mercoledì, maggio 4

14 aprile royal GH mandalay

Sveglia alle 3.05. Si chiudono gli zaini, verifico di non aver dimenticato nulla e si esce in direzione stazione. La stazione dista circa 30 minuti a piedi. In strada non c'e' nessuno tranne i soliti cani. Questa volta trovo dei gruppi particolarmente aggressivi; normalmente con una occhiata o facendo finta di prendere qualcosa da terra se ne vanno,ma stavolta ce ne sono un paio che ci incalzano, in tutto sono una decina circa. Comunque arriviamo in stazione in tempo. Il treno non e' lunghissimo, e il militare in stazione ci indica la nostra carrozza. I sedili, per quanto sagomati, sono di legno. I finestrini, tutti aperti, hanno un vetro e un ulteriore chiusura in metallo con feritoie. Il treno non e' sovraffollato. Sul treno provo a riparare i pantaloni, ma non e' facile. I binari sono a scartamento ridotto e dormire o cucire risulta parecchio difficile in quanto il vagone ondeggia sui binari. Ci sono altri turisti e dalla maniera in cui uno di loro pronuncia una localita' intuisco che sono italiani. Lui e' lucano e lei ligure, hanno lavorato in australia per un anno e ora si stanno godendo i frutti del lavoro. Vicino ai nostri posti ci sono un discreto numero di bambini. Si danno il cambio al finestrino e stanno in 3 o 4 sul sedile da 2. Pare ci sia solo una signora ad accudirli, tra l'altro scenderanno tutti insieme a Nigon. Ipotizzo sia un orfanotrofio. Tra loro c'e' una ragazzina giovanissima che mi colpisce. Pare abbia gia' sul volto i segni di una vita vissuta non serenamente. Risponde ai sorrisi, ma quando non sorride appare abbastanza provata dai trascorsi. A pin oo lyn accade una cosa abbastanza comica. Dato che all'arrivo del treno in stazione c'e' l'assalto alla diligenza da parte dei venditori ambulanti e la regola del lasciar scendere prima di salire da queste parti non viene applicata salire con i bagagli e' abbastanza arduo. Capita spesso che venga mandato uno sul treno a prendere i bagagli. Questi, nella situazione in corso, non riesce a salire. Noto la situazione, faccio e mi faccio passare i bagagli (tanti) che la famiglia deve portare a bordo del treno. Dopo 2 valigie e tre ceste il signore a terra inizia a passarmi i figli!!! Un bambino di 4 anni circa e una bambina di 5. Li prendo li metto a sedere vicino ai bagagli. Arriva un orario accessibile ai bambini e pare proprio che quello di tirare acqua al treno sia un appuntamento imperdibile, soprattutto in quei villaggi isolati dove da fare c'e' molto poco. Capita un po' a tutti di vedersi arrivare inaspettatamente dell'acqua addosso dalla finestra, ma le scene piu' comiche sono quelle in cui l'acqua arriva addosso a chi sta dormendo (e prendere sonno non e' proprio facile). Tra le piu' colpite dai getti d'acqua, una bambina di pochi mesi. Poverina pare una calamita, si sposta piu' volte e comunque e' quella che viene bagnata di piu'; il padre nelle stazionoi fa da scudo col propprio corpo, ma vediamo la madre cambiarla un sacco di volte. Arrivati in citta' cerchiamo un alloggio e dopo averne girati un paio optiamo per red dragon hotel. Le camere sono pulite e la terrazza panoramica (anche se pare che le scale per salirci non finiscano mai). Incontriamo Claudio e con lui ci diamo appuntamento per una riunione in cui le guide di trekking propongono itinerari e percorsi. Purtroppo non mi sono spiegato con Noemi e lei non ha delle scarpe con se. Un po' si arrabbia, in effetti non le ho detto del trekking, anche se per me era chiaro che lo scopo della visita di Hsipaw era fare dei trekking. Entrambi abbiamo i piedi abbastanza conciati male a furia di stare nell'acqua. Cerco una soluzione, scarpe in affitto o valutare se comprarne di economiche, ma non trovo nulla. Alla riunione, comunque, i propongono trekking cari e poco entusiasmanti, per cui decidiamo di prendere dei motorini. Ne troviamo da un farmacista prendiamo accordi per il giorno successivo. La sera andiamo in un ristorante locale e ci prendiamo una zuppa Shan. La caratteristica che trovo differente rispetto ad altre zuppe prese in myanmar e' la presenza del cavolfiore; mi pare poco piu' che scottato, e' abbastanza croccante, pur essendo in una zuppa. In hotel, sul terrazzo,beviamo una birra e mi faccio anche una notevole cacata. In camera ci chiariamo con noemi, le faccio un breve massaggio. Poi andiamo a dormire.

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