus.
La citta' si sviluppa sulle 2 rive di un futuro lago. Dico futuro perche' al momento la gossa diga a valle non ha raccolto abbastanza acqua perche' il lago arrivi fino alla citta'.
A dirla tutta il progetto originale prevede che l'intera citta' finisca sott'acqua. Ci vorra' parecchio tempo. Per ora i locali scavano il letto del fiume(quello c'e' gia ora) e vendono sabbia e argilla al miglior offerente.
Sono stato al mercato, mi soo comperato il necessario per un'insalata, un po' di crne arrostita e sono andato in un ristorantino. Al prezzo della birra e poco piu' ho avuto le stoviglie, del riso e poi varie pietanze che arrivavano al tavolo dei gestori durante la loro cena e che loro mi allungavano per farmele assaggiare.
Nella notte temporale rumoroso.
Il giorno dopo dovrei passare attraverso delle valli molto belle.
Le valli erano belle; il problema era la vicina di posto sull'utobus che ha passato gran parte del tempo col sacchetto in mano. Penso che abbia vomitato anche il pranzo di pasqua dell'82. La strada era un enorme cantiere per circa 40 km. Ad un certo punto arriviamo dove c'e' un camion in panne. Bloccato sulle pietre franate durante la notte. Dopo un ora di attesa si avvicina una ruspa. Aiutera' il camion penso io.
Macche'.
Sistema la strada (leggi fango e pietre) intorno al camion in modo che gli altri possano passare e se ne va. Noi pure passiamo intorno al camion e proseguiamo-ovviamente la vicina col sacchetto sotto il mento con sottofondo di rumori gastrici-.
La citta' successiva e' Lai Chau. La sofferenza della vicin finisce. E' arrivata. Il paesaggio e' montano e verdeggiante. Nella zona ci sono vari coni tipo vulcani. Di fatto non sono vulcani, ma ci somigliano molto.
Mi faccio lasciare a Tam Duong. Un villaggetto.Prendo l'autobus successivo per Sa Pa.
Questa zona e' famosa perche' ci sono delle belle vedute sulla valle terrazzata e perche' ci sono varie minoranze etniche arrivate da cina o laos che mantengono usi e costumi tradizionali. In effetti in giro per la citta' si vedono tante donne in abito tradizionale. I gruppi + riconoscibili sono tre, sono facilmente riconoscibili dai copricapo e dal colore dei vestiti.
Il giorno successivo vado con Alberto (uno svizzero che parla italiano con cui condivido la stanza) a fare un giro nei villaggi. Si rivel molto interessante. Ci sono le tipiche vedute che rihiamano alla mente il vietnam. Terrazzamenti irregolari che scendono lungo le pendici delle montagne. Salta all'occhio che per poter ottenere le risaie terrazzate c'e' veramente un gran lavoro. Le risaie vengono lavorate grazie ai bufali e ad attrezzi agricoli in legno (solo l'aratro ha vomere in ferro e le zappe hanno testa in metallo).
Se ad una famiglia si aggiunge la famiglia di un figlio viene fatto un altro terrazzamento cosi' compare un nuova porzione di terra per la nuova famiglia. Incontriamo un ragazza di 16 anni con un figlio in braccio. Si' e' sposata a 14 anni. Ha dei capelli lunghissimi.
Gli hmong non si sentono vietnamiti. A precisa domanda rispondono di essere Hmong; sono arrivati dal sud della cina con lingua propria e non si sentono affatto vietnmiti. In effetti queste minoranze parlano tra di loro il vietnamita perche' al loro interno conservano lingue proprie.
Nella zona ci sono anche varie incisioni rupestri. Visitiamo un museo nel villaggio. Nel museo ci sono abiti tradizionali e qualche foto di alcune celebrazioni. Per il nuovo anno organizzano un gioco. In una area recintata ci sono tipo 3 uomini bendati e una pecora. Chi riesce a prenderla se la porta a casa. A giudicare dalla gente che assiste deve essere molto divertente.
Domani mi sa che restero' ancora qui per poi andare ad hanoi
ciao!
martedì, aprile 30
ciao!
Sono in vietnam a dien ben phu. Devo dire che la differena tra vietnam e laos ad ora e' shoccante. In questa cittadina ci sono tanti abitanti quanti ce ne sono in buona parte delle citta' che ho viasto. Mi avevano detto che il vietnam era piu' popolato, ma nonn pensavo a questi livelli. Basta guardare la cartina per avere una veloce idea: in laos ci sono tra i 4 e 5 milioni di persone. In vietnam sono 80 milioni.
Il villaggetto con 2 strade in laos in vietnam e' una citta' con 20.000 persone. E in effetti ci sono un sacco di persone dove ti giri giri.
Lungo la strada tra il confine e la citta' si e' ribaltato un camion di bitume. Siamo stati per un po' fermi. Le campagna circostanti sono verdeggiati e hanno il riso maturo. Qui la stagione delle piogge e' finita da un po' e le colture sono ormai in avanzata fase di maturazione. In laos la stagione delle piogge e' all'inizio e in giro era tutto secco(soprattutto le risaie).
Questa citta' e' famosa perche' qui i francesi subirono la sconfitta decisiva e decisero di lasciare i possedimenti coloniali in indocina (marzo 1954). A ricordarlo ci sono dei relitti di macchine militari e di artiglieria e un monumento in stile sovietico. Grande scalinata, bassorilevo in pietra alla base della scalinata, statua in pietra enorme in cima alla scalinata con tanto di bandiera vietnamita e bambina.
Sto condividendo la camera con un ragazzo francese suii 20 e una russa sui 60. E' in giro da 6 mesi.
Un'altra cosa che mi ha colpito e' la ricchezza del mercato (anche legato al fatto che c'e' molta + gente).Tante merci, verdura e frutta. Non ho mai visto in laos un mercato cosi' fornito.
L'idea e' arrivare a Sa Pa dopodomani.
oggi 30 aprile ,oltre al compleanno di mia sorella(auguri!!), qui e' festa nazionale. Il 30 aprile gli americani hanno lasciato saigon(oggi Ho Chi Min City) ed e' festa nazionale . Domani 1 maggio e' festa allo stesso modo. In giro e' pieno di bandierine del Vietnam.
ciao!!
Sono in vietnam a dien ben phu. Devo dire che la differena tra vietnam e laos ad ora e' shoccante. In questa cittadina ci sono tanti abitanti quanti ce ne sono in buona parte delle citta' che ho viasto. Mi avevano detto che il vietnam era piu' popolato, ma nonn pensavo a questi livelli. Basta guardare la cartina per avere una veloce idea: in laos ci sono tra i 4 e 5 milioni di persone. In vietnam sono 80 milioni.
Il villaggetto con 2 strade in laos in vietnam e' una citta' con 20.000 persone. E in effetti ci sono un sacco di persone dove ti giri giri.
Lungo la strada tra il confine e la citta' si e' ribaltato un camion di bitume. Siamo stati per un po' fermi. Le campagna circostanti sono verdeggiati e hanno il riso maturo. Qui la stagione delle piogge e' finita da un po' e le colture sono ormai in avanzata fase di maturazione. In laos la stagione delle piogge e' all'inizio e in giro era tutto secco(soprattutto le risaie).
Questa citta' e' famosa perche' qui i francesi subirono la sconfitta decisiva e decisero di lasciare i possedimenti coloniali in indocina (marzo 1954). A ricordarlo ci sono dei relitti di macchine militari e di artiglieria e un monumento in stile sovietico. Grande scalinata, bassorilevo in pietra alla base della scalinata, statua in pietra enorme in cima alla scalinata con tanto di bandiera vietnamita e bambina.
Sto condividendo la camera con un ragazzo francese suii 20 e una russa sui 60. E' in giro da 6 mesi.
Un'altra cosa che mi ha colpito e' la ricchezza del mercato (anche legato al fatto che c'e' molta + gente).Tante merci, verdura e frutta. Non ho mai visto in laos un mercato cosi' fornito.
L'idea e' arrivare a Sa Pa dopodomani.
oggi 30 aprile ,oltre al compleanno di mia sorella(auguri!!), qui e' festa nazionale. Il 30 aprile gli americani hanno lasciato saigon(oggi Ho Chi Min City) ed e' festa nazionale . Domani 1 maggio e' festa allo stesso modo. In giro e' pieno di bandierine del Vietnam.
ciao!!
domenica, aprile 28
ciao!
vi scrivo da muan goua sul confine laos - vietnam
sono arrivato qui in barc da hat sa.
dopo luang prabang dove ho festeggiato il pi mai, il capodanno buddista, sono stato a muang mai noi. Un villaggetto che si suppenava fosse raggiungibile solo via fiume e senza corrente elettrica.
\Negli ultimi 2 anni il laos ha fatto grandi lavori per modernizzare il paese. Tra questi ha portato strada ed elettricita' a muamg ngoy.
In effetti cono rimasto un po' male. Ma per lo meno ho visto varie dinamo che venivanoe vengono usate per generare corrente da piccoli salti d'acqua. Qui incontro 2 italiani che devono andare in vietnam.Verranno con me fino a udom xai per prendere il pullman.La strada nell'ultimo tratto e' pessima.La percorriamo sul retro di un furgoncino.Arriviamo distrutti. Udom xai per di piu' e piena di cinesi che sono molto molto meno collaborativi dei laotiani.il giorno dopo vado a muang la.Un paesino senza troopo da fare.
il giorno successivo in autobus fino a muang la
qui trovo un ragazzino che rivedro' varie volte.Mi invita a casa sua ad una celebrazione per il capodanno, mi mostrano come ballare la danza locale, si beve e si mangia.
il giorno dopo chi mi carica? I ragazzi della lao telecom che stanno facendo manutenzione ai cavi :)
mi porteranno a muang neua. con un paio di soste a rimettere in sede cavi caduti per il vento.
arrivo a pongasali quella stessa sera.
Pongsali e' una cittadina tranquilla, ad alta quota, dove rimarro un po di giorni.
partecipero' anche ad un trekking nella jungla con pernottamento in un villaggio tribale della tribu acka pixo. Il villaggio si trova su un pendio (ovviamente abbastanza ripido) disboscato nel bel mezzo della foresta .Durante la notte c'e' un temporale molto violernto con tantissimi lampi e tuoni. Dalla casetta in lamiera e bamb' si percepiva come l'eco dei tuoni risuonasse nelle valli in varie direzioni.
Le montagne sono caratterizzate da pendii molto ripidi e natura irregolare delle valli. Non si capisce dove sia il massiccio da cui si generano queste montagne. Per superare la cresta bisogna sempre affrontare una salita ripida e successiva discesa altrettanto ripida.Le comunicazioni hanno sofferto a lungo anche per questo. Anche le strade sono tortuose arrivano a fondovalle, ponticello e di nuovo a salire.
Sono stato ad un museo delle tribu' e in effetti i locali non costruivano ne' scrivevano granche' per cui non si trovano tracce materiali del passato che non siano templi.nei villaggi tribali, di religione animista, manco quello.
ciao!!
vi scrivo da muan goua sul confine laos - vietnam
sono arrivato qui in barc da hat sa.
dopo luang prabang dove ho festeggiato il pi mai, il capodanno buddista, sono stato a muang mai noi. Un villaggetto che si suppenava fosse raggiungibile solo via fiume e senza corrente elettrica.
\Negli ultimi 2 anni il laos ha fatto grandi lavori per modernizzare il paese. Tra questi ha portato strada ed elettricita' a muamg ngoy.
In effetti cono rimasto un po' male. Ma per lo meno ho visto varie dinamo che venivanoe vengono usate per generare corrente da piccoli salti d'acqua. Qui incontro 2 italiani che devono andare in vietnam.Verranno con me fino a udom xai per prendere il pullman.La strada nell'ultimo tratto e' pessima.La percorriamo sul retro di un furgoncino.Arriviamo distrutti. Udom xai per di piu' e piena di cinesi che sono molto molto meno collaborativi dei laotiani.il giorno dopo vado a muang la.Un paesino senza troopo da fare.
il giorno successivo in autobus fino a muang la
qui trovo un ragazzino che rivedro' varie volte.Mi invita a casa sua ad una celebrazione per il capodanno, mi mostrano come ballare la danza locale, si beve e si mangia.
il giorno dopo chi mi carica? I ragazzi della lao telecom che stanno facendo manutenzione ai cavi :)
mi porteranno a muang neua. con un paio di soste a rimettere in sede cavi caduti per il vento.
arrivo a pongasali quella stessa sera.
Pongsali e' una cittadina tranquilla, ad alta quota, dove rimarro un po di giorni.
partecipero' anche ad un trekking nella jungla con pernottamento in un villaggio tribale della tribu acka pixo. Il villaggio si trova su un pendio (ovviamente abbastanza ripido) disboscato nel bel mezzo della foresta .Durante la notte c'e' un temporale molto violernto con tantissimi lampi e tuoni. Dalla casetta in lamiera e bamb' si percepiva come l'eco dei tuoni risuonasse nelle valli in varie direzioni.
Le montagne sono caratterizzate da pendii molto ripidi e natura irregolare delle valli. Non si capisce dove sia il massiccio da cui si generano queste montagne. Per superare la cresta bisogna sempre affrontare una salita ripida e successiva discesa altrettanto ripida.Le comunicazioni hanno sofferto a lungo anche per questo. Anche le strade sono tortuose arrivano a fondovalle, ponticello e di nuovo a salire.
Sono stato ad un museo delle tribu' e in effetti i locali non costruivano ne' scrivevano granche' per cui non si trovano tracce materiali del passato che non siano templi.nei villaggi tribali, di religione animista, manco quello.
ciao!!
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