mercoledì, giugno 15

12 giugno SMT dhanni devi kutiala dharamsala GH baijnat

mi sveglio alle 10, e' una bellissima giornata. Sto un po' sul terrazzo, cago, facccio la doccia e chiudo lo zaino. Voglio andare a fare foto nel tempio principale a fare qualche foto, e' domenica e ci sono parecchi pellegrini La coda fa avanti e indietro nel recinto del tempio. Faro' le foto piu' tardi, se riesco evito di disturbare la puja Passo il mercato e torno al negozio di dolciumi, ne provo anche uno a pasta traslucida, parecchio piu' dolce. Tornando mi avvicinano dei bambini. Sono 3 abitano vicini, e mi mostran anche dove sta casa loro. vorrei far sistemare lo zaino. Andiamo da piu' di un sarto, ma non troviamo chi lo riesca a fare. Mi regalano un ghiacciolo in busta. Si rompe la plastica e si beve. Torno una sconda volta al tempio, c'e' meno ressa e e ntro. Sono scolpite la parte sopra all'altare e rte dei pilastri. Prendo il bus all'uscita della fermata. E' pieno, ma non troppo. Non sono molti km ma mettiamo un paio d'ore. A dharamsala il mio bus n e' in stazione. Mi mostrano dove ferma e proprio li' attorno ci sono varie persone. E' palpabile nell'aria che e' questione di minuti. Anche i bagagli sono pronti allo scatto. mi porto dove ipotizzo si avvicinino gran parte dei presenti, donne e bambini nclusi. L'autobus arriva!! L'adrenalina sale all'apertura della porta!E' una calca di un certo spessore, in prima battuta solo maschile, poi piu' femminile e poi tocca a me. La perizia nello sgomitamento da buffet aiuta poco, qui l'apertura e' piccola e ci deve passare la gente e i bagagli. Riesco a salire.. L'auto bus pare pieno, ma vedo dei posti.Ci sono una bottiglia e un cappello. Io contesto di essere qui per primo. i stringono nell'ultima fila e salta fuori un posto . Nei 2 posti occupati la famiglia del ragazzo a cui siedo accanto. Ha 26 anni e tre figli. Viene dal punjab. Partiamo poco dopo, Ognuno col suo bagaglio in mano o tra i piedi. Subito dopo la partenza stiamo parecchio tempo fermi per strada. Il ragazzo ha lo zaino strappato e gli offro ago e filo per sistemarselo. lui accetta e fa anche in tempo a fare la riparazione (poi l'ago si spezza ). Uscendo ci salutiamo poi vado verso bakso, il paesino subito successivo. Si vede da subito una forte presenza di turisti occidentali, con atteggiamenti rilassati, come se conoscessero molto bene il posto. Vari negozi di artigianato e dedicati all'ozio. C'e' una grande offerta di corsi. Dalla musica, alla meditazione, pittura,cucina,sartoria e chi piu' ne ha piu' ne metta. La gente sta qui dei mesi. Un affittacamere mi offre sistemazione per un mese (resto colpito, ma in effetti restare qui mesi non e' difficile, a costo di ripide camminate c'e' veramente tutto quel che serve, pane e cioccolata inclusi. La birra si trova fresca nei negozi e nel paesino ce' una piscina ad accesso libero aperta e libera, cascate dove bagnarsi e passeggiate nelle vicinanze. Salendo di quota ci sono gli alberghi economici. A bakso vari esercizi commerciali hanno insegne in israeliano. In effetti ci sono parecchi giovani che vengono da quelle parti, ci sono anche alcuni in abito tradizionale, con copricapo e boccoli. Io ne incontro vari e per strada si vedono in gruppi parlare la propria lingua Trovo marco e la sua amaca dove mi aveva indicato. La sua vicina di stanza e' una donna tedesca magra, coi capelli lunghi e la fascia in testa. Qualche anno fa ha spostato la sua casa su 4 ruote, in un camion e ha un pesssimo rapporto comn la tecnologia. Ora e' in india da un po', ho incontrato una hippy. Sto li' per un te, non hanno camere disponibili e allora cerco piu' a monte. trovo una camera con bella vista a nell GH best view. Torno dai ragazzi. La non piu' ragazza balla con 2 hulahoop al tramonto, con una musica psichedelica dal ritmo lento. Poi usciamo a cena, ognuno per conto proprio io mangio del pollo arrosto all'entrata del paese, dopo parecchio tempo che non ne mangio. Ho praticamente finito i soldi. Deciso a prelevare compro birra e verdura. Vado al bancomat, ma la macchina ha solo tagli piccoli. Non prelevo, mi darebbe meno delle 10.000 rupie(prelievo massimo). Torno in hotel bevendo una birra piccola. In hotel incontro uno dei ragazzi israeliani che sta nella GH ci e' stato 2 mesi e ora sta cambiando. Fatico un po' a capire queste persone che viaggiano per un tempo indeterminato e si fermano mesi in un luogo. Sara' che io dopo 3 o 4 gg cambio citta' , a meno che non tessa qualche relazione con qualcuno del posto. E' anche vero che ho un ritmo forse troppo alto, sono spesso spossato, dovrei concedermi piu' tempo nei luoghi. La guesthouse e' in un posto proprio tranquillo e la vista da' senso a salire un po' piu' in quota, anche se poi nei giorni dopo saro' un po' prigioniero della pigrizia.

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