domenica, gennaio 21

19 gennaio Mushrom farm nei pressi di livingstonia

Sveglia intorno alle 8.30. Quando ci guardo Tobias dorme nella tenda a pancia in giù, ne vedo i capelli in un angolo della stessa. Scambio 2 parole con un inglese arrivato ieri. Riconosce lo schema della metropolitana di Londra sui miei boxer. E' stato in Congo a vedere il vulcano con il lago di lava. Le informazioni sul Congo non paiono proprio rassicuranti, ma se riesco a procurarmi un visto proverò ad andarci. Quando tobias si sveglia facciamo colazione (praticamente identica alla cena della sera prima) e vado con le 2 olandesi sulla strada principale. Loro scenderanno su un mezzo a motore; una di loro è ferita ad un piede e non può camminare a lungo. L'ideale sarebbe dare loro lo zaino e scendere a piedi. Lo recupererei al piccolo ufficio di mushroom farm a fine discesa. Lì c'è il fantomatico ed affidabile Mike Malawi. Il rischio è che il mezzo che loro prenderanno non abbia abbastanza spazio per lo zaino e quindi lo porto con me. Prendo varie scorciatoie finchè non sento un mezzo a motore. Ci sono sopra le ragazze e sono nel cassone di un furgone. Lascio lo zaino e proseguo la discesa. La strada è talmente mal messa che sono più veloce io con le scorciatoie!! Mui superano più di una volta. E' una situazione divertente. La situazione cambia quando prendo una strada sbagliata. Mi superano e li rivedo all'arrivo. Durante la discesa la vista spazia via via meno. Prima si vedevano distintamente i monti della Tanzania dall'altra parte del lago e una lunga striscia di litorale, poi meno distintamente i monti e qualche km di litorale, fino a che , quando mi caricano , non si vede manco più il litorale. Mi carica un pick up bianco malconcio che scende per lo più a motore spento. Dovremo scendere a spingere per ripartire un paio di volte e, appena prima di arrivare, l'autista chiama una amica da una casa vicino alla strada,le dà un sacchetto e sarà lei a spingerci! Arrivato alla strada saluto le ragazze olandesi e prendo un auto fino al confine. L'artista mi fa lo scherzo: a metà strada mi mette su un altro mezzo e non lo paga! Arrivato al confine mi trovo  con il secondo autista che sostiene di non essere stato pagato. Gli faccio notare che ho già pagato e pure più del dovuto (2000 e non 1500) , che il mio bagaglio non è stato spostato da me e che quindi non sono io che gli ho commissionato il lavoro. Si crea un capannello di persone, tra cui un paio di militari. L'atmosfera è distesa, ma non riusciamo a trovare una mediazione. Io ho soldi contati, ho già pagato più del dovuto e non intendo prelevare. Lui sostiene che  non ha ricevuto pagamenti per il costo del trasporto . Alla fine gli dò 700 e gli dico che di più non posso dargli. Mando via dei finti cambiavalute che offrono il cambio ufficiale spacciandolo per mercato nero, compro pesce secco e patate fritte e dopo aver mangiato passo il confine.
Tra le 2 frontiere ci sono 600 mt di terra di nessuno, proprio in prossimità del limaccioso fiume songwe  , che fa da confine naturale tra gli stati.
Mi accompagna in questo breve percorso un funzionario che deve raggiungere un camion dall'altra parte del fiume. Raggiungo la dogana tanzaniana, timbro sul bisfrattatto e inutilmente strapagato visto comprato a Milano , e sono  entrato in Tanzania! Prelevo e prendo un bus per
Tukuyu. Sulla strada verso la stazione vedo un ragazzo che fa il 3' dito con entrambe le mani nei confronti di un'altra persona. In Malawi non mi era mai capitato di vedere nulla del genere. Una volta sopra il bus ho la netta sensazione che  un ragazzo sui 35 mi prenda in giro davanti ai passeggeri, che se la ridono. Arrivo a tukuyu con il buio, ma riesco a trovare una sistemazione economica. Molto economica, pure troppo. La camera, piccola, è pulita e confortevole. Il problema è la discoteca annessa al bar. Mi dicono che alle 11 smette. Mi metto a letto e nonostante la musica alta riesco  a dormire. Alle 11 passate mi sveglio, la musica è alta e si sente che il pubblico partecipa con urla e fischi. Vado nel bar e sul palco ci sono 2 ragazze piegate con le gambe stese aperte e poggiate sulle mani, le braccia sono stese. Il ballo consiste nel agitare le natiche. Accanto a loro vari ragazzi ballano in posizione eretta. Una delle 2 è visibilmente ubriaca e balla per gran parte del tempo. Durante i balli si mettono anche una di spalle all'altra, con le ginocchia piegate , sempre agitando le natiche. Altr ragazze ballano, ma stanno in piedi. La musica è un misto di hip hop e raggamaffin.Il pubblico reagisce con particolare trasporto quando il dj mette hip hop. Mangio patate fritte e uovo. Alla 1 circa chiedo al dj quando ha intenzione di smettere e mi dice "tomorrow ". Di tanto in tanto qualcuno prende il microfono e canta su una base. Un ragazzo è particolarmente bravo e canta a lungo (immagino in rima, ma non riesco a cogliere le rime). Anche quel che pare il padrone della baracca ha un microfono, ma parla quando la musica è bassa. Il pubblico apprezza ciò che dice urlando e fischiando. Bevo una birra tiepida. Alla 6 volta che mi si chiede di offrire una birra vado in camera.

Nessun commento:

Posta un commento