mercoledì, giugno 15

30 maggio central modern lodge gangtok

Ci svegliamo con le ragazze e facciamo la colazione dei campioni. Poi andiamo al mercato. Comperiamo qualcosa nella parte della frutta, merchiamo frutta secca. Al 4 piano c'e' la fiera. E. interessante vedere la varieta' dei prodotti. Usciti da li' mi informo per andare a rumstock. Ci sono dei sumo ma vanno aspettati, non hanno orari fissi. Vado anche alla stazione dei bus, mi ci accompagan da un signore basso basso e sdentato a cui avevo chiesto informazioni, ha stivali di gomma gialli. Ci sono anche gli orari dei treni da vicino siliguri. Tornando mangio dei veg momo in un posto vicino all]ospedale. Non sono nulla di che , ma mi mettono una zuppetta a lato(annacquata pure lei). Quando arrivo beviamo un tea panoramico sulla terrazza con maya e la sua amica e ci salutiamo. Vorremmo scendere insieme, ma poi c'e' un black out e le ragazze devono chiudere lo zaino. Avranno bisogno di piu' tempo ed esco da solo. La giornata e' soleggiata con qualche nuvola. Si vedono le montagne intorno a gangtok. Sono verdi, meno scoscese di quelle piu. a nord, ma meno coperte di vegetazione.Cammino fuori citta' verso sud. a 2 km c'e' il centro di studi tibetani, con un museo. Uscito da li' passeggio e vedo un ragazzo che forse mi puo' dare delle indicazioni. Finiamo al villaggio vicino a casa sua. Per raggiungerlo ci vuole una 1/2 ora di trekking, la prima parte in piano e poi si scende parecchio. Sul piccolo sentiero incrociamo abitanti del villaggio che tornano col raccolto dalla foresta con la consueta cinghia che passa sulla fronte. Mentre siamo li' inizia a piovere e il ritorno non sara' proprio agevole, lui poi si vuole fermare a fumare a meta' salita. Realizza una pipa arrotolando delle foglie. Ci fermiamo anche un po' piu' a monte, mentre piove forte. Arriviamo al punto di partenza e valuto di prendere la funicolare per salire a monte. Ne vedo arrivare una e mi affretto. Quando ci arrivo mi dicono che quella era l'ultimo arrivo e che l'impianto chiude. Torno con un taxi in citta' e vado in camera a fare pulizia. Dopo un po arriva marco e mi da una mano. salgo a scrivere sul terrazzo e chiudo la camera. Con marco ridiamo del fatto che la camera e' peggio del carcere, almeno li' hai una finestra, acqua corrente piu' o meno assicurata ,cibo e d elettricita'. Oggi non c'e' stata corrente per la stragrande maggior parte del tempo (e non si vedeva nulla in camera) e anche l'acqua c'e' stata per poche ore, mancava pure l'aria appena arrivati. Uno dei peggiori hotel mai visti.

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