domenica, novembre 26

22 novembre bul bul guesthouse, qissico

Sveglia naturale intorno alle 8. Mi dà il buongiorno il cane della famigliola. E' un meticcio di taglia media, pelo corto marroncino , coda lunga e orecchie attente. E' molto docile e simpatico. Guardandolo, più di una volta mi è stato ancora più chiaro quanto sia bello fare n cazzo tutto il giorno. A colazione provo la papina. Una zuppa a base di riso,latte di cocco, latte e poco più. Non mi è piaciuta per niente, ho dovuto aggiungere un sacco di zucchero e per aspettare che si freddasse il sole si è alzato ulteriormente. Nel frattempo però mi sono fatto spiegare cosa è la muringa. Ne avevo sentito parlare da Arcadi che ne ha preso un pò  in polvere al mercato centrale di Maputo. La muringa è una pianta spontanea super vitaminica che cresce un pò in tutta l'Africa. Diventa un albero ma si può usare anche quando è solo un arbusto. Ha la foglia piccola e piccoli fiori bianchi tipo gelsomino. Fa delle bacche tipo carruba. Quando sono mature diventano dure e cadono al suolo. In molte delle tradizioni culinarie dell'Africa la si trova in varie forme e accoppiata a vari ingredienti. Il seme si presenta in una scorza rigida e va sbucciato col coltello. Esterna a questa scorza 3 piccole membrane longitudinali al seme, equidistanti tra loro. Il seme inizialmente sa di liquirizia, poi diventa estremamente amaro. Con le foglie si può fare anche una tisana, ha profumo di bietole ed è di colore giallo. 
Finita la papina vado verso la spiaggia. E' molto vicina alla guesthouse e si fa annuncviare da una duna color rosso acceso.
La spiaggia non è male . Ci si arriva scavalcando dune alte 5/7 metri arrivando da terra e poco più di 15 venendo dalla spiaggia. 
La sabbia è di questa duna è fina, ma non finissima. Color ocra tendente al rosso, c'è anche qualche parte di giallo e pochissimo nero. Quella della spiaggia invece tende al giallo più che al rosso e ha una grana leggermente più grossa.
Ci sono parecchi granchi rosa. Ne ho catturato uno di colore più chiaro, secondo me quando invecchiano si schiariscono perché quelli rosa più acceso erano più rapidi. Se ne stanno sul bagnasciuga e quando arriva una onda si accquattano.
Tutto il tempo così.  La spiaggia è larga una 15ina di metri, ma da l'impressione di essere infinitamente lunga.
I pescatori lanciano da riva una lenza con un piumbo e poi aspettano. Alcuni in piedi, altri si addormentano con la lenza in mano. Quelli in piedi per evitare di ingarbugliare il filo dopo averlo passato tra le mani lo fanno passare tra l'alluce e l'indice del piede.
Le esche le procurano sul posto. Sono simili a bacherozzoli che vivono nella sabbia sotto al bagnasciuga. Li prendono con una rete mentre l'onda si ritira in mare. 
Volevo comprare del pesce, ma non sono riuscito. Ho parlato con Fabiao ( più grande e abbondantemente sdentato) e nilson (parecchio più giovane). Purtroppo non avevano pesce da vendere. Ci torno stasera , se riesco. 
Sulla via per tornare dalla spiaggia noto il canto di 2 uccelli che si rispondono l'un l'altro. Mangio uova con pomodoro e cipolla, bevo una birra e mi metto a dormire.
Mi sveglio in tempo per fare una doccia e montare il telescopio. Purtroppo il mirino del telescopio è fuori centro e senza una particolare batteria non siriesce a centrarlo. Guarderemo la luna e cercheremo di inquadrare Saturno, ma l'esperienza si rivela più frustrante che divertente. Il binocolo, invece , dà grosse soddisfazioni. Per cena insalata e vado a dormire alle 12 circa



23 novembre bul bul guesthouse qissico

Sveglia naturale. Mi fanno notare che non ho segnato una carota tra gli ortaggi presi. Mi vergogno abbastanza. Inoltre è nuvoloso e quindo ho deciso di spostarmi a tofu.
La strada è ben tenuta, presenta qualche saliscendi e ai lati ci sono alberi di vario tipo. I più belli hanno fiori rossi. Per il resto la vegetazione non è molto fitta.
La strada non è molto trafficata e mi stupisce la quasi assenza di camion.essendo la via parallela alla costa penso che le merci viaggino sulle navi e così il governo salvaguarda l'integrità dell'asfalto.
Tofu è famosa per le sue spiagge e per i suoi fondali. Si è creato un minuscolo villaggio che offre servizi a turisti, vacanzieri, sub e Surfisti. Si ha la possibilità di vedere lo squalo balena, la manta gigante e altri pesci di taglia gigante. Non a caso il centro studi dei giganti del mare (MMF, marine megafauna fondation) è proprio lì.
Li vicino la città di inhambane offre qualcosa in termini di patrimonio storico e culturale. C'È anche un museo sulla storia della città che visiteró di sicuro.
Di certo il posto dove sono stato (e la bulbul guest House) tra i più belli e rilassati in cui sono mai stato. Arrivato prima di imhanbane vengo reindirizzato su un altro mezzo. Un mezzo locale che passa dai paesi. È più lento e costa meno. Praticamente così il 1 autista fa la cresta sul tuo biglietto per la corsa rapida. Passare dai paesi si rivela in realtà piacevole, la strada rossa,le signore che vendono manghi mi trasmettono tranquillità. Ne compro anche qualcuno. Finalmente a imbahane  ultimo cambio. Il mezzo parte già pieno all'inverosimile, ma il cobrador riesce a far entrare svariate altre persone. Sono piegati con la schiena sul tetto del pulmino( lo proveró personalmente il giorno dopo).
Arrivo a Tofo che è buio e in ostello trovo Leigh, il ragazzo australiano.  Parlo anche un pó con una ragazza tedesca. A cena riso con calamari insieme alla tedesca, la sua amica e un ragazzo ceco che dorme nel mio stesso dormitorio. Ho provato il piri piri per la prima volta. È violentissimo!! Con pochissimo le tempie iniziano a battere tipo sound system alla festa reggae, ritmo non veloce, ma potente.
Leigh aveva del cibo in più, ma non mi sono arrischiato.
Sono andato a mangiare fuori con dei ragazzi conosciuti qui. Riso con sugo di pmodoro e calamari fitti.

21 novembre the base hostel, maputo

Sveglia alle 4.10. Recupero quello che ho in frigo e prendiamo la navetta. In teoria possiamo scegliere dove stare, ma i posti migliori sono già stati scelti. Inizialmente mi metto davanti, ma poi realizzo che avrei addosso il sole a lungo e cambio posto. La campagna è una campagna bassa, ci sono vari tipi di alberi, ma non sono fitti. Ogni tanto qualche campo di canna da zucchero e vari tipi di colori verdi. Dopo un pò vicino a me si siede una ragazza estremamente carina. La voce che le ragazze locali siano molto belle sta trovando conferme giorno per giorno. Un pò dormo e un pò leggo. Il colore della terra si va via via più chiaro aggiungendo note di giallo. Passiamo vicino a Chidenguele, di cui mi hanno parlato molto bene. Purtroppo non ho modo di arrivarci; o meglio , arrivare ci si arriva, ma gli hotel sono carissimi. Sul bus , a 2 posti da me c'è una ragazza con in grembo una bambina. La cosa curiosa è che la bambina ha ancora in bocca  il seno della madre e stanno dormendo entrambe.
L'autogrill da queste parti consiste in una sorta di attacco alla diligenza di giovani donne che propongono prodotti che vanno dalle bibite al pane, ai prodotti della terra. Comprare dal finestrino del bus deve essere conveniente perchè molti lo fanno. In una fermata ho comprato un sacchettino di cipolle. Sarà parte del menù i prossimi 2 giorni. Arrivo a Quissico alle 12 circa. Nella zona ci sono dei laghi costieri lievemente salmastri di un colore turchese molto bello. Fa molto caldo e mentre sto cercando una tanica di acqua. Mi contatta Diderot, il gestore. Finisco in una sorta di ostello gestito da un olandese.
Lui si definisce rifugiato climatico. È qui per fuggire dal clima olandese.
Il posto è molto molto bello ed isolato.Faccio una passeggiata pomeridiana , mi perdo pure. Mi aiuterà a ritrovare la strada dell'ostello la barchetta a remi della gesthouse, giusto in prossimità della risalita. Tornato in ostello farò una grassa dormita. Mi sveglio alle 5 passate. Per cena matapa (una verdura locale) con latte di cocco, arachidi tritate , cipolla aglio, gamberetti e riso.  Molto buono. Arcenia mi fa notare che le arachidi e il latte di cocco sono la base di praticamente tutti i piatti nazionali.  Quando ho finito di mangiare Il cielo stellato è superlativo.In tutta la guesthouse c'è praticamete una sola lampadina in cucina. 1 lampade ad olio davanti al bagno senza tetto (la lampada è da portare con sè al bisogno) e 1 per indicare la camera collettiva. Nella camerata (interamente in legno e giunco) una lampada a LED ad energia solare.
Diderot mi presta il suo binocolo e gli faccio vedere la applicazione per avere delle mappe in tempo reale del cielo stellato (skymaponline). Lui è entusiasta e il giorno dopo monteremo il suo telescopio. Durante la notte starò per un bel pò di tempo guardando il cielo on una discreta soffisfazione.  Vado a letto alle 12 circa.

20 ovembre the base hostel, maputo

Oggi giornata dedicata a trovare quel che mi serve,sveglia alle 8 circa mi serve una sim con rete dati,zanzariera e un altro paio di cose. Arca viene con ma ad un negozio specializzato in zanzariere e materiale da campeggio.
poi andiamo insieme a al mercato e lui va  a cercare la moto. Trovo la zanzariera fuori dal mercato. Ne avevo viste anche dal rivenditore. Sono azzurre e molto diffuse. Lo stato le regala ai cittadini. L'australiano assiste a una distribuzione e il 25 ne vedo una anche io. Il mercato centrale è in un edificio di inizio secolo, la parte coperta e sostanzialmente una struttura in ferro con venditori fondamentalmente di cibo, Mi sorprendono all,entrata il numero delle estencion per capelli in vendita, vari colori, varie ciocche di capelli pre-acconciate, pronte per essere attaccate ai capelli veri. Compro anche un cappello e un borsello di paglia intrecciata.Arcadi torna dal rivenditore di moto sostanzialmente disilluso. Rispetto ai prezzi visti in sudafrica le forti imposte triplicano il prezzo e in effetti le moto nuove dai 150 ai 250 cc sono molto care, anche più che in Italia. Duranta la ricerca troviamo Fabio. Un ragazzo italiano che sta in Mozambico ormai da qualche anno. Lavora nel campo ci darà  una grossa mano a cercare una moto ad un prezzo decente. Nel pomeriggio col suo furgone gireremo un paio di posti.Andremo anche a moloje un quartiere a nord della città, ma senza grande fortuna. La sera si conclude con una cena esageratamente abbondante in compagnia di Sten, un olandese che è venuto in Mozambico a fare le ferie e ha messo radici a Quissico, presso bul bul Guesthouse. Doveva stare 3 giorni e ci è rimasto tutte e 3 le settimane.
Nell'ordine sono andati sul barbecue.
cipolla e melanzane
Cernia
Calamari
Gazzella (ottima, molto tenera, carne da cruda più marrone che rossa, sapore simile al cavallo)
Antilope (dura, assai dura, da cruda color rosso acceso, anche lei simile al cavallo, ma molto meno saporita della gazzella)
oltre a questo guacamole ,verdure lessate e gamberi al burro con patate. Per finire macedonia. Quando abbiamo fatto i conti non è stato troppo semplice e tutto sommato neanche economicissimo (20 eur circa),ma oggettivamente c'era parecchio cibo sul tavolo.
Finiamo di pulire che è la 1 circa. Il bus passa a prenderci alle 4.30.

giovedì, novembre 23

18 novembre aereo Lisbona-maputo

Sveglia abbastanza shoccante.Helena, la vicina di posto mi chiama e ho già la colazione davanti. Provo a ripetere la performance, ma con risultati meno apprezzabili. Arrivati a maputo la procedura per il visto all'arrivo si rivela meno farraginosa del previsto, non servono i documenti che avevo preparato. Il problema è che il toner della stampante prima e una scadente connessione ad internet rallentano un pò le procedure, ma tutto sommato la cosa si risolve in fretta. Il tassista mi porta in ostello. Un ostello piccolo,ma accogliente e la gestrice è molto disponibile. Condivido la camera con un ragazzo australiano che viaggia accompagnato dalla tavola da surf un ragazzo della cina meridionale.Esco a cambiare del contante e  commpro dell'acqua. Per strada ci sono diversi rivenditori di frutta. Mi ferma una ragazza che vende licis. Ne assaggio uno, ma non mi fa impazzire, ha il nocciolo grosso, decido quindi di non comprarne, ma questo primo contatto con i locali ne evidenzia da subito la grande affabilità. Esco a fare un giro della cvittà. La prima attrazione i cui mi imbatto è una cattedrale in stile gotico costruita begli anni 60. Ci sono elementi dello stile manuelino, e una bella scalinata, ma ciò che mi attira più è il fatto che c'è un matrimonio, forse è proprio quello a cui Helena sta partecipando. Lei non la vedo, ma noto che a fare sponda al coro vocale ci sono percussioni roboanti!! resto abbastanza colpito, sentire dei jambee e altre percussioni  in chiesa in europa è abbastanza raro. Prima e dopo la ia entrata in chiesa vengo approcciato da alfredo e jorgi. Sono due ragazzi che provano a vendermi souvenir. Non ci riescono ,ma abbiamo una conversazione divertnte. Loro puntano sul fato che la amicizia è una bella cosa, ma con la fame è  decisamente meno bello. Non fanno proprio centro, ma con una piccola offerte me li ingrazio e mi faccio dire quale è la loro spiaggia favorita e altre informazioni riguardanti la città. Scopro che l'edificio al lato, con annessa scalinata è il municipio e che la statua che campeggia nel mezzo della rotonda è quella del primopresidente del mozambico. A fare angolo, in un edificio dal sapore tardo coloniale, il centro culturale franco-mozambicano. Ciò che lo rende particolare è che è stata la residenza del re sudafricano una volta spodestato ed esiliato dagli inglesi. Poco olree, scendendo verso il porto una casa interamente di metallo. Gli sloari di eiffel, oltre a lasciare tracce 9in portogallo hanno lavorato anche in mozambico, quando era colonoia portoghese. Le uniche parti in legno sono le solette e i pavimenti. Tutto il resto è in lastre di metallo imbullonate. è stato il primo edificio a 2 piani della città. Immagino che doveva farci un caldo atroce anche questo ha le tipiche colonne e balconi del periodo coloniale, solo che qui sono interamente di metallo. Da lì mi dirigo verso il mercato, mi servono delle ciabatte e vorrei comprarle. Il mercato è abbastanza esteso e caotico.
C'è un pò di tutto. Ovviamente dopo aver preso le ciabatte ne trovo di più idonee al mio bagaglio e più economiche, ma ho ceduto alle lusinghe di un ragazzo che ,evidentemente, ha guadagnato qualcosa dalla vendita. C'è una zona con le macchine da cucire e una bancarella di cibo molto gettonata. Non ci vado sospettando che il sole sulle grandi pentole in alluminio non giovasse alla salubrità dei contenuti, ma penso che mi rifarò presto.
Tornando in hotel mi fermo ad un forno e noto come all'interno del piccolo negozio annesso la  coda , ordinatamente segue praticamente per intero le mura . Compro un panino e lo mangio tornando verso l'ostello. Qui dormo per varie ore, svegliato dai rumori della cucina. Noto che sta per fare buio ed esco rapidamente a cercare cibo da cucinarmi, pare che la sera non sia consigliabile girare in città. Compro una piccola salsiccia, cipolla e pasta. Una volta preparata la condivido con la gestrice ed un ragazzo tedesco appena arrivato in ostello. Poi vado a dormire.


17 novembre aereoporto di zaavandan

Mi sveglio sull'impermeabile dello zio di aldo, sul parquet davanti all'ufficio di autogrill. Una notte non proprio comodissima, ma decisamente silenziosa, per essere un aereoporto. Il mio dirimpettaio russa ancora , cadenzato, con una costanza ammirevole. Io mi raccolgo, vado in bagno e vado a fare check in. In volo dormo praticamente tutto il tempo. Provo a fare un paio di foto al crepuscolo e segnalo la luce estremamente rossa del sole sui motori. Arrivando a Lisbona si vede distintamente il ponte o de gama e il grande parco centrale. L'idea è andare nella zona di belem per vedere la famosa torre, io monastero di san geronimo e il monumento alle scoperte. Di fatto mi troverò, con un ragazza slovena alla fermata successiva (non tutti i treni fermano a belem). Avrà sui 25 anni, molto minuta e con occhi chiari. Purtroppo non ha informazioni sulla zona e così finiamo per guardare il monumento , ma riconosciamo solo il personaggio in cima alla salita. Sponsorizzatore di varie spedizioni di esplorazione dei mari.
qui
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Monumento_alle_Scoperte
c'è qualche informazione sul monumento alle scoperte e anche sugli altri monumenti.
Da lì siamo andati alla torre di belem. Questa ulktima non mi ha impressionato, ha la particolarità di essere praticamente contornata dalle acque con la alta marea, ma è architettura militare. E' notevole nel mio caso perchè mi sono reso conto che non sono in grado di utilizzare la fotocamera che ho preso. Ho speso qualcosa in più, ma il manuale di istruzioni è talmente risicato che sono in difficoltà nei settaggi, in quel caso lo schermo mi proponeva una immagine totalmente bianca e non sono riuscito a capire cosa dovevo cambiare per poter visualizzare cosa stava riprendendo l'obiettivo. La visita della zona e' proseguita con la cattedrale, questa sì decisamente notevole. Un mix a gotico e manuelino. Tetti molto alti sorretti da colonne non esili e scolpite. La parete dell'altare è quella che più mi ha impressionato per la ricchezza delle decorazioni. All'interno della cattedrale 2 tombe. Una di un poeta portoghese e quella del navigatore Vasco de Gama. Quando sarò in grado di far comunicare telefono e macchina fotografica posto qualche foto della chiesa.
Da lì siamo andati in una pasticceria molto famosa. Un dolce nazionale, il pastel de nata, ha qui una pasticceria che ne ha fatto un motivo di orgoglio. Pare che la ricetta originale sia custodita in una cassaforte. Il dolce qui si chiama pastel de belen e devo dire che è eccezionale. a me è piaciuto moltissimo!
Poi io sono andato a visitare il monastero e lei è andata in centro lisbona per fare shopping. Il monastero segue le linee della cattedrale, solo che è stato restaurato di recente e ospita delle mostre temporanee al piano terra e al primo piano c'è un interessante no sinottico della storia del mondo, quella del monastero e quella del Portogallo. Sono 500 anni di storia, per cui si inizia guardandone 3 poi si prosegue con 2 e , immagino come molti altri, sono finito a guardare la storia del mondo per fare un ripasso e per vedere quali avvenimenti siano stati scelti per fare da punti di riferimento nella storia recente del pianeta.
Da lì sono andato in aereoporto. Prima ho cercato un libro e comprato un paio di birre.
Sul mio volo c'è un buon numero di bianchi, pensavo meno. Un gruppo di spagnoli che va a fare volontariato, 2 portoghesi che vanno a fare turismo e un numero di bambini non preoccupante.
La mia vicina di posto in aereo si chiama helena. E' una signora sui 50/55 anni e sta andando a Maputo per un matrimonio. Mi dice che ei vive a lsbona e il marito in mozambico!!!! Parliamo un pò di tutto, senza toccare temi come la politica e altre tematiche un pò corpose.
Il volo va bene e i bambini non daranno problemi.
Segnalo cacatona a 11500 metri.

mercoledì, novembre 22

19 novembre the base hostel, maputo


Sveglia naturale e colazione in ostello. Pare che la domenica il museo di storia naturale sia gratuito; lo visiterò nelle ore più calde. Prima passo dal caffè acacia, luogo blasonato con bella vista sulla fine e la foce del fiume Maputo. Annesso al caffè un parco con giochi per bambini (gonfiabili) ed adulti(scacchi e il gioco africano con i buchi), c'e' anche , su cartelli apposti su blocchi di cemente, una rappresentazione delle proporzioni umane teorizzata da cobusier, una mappa del mozambico e un dizionario di poche parole in portoghese-inglese-swaili . Poco distante si trova il palazzo presidenziale. Nel mio smisurato ottimismo penso di poterlo vedere, almeno da lontano. In un paese che ha sofferto decine di anni di guerra civile, oggettivamente, sono seranze vane, e in effetti il palazzo è molto ben presidiato e le vie vicine sono off-limit. Approfitto del fatto che sia domenica e percorro via Engels. Questa via viene sconsigliata perchè nel parco vicino, il parco degli innamorati, sono state registrate molte aggressioni a scopo di rapina. Supponendo che tali personaggi stiano dormendo ne percorro una parte. In effetti il posto è piacevole e trovo varie persone a passegiarci, ma evito di entrare nel parco e proseguo.
La tappa successiva è villa algarve. Non è un posto dai trascorsi piacevoli. Ci sono le entrate murate ed evidenti segni di abbandono. Nato come villa per la alta borghesia ,durante la guerra civile è stato luogo di detenzione e, soprattutto, luogo di tortura dei detenuti. Ci sono delle belle ceramiche rappresentanti scene di vita del porto e della città, dei balconi ne percorrono i muri. Da lì dirigo verso il museo. Passo in una via piena di baracche che vendono alcohol, alle 11 c'è che apparentemente è già alla 4' birra.
Il museo è in un edificio finto-antico di colore chiaro. Ci sono un gran numero di animali impagliati e dei computer che danno informazioni sugli animali stessi. Tra le altre cose scopro che la giraffa maschio ha i cornini paralleli, mantre la femmina li ha a v. La collezione unica al mondo che vanta questo museo è una serie di feti di elefante. Ne hanno uccisi 2000 circa per un progetto agricolo e un biologo è riuscito a mettere in formalina i feti. Oltretutto, riporta il cartello, il progetto agricolo non è manco stato avviato.
C'è una notevole collezione di conchiglie e lacosa ch più mi ha sorprso sono degi animall maris della famiglia delle aragose, alcune hanno corazze piatte o sono  a metà tra granchio e aragosta .
Qui incontro una ragazza del colorado che lavora ad un progetto in una cittaduna appena fuori maputo. Vive a barcellona da un pò e ha un giorno libero. Usciti dal museo passiamo in ostello. Dopo 4 chiacchiere con il ragazzo australiano andiamo a vedere il parco vicino alla casa di ferro. Un ggardino ombroso con un albero che ospita una colonia di pipistrelli. Inizialmente non riconosco il oro vwerso, ma pi vedendoli mi ricordo esattamnte che il veso che sentivo era proprio quello dl pipistttelo. Usciti da lì vistiamo la mosshea. E' di recente costruzione, ma conservaaaaaaa facciaa che si vede in una foto del 1903. La facciata è simile a quelle viste in india, con varie piccole torrette molto decorate. il  mihrab è composto da una rientranza nel muro, nel cui interno c'è un arco a sesto acuto, che fa da conice al mihrab vero e proprio. Poco distante c'è la stazione ferroviaria. Anche qui si avverte l'influenza di eiffel , nelle colonnine e nelle strutture  metalliche. La stazione ha una bella facciata, tanto che è stata inserita nelle 10 stazioni più belle al mondo(ovviamente all'interno questo viene ricordato da una mostra fotografica). Ci sono anche altre foto legate alla storia della stazione, con le visite dei vari capi di stato dei paesi confinanti. La ferrovia è stata ideata e realizzata proprio con l'intento di collegare il porto di maputo con gli stati confinanti che non hanno sbocco al mare. Alle spalle della stazione campeggia il grande ponte in costruzione (dai cinesi). Al momento  manca ancora qualche giuntura, ma pare ormai aver preso forma; collegherà le 2 sponde del fiume Maputo. L'ultima cosa che vedoin città è un forteportoghese. Ha mura spesse,ma sorprendentemente basse. All'interno qualche cannone portoghese, una statua di ferro con cavaliere portoghese e la bara in legno dell'ultimo re locale,Ngunguyane. I portoghesi lo hanno esiliato in una delle isole azorre e lì è rimasto fino alla fine dei suoi giorni. Ciò che resta di lui è stato riportato in Mozambico di recente e al momento si trova nel forte di Maputo.La bara è decorara du tutti i lati visibili, compreso il coperchio su cui è scolpita una  figura umana (che immagino proprio sia lui) con eliabeth ci diamo appuntamento la sera in un locale che fa muica dal vivo. Tornato in ostello ceno con isaura, sua sorlla e il ragazzo australiano. Per prcurae della birra dovrò cminare un pò, finirò in una baracca che vende per strada alcohol a prezzo ribassato. Mi chiedono"De donde sei amigo?". e io "Italia", maco ho finito i dirlo che più di uno i dice"Italia non va ai mondiali!!". Dopo cena farò una lunga camminata con Arcadi,Un ragazzo itaiano che è arrivato in ostello oggi e cerca informazioni s una moto. E' quiper proseguirenei suoicorsi di sub. Starà 3 mesi a tofo  e gli servirà una moto.

giovedì, novembre 16

16 novembre rosate

stamattina sveglia con molta calma e ultimi preparativi per la partenza. Ho rinforzato un quaderno che  mi farà da taccuino, sistemato il porta passaporto e poi sono andato a cercare una cartina del mozambico. La ho trovata. E' una di quelle tedesche , reisen hoewr, impermeabili, e  , a detta dell'editore, a prova di lacrima (pubblicano cartine di posti un po' remoti). Non ero al settimo cielo quando la ho trovata. Le strade asfaltate in mozambico sono veramente contate e sulla mia guida bradt erano praticamente tutte segnate. La ho presa lo stesso, spero di poterla cambiare in qualche occasione. Tornato a casa ho cercato di alleggerire il bagaglio. Volevo stare sotto i 10kg, ma ci sono sopra. Stavo anche valutando se portare una tenda. Ho parlato al telefono con una signora veneta sui 50 abbondanti che alloggiava fino ad oggi nell'ostello dove andrò a dormire. Lei gira con una tendina e mi diceva che  i campeggi sono diffusi ed economici.
Mia sorella mi ha accompagnato in aereoporto  e il volo ryanair per Bruxelles (sono appena atterrato) è stato regolare, con il solito viavai di offerte di cibo, bevande , profumi ,grattaevinci etc etc. con tanto di suggerimento del comandante di andare sul sito della compagnia per auto o hotel insomma dormire non se ne parla. vi farò sapere come ho dormito e nel frattempo vi segnalo un sito specializzato in recensioni e suggerimenti per dormire negli aereoporti. di preciso non lo ricordo qualcosa di simile a  www.sleepinginairports.com