giovedì, gennaio 4

15 dicembre pensao Jamal , marrupa

Stamattina sveglia alle 8.30 . Giro veloce al mercato di vestiti (dove ho assistito ad una asta) e colazione con tè e uovo.Per trovare il curandero, il signor Anuval, sono andato con nantumbu. La vernice era finita e stavano aspettando che arrivasse da Lichinga e aveva del tempo libero. Abbiamo incontrato il Signor Anuval nella sua campagna, dove stava lavorando la terra. Mi accoglie in pantaloncini e gilet, . Mi colpisce il gilet: è  una imbottitura con pelo di giacca made in Finland.
Parla poco portoghese e mi aiuta a tradurre il mio amico Nantumbu, per cui molte cose non sono chiarissime neanche a me. Il curandero e' una persona estremamente tranquilla; dopo avermi chiesto perchè voglio sapere queste informazioni mi dice che lui opera in 3 maniere.
- un mix di piante
- delle preghiere che ha in un suo libro
- dei composti galenici che lui sogna, si sveglia e scrive immediatamente.
Riesce anche a generare una sorta di scudo sulla pelle che la rende invulnerabile ad alcuni tipi di ferite/tagli.
Per verificare che la medicina sia effettivamente efficace per quel paziente, lui mette il composto in una zucca e il composto prende fuoco da solo.
E' musulmano e so che tale fede non e' compatibile con la magia, per cui gli chiedo quale sia il principio che gli consente di fare tali "magie". Alla fine la parte magica viene via via assottigliata, mentre la parte di chimica diventa preponderante.
Ha imparato questa arte da un libro scritto in arabo e da una esperienza di 15 anni in Tanzania, presso i masai.
I curanderos devono registrarsi presso un registro locale che nella zona di Marrupa vede 945  praticanti. Mi dice senza girarci troppo intorno che parecchi di questi sono mascalzoni. Quando gli chiedo il prezzo delle prestazioni mi dice che non ha un listino prezzi, ma che la prestazione può richiedere anche tempi lunghi, lui ha come obiettivo principale il bene delle persone, per cui non ha proprio un tariffario. Mi porta alcuni esempi di prestazioni.
Nella cittadina di Tulo Calandam, i lavori per la costruzione della banca locale sono stati funestati da tanti incidenti, e anche una volta che la banca ha aperto si verificavano continuamente incidenti, malfunzionamenti e simili. Lo hanno chiamato e con un lavoro di 3 mesi (in cui c'entra un gatto, ma non ho capito in che modo) lui è riuscito a risolvere la situazione.
Altro ricordo molto nitido è quello di Antonia Niantumbo, una signora di Maputo alla quale rubavano continuamente la macchina. Dopo il suo rito, una volta tornata a Maputo ha trovato la macchina, e la signora è tornata a ringraziare personalmente.Un terzo episodio vede una signora addirittura del sud africa; un feticeiro le aveva fatto un fetizo e la vagina si era chiusa. Dopo il rito la signora aveva tanta fretta di sapere come era andato il rito che aveva proposto allo stesso curandero una prova empirica, ma lui la aveva mandata  fare le sue verifiche altrove.
Una volta che si sbaglia si viene classificati come assassini e non più come curanderi.
Il feticeiro invece è una persona cattiva di cuore, un curandero potrebbe diventare feticeiro ma la cosa non è immediata. Il feticeiro impara da un altro feticeiro e con i curanderi non hanno nulla da spartire.
Addirittura, durante le campagne di vaccinazioni di massa, dato che il feticeiro sa che starà male se il curandero lo vaccina,  i feticeiros si danno alla macchia.
Tornati in paese mangio riso e capra e mi informano che c'è un "generico mezzo" che va in città.
Quello che ho poi scoperto essere il presidente dell'ospedale di marrupa ,nonché il chirurgo dell'ospedale, era già conciato alle 13.
Tanto che quando mi hanno chiesto a lui se c'era posto nel mezzo diretto a Lichinga nel pomeriggio ho chiesto se era lui che guidava.
Il generico mezzo si rivelerà una ambulanza in servizio e il viaggio sarà paradossale, se non proprio irreale.
Dovevano portare in ospedale una signora in ospedale per partorire.
Quando siamo andati a prenderla insieme a me e altri 2 passeggeri,si sono aggiunti parenti, conoscenti, merci (compresa una gallina viva e 2 sacchi di manghi) e un frigo
Quando abbiamo finito di caricare il tutto c'è un buon numero di manghi in terra. Si parte con tanto di sirena e abbaglianti. Quando l'ambulanza frena e manghi rotolano verso il davanti, vanno contro la gallina, e la gallina si fa sentire (è proprio sotto il mio culo).
Per vostra opportuna conoscenza ad un certo punto lo stesso era piatto.
La strada non è messa male, ma ogni tanto, soprattutto in corrispondenza dei ponti,  la "duenta"subisce pure qualche scossone, poverina.
La barella consiste in un materassino alto 5 cm poggiato sul fondo dell'ambulanza.
Durante il viaggio il collaboratore, l'ostetrica e il primario hanno bevuto del whisky e ogni tanto il collaboratore.
La " duenta" penso sia in anticipo. Non ha contrazioni al momento. O almeno non si lamenta.
Donna Rosa, l'ostetrica dice che forse non arriva in ospedale e il parto sarà per strada. Se proprio dovrò assistere vi informo.
Ad un certo punto ci fermiamo, l'assistente è sceso e ha comprato 3 bottigliette di whisky. Una la hanno presa per me.
Salute!
Madama rosa, l'ostetrica, anche lei ha bevuto e sta bevendo. Urla con voce evidentemente modificata dall'alcohol, al dottore seduto davanti (1 dei whisky era per lui )di non dormire e guardare la strada.
Improvvisamente il mezzo ferma, ci hanno fatto scendere e l'ostetrica ha messo i guanti. Ho temuto che la pausa durasse più del tempo di andare in bagno. Invece la duenta ha retto ed è arrivata in ospedale col figlio in grembo e non in braccio.
Vi immaginate 100 km con un bambino nato proprio ora?
L'assistente è arrivato in uno stato pietoso.
Ebbene con l'ostetrica e l'assistente si passavano il whisky. Tra lui, lei e l'assistente ne hanno fatto fuori 1 litro.
Solo che all'arrivo l'ostetrica e il chirurgo erano tonici, l'assistente era conciato malissimo, rispondeva senza alzare la testa e per scendere dall'ambulanza aveva bisogno di aiuto.
Mi hanno portato in un hotel economico.
Sarebbe un ottimo set per film horror Ho optato per la camera da 400.
Non quella da 250, nè per quella da 300.
Nel dopocena esco e mangio riso e carne di capra, la ragazza che serve è molto carina e sorridente, ha una felpa colorata e capelli molto corti







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