sabato, gennaio 20

8 Gennaio welena guest House

tamattina sveglia alle 9.30. Stendo i pantaloni messi a mollo la sera prima (a prima vista non sono affatto puliti) e indosso gli altri, di velluto, per poter fare colazione. Questi ultimi si strappano. Mi danno una buona occasione per tagliarli e sistemarli, o liberarmene. Tobias pare stare meglio, ieri e il giorno prima era decisamente poco in forma, e lo si capiva anche da dietro la porta del bagno. Il programma di oggi prevede di andare in ospedale, visitare il museo locale e invitare a cena l'amica di tobias. Fatte queste cose direi che posso iniziare ad andare verso nord. Mi interessano la missione di mua, livingstonia, nkata bay e Karonga.   L'ospedale privato pare abbastanza nuovo, ci arrivo alle 10 circa. L 'ortopedico non c'è, ma c'è un fisioterapista e spero mi possa aiutare. Pago 25.000 kwacha. Mi misurano la pressione e mi pesano (76,7kg). Alle 11.30 circa sto aspettando con una persona davanti a me. Ha un appuntamente per le 11. Entro alle 12 e 15. Quando spiego il problema la dottoressa mi consiglia di tornare il giorno dopo, se no dovrebbe fare in fretta. A me sta bene e prendo appuntamento per le 9 del giorno dopo.  Incontro Tobias e Andrea in centro. Visitiamo un negozio di abiti e scarpe usate , dopo di che loro vogliono mangiare presso un art cafe, una sorta di caffè letterario. Arriviamo lì e troviamo un tedesco di 75 anni, quando scopre che andrea è tedesce inizia a parlare con lei, e pare avere parecchi argomenti. Io opto per un pranzo meno impegnativo. La sera prima ho visto che per strada arrostivano salsicce. Decido di presentarmi al banchetto con un panino e provare a mangiare un semplice panino. Le vie della città brulicani di attività  economiche. Ci sono moltissime macchine da cucire (e relativi addetti) lungo la strada principale e tanti empori, gestiti principalmente da indiani o pakistani. Entro in  più di uno di questi e vivo una situazione a mio avviso paradossale. Entrato nel negozio indiano chiedo se  hanno del tè. Dò per certo di trovare il tè che si coltiva a thyolo (si legge ciolo)50 km a sud di Blantyre. Mi danno del tè indiano!! In effetti nel negozio ci sono spezie e prodotti dall'india. Al pakistano non lo ho chiesto il tè, ero ancora scosso dal fatto che non lo avevo trovato all'indiano. La salsiccia si rivelerà una salsiccia di manzo. Oggettivamente le macellerie paiono tutte riportare la dicitura halal, e quindi sicuramente non hanno maiale. La salsiccia è grandicella, entra appena nel panino ed è abbastanza gustosa. Quando torno il tedesco sta ancora parlando ed Andrea pare non poterne proprio più. Ad un certo punto se ne va e scopriamo di che parlavano. Il 75 enne ha un figlio di 1 anno e 1/2 avuto con una donna di Blantyre di 40 anni! E' estremamente credente e cita spesso il vangelo durante la conversazione, invitando Andrea ad uno studio estensivo dello stesso. Secondo me era da tanto tempo che non parlava tedesco e trovando si davanti una donna ha detto tutto quello che gli passava per la mente. Arriva Zelda. Andiamo a fare la spesa, ma il supermercato è chiuso, per cui optiamo per quello che riusciamo a trovare alla stazione di servizio. Troviamo pasta e soya precotta. Questa ultima a guardarla pare pollo fritto, ma non ha grande sapore. La si bollisce e condisce con verdure. Il problema è che siamo abbastanza a corto di queste ultime, anche per la pasta. Alla fine cucina Zelda  (io faccio solo il sugo per la pasta). Dopocena salutiamo andrea (che beve parecchio) dando fondo alle riserve di alcolici. Andiamo a dormire alle 2.

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