domenica, maggio 29

12 13 14 15 maggio kabur GH pelling

In realta' mi sveglio al lago, presto, tipo alle 6.30, vorremmo raggiungere a piedi yukon e visitare la zona, ma piove. Sappiamo che il percorso è fangoso e dopo pranzo decidiamo di tornare a pelling. Sono giorni dal ritmo basso, piove a tratti e non riusciamo ad asciugare le cose. In compenso il ristorante serve dei momo al formaggio fritti che sono buonissimi, la camera è comoda e finisce infatti che nel conto dei giorno me ne manca uno per cui li accorpo. il13 elsa va via, non farà il parapendio, ma forse ha l'occasione per usare il servizio pubblico di elicottero, costa abbastanza, tipo 4500/5000 , ma deve essere emozionante!! Cambiamo camera e ce ne danno una sul retro, abbastanza umida. Ci saranno panni stesi tutti i giorni. proviamo anche un ristorante di lower pelling con passeggiata lungo l'intero paese. Mi studio la storia del Sikkim e inizio a valutare voli per il ritorno. Ci sono 2 giovani israeliani che abbiamo visto a kechupary lake. Lei è stata morsa e ha una bolla con pus. Ci chiedono un ago e qualche consiglio. Gli diamo l'ago, li aiutiamo per quel che possiamo e ci salutiamo, stanno per andare via.il 15 andiamo via anche noi. Gli mostriamo come fare la pizza. Al check out chiediamo uno sconto sul corposo conto, e ci tolgono 50 rupie. Ci rideremo sopra varie volte. ilgiro piu' interessante sara' al mercato di geyzing. Nella piazza, intorno ad un grosso albero dalle fronde piatte e basse gli ambulanti dai paesi scendono a vendere i prodotti i locali. siedono a terra, o su stuoie . Ci sono varie signore , alcune con marito. le molte a capo coperto spesso hanno anche al naso, (laterale o a cavallo delle narici) un monile lavorato.Simile ad un piccolo orecchino tondo con pallina un po grossa; al posto della pallina, un po' piu spesso e piatto, del metallo cesellato. Gli uomini portano un cappello scuro, penso di lana, a tronco di cono. Lateramente misurera' 4 o 5 cm. mi colpisce cio' che vendono all'inizio e alla fine del mio giro dell'albero. Il primo perche' ho fame, vedo un pentolone fumante emi ci butto a capofitto: veg momo, con una salsa piccantissima, da denuncia, meno male che lo ho fermato quando, generosamente e sorridente, stava per rendere i veg momo ancora piu' piccanti. immagino avesse il porto d,armi. alla fine del giro una signorina sui 30 vendeva zero. Gli zero secondo me sono dei piatti monouso, usa e mangia, hanno forma di piccolo piatto e sembrerebbero fatti di filo di pastella fritta, non hann gran sapore, mangiato in quarti e' coccante.la strada per ravangla la percorriam in jeep, siamo seduti davanti, sgranocchiamo qualcosa e guardiamo il panorama che si fa ogni volta piu' impressionante con grandi verticalita' e abbondanza di acque. I torrenti che vediamo attraversano il nostro capo visivo in verticale, non era possibile riuscire a vedere il fondovalle, e su crinali tanto scoscesi la jungla cresce indisturbata, a fermarla ci prova la roccia, spesso con buoni risultati, spesso la vegetazione occultas, se non fagocita grossi massi. Pioggia, come avremo modo di vedere non ne manca. Nell'immediato appena arrivati a ravangla vediamo poco o nulla. c'e' una fitta nebbia. L'hotel white snow offre una vista al mercato (10 mt) , le case intorno (15 mt circa) e poi la nebbia, compatta, di una cittadina in quota. la camera e' abbastanza piccola, ma subito compaiono lacci e corde per stendere ad asciugare abiti. fascciamo il giro del mercato a comperare il necessario per l'insalata ma non trovimo del curd. lo cer o ai lati della strada pricipale tra i vari rivenditori di alcoholici. Non e' molto lunga, il curd lo trovo da una fruttivendola che na volta capito cosa volevo, cercava il nesso con iil mio gesto(mimavo un bicchiere, e ovviamente lo vendono in busta). Piove a tratti tutto il giorno a parte della notte.

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