martedì, giugno 26

22 febbraio terminal voli nazionali nairobi

Mi sposto da un termina all'altro a piedi, seguendo le indicazioni dell'addetto. Arrivato sul posto trovo un cantiere attivo e rumoroso e l'addetta che mi consiglia di entrare più tardi! Sono esterrefatto. Potevo stare dove stavo 2 altre ore. Entro comunque e trovo un giaciglio. Svegliatomi imbarco il bagagli e vado al gate. Sia quando arrivo che quando mi sveglio ci sono addetti dell'aereoporto che dormono in ogni angolo. Mi accorgo che la mia carta di imbarco è sbagliata, me ne daranno un'altra quando lo faccio notare al gate. Durante l'imbarco il cielo è rosso per le prime luci del mattino.
Decolliamo a luce piena.A inizio volo sorvoliamo una zona di montagne estremamente brulle
Controllo maps me per vedere la altezza. Il pilota si tiene appena sotto gli 11.000. La cacata di alta quota sarà un 50 ina di metri sotto quella altezza
Ci danno per colazione yoghurt cremoso alla vaniglia, croissant e brownie al cioccolato;mi ero quasi del tutto dimenticato questi sapori dolci. Ne chiedo una seconda razione. Proseguiamo e sorvoliamo il territorio del Ciad.
Il paesaggio è estremmente arido e pianeggiante, a perdita d'occhio. Si intuiscono i passaggi delle acque sotterranee. Il colore predominante è ocra chiaro punteggiato da alberi. Le zone umide sono più scure. I villaggi non sono lungo questi canali secchi. Nelle zone vicine al canale si distinguono chiaramente appezzamenti di terreno lavorati. I villaggi hanno tutti delle terre recintate che si allargano dal centro come grandi petali di fiore, molto limitati nel numero. Ogni tanto si coglie anche la moschea dell'abitato. Non si capisce se le recinzioni siano per evitare che le bestie scappino o per evitare che le stessi si mangino il futt del lavoro del proprietario. Ci sono ache grandi appezzamenti recinai, ma par h all'interno non vi si nulla. Scediamo a lungo. Immagino di aver individuato la città in una macchia grigia di dimensioni tutto sommato modeste. Tutte le strade che vedo, anche quelle principali, riportate da maps me, sono sterrate. La città in periferia ha edifici  parecchio distanti tra loro, mentre in centro vedo edifici vicini, anche a più piani e una grande strada asfaltata. Anche la pista di atterraggio è asfaltata...peccato.
Dopo aver fatto rifornimento ripartiamo. Sorvoliamo il lago Ciad. Ha un colore verdognolo. Anche questo grande lago sta soffrendo moltissimo a causa del riscaldamento dl globo. Le rive si stanno ritirando si parecchio e spostandosi nello spazio si vede proprio come l'acqua si ritiri. Inizialmente attorno al lago ci sono zone umide pezzate da delle pozze. Poi la situazione si inverte. restano zone umide a pezzare una situazione sostanzialmente secca, finchè il paesaggio diventa totalmente secco. Si sorvola a lungo una zona totalmente deserta. Non c'è traccia di mo a vista d'occhio. Villaggi, strade, cavi o tubi. Nulla... Il deserto del sahara, con la sua immensa distesa per lo più rocciosa. Haggar è il nome che gli danno marocchini e algerini. Il sole si alza e la distesa desertica, complice della terra che vola, si fa abbagliante