venerdì, giugno 3

17 maggio yangko hotel mangan

mi sveglio alle 8. Facciano un po di spesa, poi dato che ho un disturbo da un po' ,voglio chiede consiglio al farmacista. Mi trovo di fronte una giovane signora e ho un po di imbarazzo a spiegare bene il problema, comunque poi ci riesco e mi consiglia di andare da un medico. In citta' c'e' un ospedale, e' vicino alla stazione di polizia che rilascia i permessi per il nord sikkim. Posso fare entrambe le cose .Marco prende un dal fry, veramente buono, con cipolla ben dorata . Lo mangia nel negozio del gestore che chiameremo "il razzista". E' un posto piccolo, con sedie e tavoli di legno. Ovviamente ha delle tende per coprire avventori riservati. c'e' una finestra con vista, da li' mando qualche wazzup, ipotizzo un percorso in Sikkim dopo gangtok e guardo la gallina che razzola giusto sotto la finestra. Concordiamo che e' veramente grossa. Piove a dirotto. Quando smette io vado verso l'ospedale, marco torna in camera. La strada per l'ospedale e' abbastanza lunga, e ovviamente, in salita. Incrocio molti studenti, nelle loro divise impeccabili. Notero' l'ottimo stato delle divise scolastiche anche in altri luoghi. Hanno colori differenti, ma tutte prevedono gonna a portafoglio o pantaloni per le ragazze e pantaloni lunghi per i ragazzi. Trecce per le ragazze coi capelli lunghi e capelli corti per i ragazzi. Arrivo in ospedale sotto un cielo che pare pronto a rovesciare parecchoia acqua in pochi minuti. Entro e faccio accettazione. Poi do un foglio ad una signora e mi siedo a scrivere. Dopo un po' noto che la signora e' andata via, Lo faccio presente e mi fanno la visita praticamente subito. Il medico mi parla con la mascherina duante la visita, e appena la visita e' finia la toglie e mi parla senza. mi prescrive degli antibiotici e posso andare. Il tutto e' stato abbastanza rapido (ed economico, mi ha detto che la visita e' gratuita). Poi vado al distretto di polizia, mi fanno parlare col capo. Il capo del distretto e' un signore decisamente garbato e disponibile che mi fa sedere nel suo ufficio, mentre gli portano carte da firmare, che lui firma e il tizio se ne va. Mi conferma che devo andare con una agenzia, ma prende il mio nome, nel caso potro' sistemare la faccenda burocratica per telefono. Mentre scendo a valle inizia a piovere, mi riparo in una struttura in cemento. E' la centralina dei telefoni. Piove dirotto e oltre ad una ragazza concentrata sul suo schermoi c'e' un ragazzo che pare stia li' ad aspettare che il tempo passi. Mentre sono li' dormicchia, guarda il telefono, passeggia... Torno in citta' con acqua che letteralmente scende da tutte le parti. La seconda parte della discesa e' tra degli orti per poi finire sulla strada principale Riesco ad arrivare asciutto a destinazione. Compro i farmaci per me e con qualche difficolta' anche del curd per l'insalata (nel bicchiere di carta). L'insalata ha un qualcosa che non funziona, il limone non lega con non capisco bene cosa. Inizio la mia terapia antibiotica e mi faccio una siesta. A cena fish tali dal ristoratore razzista, e' veramente' piccantissimo, non riesco a mangiarlo, se non pochissime parti. Lo finira' marco. Il ristoratore razzista nota che non sto apprezzando Ho anche lo stomaco sottosopraer la pastiglia. Vado a letto in un letto che e' appena appena piu' lungo di me. Poco prima di dormire, mentre parlo con marco, mi stiracchio, e basta un minimo accenno di stendere il piede e il perno del bordo del letto esce dalla sua sede. Lo sistemo e vado a dormire.

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