domenica, maggio 29

10 maggio kabur GH pelling

sveglia alle 5, le nuvole concedono il passo alla vista e possiamo ammirare la cima , rossiccia , del monte. poi torno a letto e mi alzo alle 9. I ragazzi, sul tetto stanno facendo colazione. Mi fanno provare un pezzo di pankake al cioccolarto e del phaly. il phaly e' bello piccante.Io mi compero dei biscotti, poi acompagnamo elsa all'eliporto, li' vicino c'e' un campo per il parapendio. Solita trattativa, serrata, ma cortese. 4000 rupie. la ragazza ci pensera' . Andiamo all'eliporto, è poco piu' di uno spiazzo cementato, con baretto, chiuso . Chiuso, ma con terrazza e tavolini disponibili. Mangiamo un mango e andiamo verso l'altro monastero vicino a pelling in compagnia del cane della guesthouse. Questo monastero è Parecchio piu' interessante. Al 1 piano ci sono dipinti originali, con varie divinita',reicarnazioni di budda, e statue degli stessi. al 2 piano la sala di preghiera. I monaci sono in riunione e cantano. Un monaco richiama i monaci che non cantano. Sono accompagnati da tamburi, triangolo e un alltro strumento piatto dal suono molto acuto. Lo si suona con un ferro ricurvo. i monaci visibili hanno eta' tra gli 8 e 40 anni circa. Nella stanza anche dipinti e nell'altare 3 statue. Nell'ambiente a fianco, una biblioteca. I libri sono nel formato usato dai monaci, rettangolare, circa 30 cm per 5 con potertina rigida e pagine separate tra loro, sono avvolti in telo rosso e conservati in appositi armadi. Durante una cerimonia bum cur c'e' uno scambio di libri tra monasteri; partono la mattina con pare dei libri e vanno in un altro monastero, poi tornano a dormire in giornata nello stesso. Al terzo piano una rappresentazione del paradiso secondo un artista locale. E' a piu' piani con scene di moderata abbondanza. Sulle pareti scene di divinita' che vivono vita comune, con qualche scena di sesso. C'e' un ragazzo inglese dalla barba rossa e folta, e' stupito di veder scene di sesso in un edificio religioso. Mangiamo qualcosa fuori dal monastero e con l piccolo cane , che abbiamo preso con noi, torniamo in ostello. Dopo la doccia conosciamo odrine, una ragazza francesce con gli occhi brillanti di vita che e appena tornata dal lago kethapuri, la nostra prossima destinazione. L'auto si fa aspettare per un po' ma poi arriva e percorriamo i 20 km per raggiungere kethopari , posta va 1900 mt. La strada si infila nella valle, per poi salire di quota. Si hanno ampi viste sui versanti. dove possibile sono stati terrazzati e sono coltivati. Le valli si fanno sempre piu' profonde. prendiamo camera in un edificio in legno. Alla nostra domanda you have wifi? risponde:no,but i have electricity! La trattativa e' tosta, il giovane gestore ha le idee ben chiare e non vuole scendere sotto i 400. Ci offre per 300 rupie la camera senza i materassi. Noi restiamo un po' sbigottiti, ma poi accettiamo(400 con i materassi). Ci sono degli insetti in camera, e finalmente uso un po' di permetrina. Il posto per l'amaca c'e' ed è su una stretta balconata da cui si ha una bella vista. Sul retro della Gh il piccolo lago sacro. E' veramente piccolo, si suppone che abbia la forma del piede di tara verde, il cui tempio si trova poco distante dalla GH. Marco spiega ad un ragazzo come realizzare delle mosche per la pesca e lui gli regala un po' di erba, non male, senza semi. e' un ragazzo sui 35, dalla faccia tonda e "liscia" ( senza aggrottamento di sopracciglia o occhi incassati )e dagli occhi stirati. Ha capelli nero corvino lunghi alle spalle e un bambino in braccio. Realizzano la finta mosca in camera con attrezzi rudimentali, ma efficaci. Un paio di black out, che non guastano mai e a dormire.

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