mercoledì, giugno 15

26 maggio tourist lodge singik

sveglia alle 9, con molta calma. Il sumo per gangtok parte alle 10.30, ma vorremmo andare a visitare delle terme che si trovano poco distanti da qui. Lo zolfo farebbe bene alla pelle e stare un po' a mollo nell'acqua calda onestamente mi fa gola. Non solo per le macchie (che stanno andando via, fortunatamente), ma anche per delle lesioni che ho sulle labbra (tipo erpes) e che mi sono comparse usando gli antibiotici. Per arrivare li' serve un permesso. Mentre andiamo verso l'ufficio permessi il taxi lascia a piedi l'autista. Questi ferma un altro taxi e arriviamo a destinazione con un secondo mezzo. Mentre stiamo salendo verso il posto di polizia l'autista offre a bruciapelo un contatto per della marjuana. Nelle immediate vicinanze dell' ufficio permessi c'e' l'ospedale, vado a farmi vedere e mi danno degli antisettici. Mi fanno anche fare dei test del sangue, per fortuna negativi. Il capo del dipartimento di polizia ci accoglie nel suo ufficio. Il consueto andirivieni di persone con fogli da firmare dura tutto il tempo in cui stiamo lì. Il problema grosso legato al permesso e' che serve garanzia che torniamo dalla zona del parco. Per fare cio' dobbiamo fornire una agenzia o il pilota di una auto che si prende la responsabilita' di farlo. Dobbiamo fornire generalita', numero di patente e targa. Basterebbe l'autista del sumo che va il pomeriggio e torna la mattina, ma gli alloggi li' vicino costano parecchio e la cosa potrebbe rivelarsi troppo onerosa. Se riusciamo a metterci in contatto con una guesthouse forse ce la facciamo. Mangiamo dal fry nel ristorante del razzista, facciamo un po' di spesa e torniamo verso l'hotel con lo stesso autista che ci aveva portati la mattina. Ci chiamera' se ha notizie da darci. Scrivo un po' sul balcone. L'aria è fresca e quello strano rumore inizia parecchio prima del crepuscolo. So che una signora vende roxy, la birra di miglio che si beve nel bambù. Per trovarne devo andarci intorno alle 18. Arrivato lì trovo una faccia conosciuta. Un signore incontrato giorni fa. Mi presta il suo bambù (il bicchiere) con relativa cannuccia, anche lei di bambù, e mi dice che non devo pagare, offre il sikkim. Lo porto all'albergo. È molto molto aspro, con una punta di acido e il sapore dura a lungo all'interno della bocca. All'interno del bambu' c'è del miglio fermentato. Se dovessi definirlo direi che e' decisamente poco gradevole. Una sensazione simile a quando si beve whisky, ma in quel caso la botta ai sensi la dà l'alcool allo stomaco , qui lo da l'aspro al palato. Forse ancora peggio è chibhop. Si cuoce il riso e si mette sopra marcha (un derivato del riso che si presenta come una polvere bianca, serve a far fermentare il composto)).Deve stare 3/4 giorni in un contenitore senza aria ed è pronto. Questo che provo è stato più di una settimana. È abbastanza alcolico e denso, resta anche della sostanza tipo riso schiacciato sul bordo del bicchiere. Lo usano come base per dei piatti piu' complessi o ci aggiungono zucchero o sciroppi per berlo come bevanda alcoholica. Mentre sono lì parlo con un signore. Arriva da Calcutta con la famiglia. È un signore sui 55, amante della montagna e dei trekking. È molto loquace e butta spesso il discorso sul mistico, citando varie religioni. Anche loro vorrebbero andare alle terme, forse riusciamo a trovare un modo per andarci insieme risparmiando sulle spese di trasporto. L'arrivo della cena pone freno alla sua loquacità. A cena mangio riso(che non manca quasi mai), dal, pollo , insalata e verdure cotte. Sull'amaca riesco a portarmi in pari e scrivo della giornata di oggi(dopo quasi 2 mesi). Mentre sono sull'amaca piove un po'. Quando spiove il canto notturno dei piccoli abitanti delle fronde e delle erbe ricomincia , cadenzato e differenziato. Come una orchestra sinfonica che accorda gli strumenti per tipologia, una alla volta riconosco le colonie che si chiamano, ciascuna con i propri suoni. Si riconoscono, prendono coraggio e collettivamente, si fanno sentire. Dopo 10 minuti il concerto è ricominciato. Vado a dormire, la finestra resterà aperta per non dover smontare l'amaca. Stanotte voglio imprimere nella mente questo suono cosi particolare. Nel corridoio , vicino alla luce, una zanzara con le zampe lunghe circa 10 cm gira intorno alla luce. Chiudo la porta e vado a dormire.

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