mercoledì, giugno 15

5 giugno peace home GH varanasi

La sveglia e' puntata alle 7, 30 . Manuela mi scrive pure, ma io sono in coma. Non mi dispiace stare a letto con sto caldo, il ventilatore fa il suo lavoro, e passero' gran parte del giorno dormendo. Intorno alla una vorrei uscire per mangiare, ma colgo che la temperatura fuori e' alta, quindi mangio del cocco secco e resto in camera. Il ventilatore e' di grande aiuto, da' la vita, ma basta uscire dal raggio d'azione che inizia la doccia. Esco con 2 obiettivi precisi: comprare i pantaloni e del sapone per vestiti. Faccio presente che il cane ha cagato sul pianerottolo e che non posso andare scalzo come richiesto, se e' sporco. esco alle 15. Inizierei con un frullato di mango. Devo rimandare, compro una bottiglia per avere acqua sicura e fresca per il fruttato. Istintivamente appena la apro bevo dalla bottiglia. Aquel punto il frullante me ne richiede una nuova.  Alle 15 circa inizia la mia ricerca  dei pantaloni. So che il prezzo si aggira intorno alle 100 rupie. Un paio di volte portato da gente in strada , un paio di mia elezione, vedo vari posti e nel frattempo giro per il mercato. E' domenica e molti negozi sono chiusi. Ci sono parecchi poliziotti in giro ne vedo spesso. Hanno la divisa marrone e sono armati di bastone , a volte con fucili. Mangio un paio di frittelle di cipolla e faccio il mio acquisto. Pantaloni di supposto lino, chiari. Ormai mi ero abituato al colore chiaro, col tempo prenderanno colore, si abbronzeranno, probabilmente. Gli altri sono in condizioni inguardabili. Oltretutto facilmente sono piu' vecchi di me. Quelli nuovi sono differenti sulla pelle, ma penso di abituarmi e poi fra un po' dovrei andare al fresco (in quota, intendo). Ho trovato le gudang garang!! I kretek, le sigarette di chiodi di garofano che fumavo in Indonesia. Inizialmente compero quelle international(meno buone),  poi le cambio con quelle nel pacchetto da 16 piu' saporite. Quando il sole cala si sta molto con piacere sui ghat e non mi faccio sfuggire l'occasione di fumarmi un chiloom con un sadhu locale(in realta' mezzo sadhu, non ha ancora completato il ciclo di pellegrinaggi). La fine della serata la passo con manu, un ragazzo che sta spesso sui ghat e con cui chiacchieriamo un po'. Dividiamo una bibita e vado in stanza. lavo, scrivo, fumo un kretek e vado a letto Varanasi e' una citta' molto antica e concorre per il titolo di citta' piu' antica e ancora viva e vivace del pianeta. Viene indicata con chiarezza nel 1600 avanti cristo, ma anche altri testi precedenti potrebbero riferirsi a questa citta', testi dall'alba dei tempi, parte della mitologia indiana e delle sue leggende. Il suo successo inizia quando il re riformatore Shankaracharya, nell'800 circa stabilisce che il culto a shiva come quello preminente. La citta' e' uno dei posti piu' sacri d'india.E' meta di pellegrinaggio da tutta l'india. Bagnarsi in queste acque lava dal peccato. Farsi cremare qui e' un grandissimo onore e anche morire in questa città, alla confluenza del fiume Varuna e Asi, offre moksha (la liberazione dal ciclo di nascita e morte). Purtroppo al re fanatico Mughal Arungzeb la cosa non piaceva proprio e nel 1300 ha letteralmente distrutto la citta'. Ci sono templi molto importanti  e una atmosfera propria. Una lunga serie di ghat (scaloni che terminano in acqua), con alle spalle una ripida salita e' l'accesso al fiume sacro dalla città. Sul fiume affacciano il palazzo del re, molto bello in stile moghul, e altri edifici di parecchio successivi alla distruzione. La preghiera del mattino si recita ad assi ghat e la sera, 1 km abbondante piu' a nord, vicino a dove sono io. Gli officianti il rito muovono fiamme con contenitori d'olio con un lungo manico. tipo un mestolo a cui si storce il manico ad u. Qui vicino chi sono anche i gat dove cremano i corpi e ho anche visto un discreto numero di pire funebri. Di giorno solo da vicino, e la sera camminando sui ghat, anche da lontano. Parte dei pellegrini dormono sui ghat. Approfittano dei palchetti in legno da cui si celebrano i riti, se no dormono a terra. Ho visto molta gente dormire al suolo in india. e sui ghat penso di averne visti dormire ad ogni ora.

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