venerdì, maggio 13

18 aprile royal GH mandalay

Sveglia molto molto comoda, e una volta sveglio mi giro dall'altra parte, Noemi e Claudio sono a cercare informazioni rispettivamente per Tamu e per Bago. Io me ne sto un po' in camera, mi dedico un po' di tempo e aspetto che tornino con le infoermazioni. La mia idea e' andare a Moniwa nel pomeriggio.Sulla guida non solo non parla della città, non parla di tutto quello stato. Vedro' che succede una volta arrivato li'. Claudio torna dalla stazione dei busco una informazione poco appetitosa; la compagnia che va a Tamu, per la tratta parziale, addebita comunque 3/4 del biglietto. Ancora peggio va a Noemi: il treno per lo stesso giorno non c'e'. Il giorno dopo prendera' un autobus diretto alla frontiera. Ci salutiamo con un'ultima birra, ci scambiamo i contatti e poi vado alla stazione dei bus. Ci arrivo con un trishaw con cui avevo contrattato il prezzo prima di rendere la birra. Il trishaw e' una sorta di tuc tuc aperto, tipo una moto con rimorchio coperto. Da li' mi gusto gli ultimi minuti a mandalay. Istantanee di una citta' a vocazione turistica, ma con ancora una forte identita' propria. Per non lasciare nulla di incompiuto mangio nella beer station della birra mandalay proprio di fronte alla stazione del bus. Riso fritto, zuppetta (che mi rovescio parzialmente addosso) e birra Mandalay. Al mio tavolo c'e' un signore dai forti tratti cinesi, insiste perche' mangi un po' delle sue patate fritte (tipo sacchetto) con una salsa di pomodoro, sara' lui a richiedere la zuppa, dopo che e' finita, se proprio mancava qualcosa, sui pantaloni di lino. Approfitto dei bagni della stazione e si parte. Il pullman non e' messo troppo male. Sono sul lato destro e non ho il sole, noto che lungo la strada la terra si increspa e compaiono delle colline, prima in lontananza, poi via via che si va ad ovest piu' vicine. L'afa non mi consente di vedere bene, ma paiono coperte di vegetazione. La consueta alternanza di campi scchi e campi allagati mi fa pensare che come metodo allaghimo dei campi, per poi lasciarli a secco per un periodo abbastanza lungo, dopo di che li si riinonda. In questo modo riescono a far fronte alla carenza di piogge che gia' piu' persone mi hanno descritto. Attraversiamo vari insediamenti e la maggioranza degli edifici e' in legno. Ci fermiamo per il pasto dell'autista, come spesso accade, appena mi accendo la sigaretta mi dicono che si parte. Arriviamo a destinazione che e' quasi totalmente buio. Stupidamente entro in una guesthouse (che a vederla molto probabilmente non accetta stranieri) e l' hotel li' di fianco termina le camere singole. Aiutato dal gestore della guesthouse facciamo il giro degli hotels. In questa città pochi hotel e pure cari. Mi tocca camera con bagno,frigo,TV,aria condizionata. Riesco a strappare 18$ senza la colazione dopo una trattativa in cui il ragazzo della reception seraficamente spunta tutte le mie armi e schiva le mie proposte di defalcare dal prezzo i servizi a me non necessari. La camera e' bella e pulita, ha anche un piccoio balcone, ma ci sono le zanzare. In citta' ce ne sono un buon numero anche a causa del fiume. La citta' sorge sulla sponda sinistra di uno dei fiumi che da tempo immemore era la via di comunicazione tra l'interno del paese e la foce dello stesso. Vengo a sapere che esiste la possibilita' di andare a nord in barca. Domattina andro' a prendere informazioni presso la societa' di navigazione. Di fronte all'hotel c'e' un posto specializzato in insalate, mi propongono una insalata di' te verde. So che se la mangio stasera poi non dormo a causa della teina. La mangero' domani. Stasera insalata di pomodori e cipolla e riso. A dirla proprio tutta , tutto questo riso inizia un po a stancarmi. Si trovano noodles, ma sono di riso pure loro. Le insalate sono buone :le signore della cucina fanno tutto a mano, forse sarebbe più esatto dire che fanno tutto con mano, e ovviamente sudano. Dopo le insalate bevo una birra e vado in camera. Cerco anche un canale internazionale con le notizie, ma non lo trovo. Chiudo nel bagno le zanzare, litigo col wifi che non funziona, accendo l'aria condizionata # e vado a dormire.

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