domenica, febbraio 11

9 febbraio sunni guest house kigoma

Sveglia alle 8.20, ma i alzo al 10 passate. faccio la barba e leggo un pò. Ala fine esco alle 12 circa, quando il sole pare affacciarsi. L'idea è fare una visita ad alcune spiagge della zona con il necessario per un pic nic. La ricerca delle uova sode sarà quella che più mi impegnerà. Il ragazzino che mi aveva accompagnato altre volte mi trova per strada e mi segue al mercato e anche nel ristorante dove mi farò bollire le uova. E' macilento nel vestire. Ha un sacchetto di riso crudo in tasca. Alla stazione dei boda boda trovo Sadani. Con la sua moto raggiungo jagobsen island. Incredibilmente alla spicciolata  si materializzano 8 turisti!Dopo settimane senza vederne 1 ce ne sono anche 2 italiani, di bergamo. La spiaggia , di proprietà del sig jacobsen (che ora è in norvegia) prevede una tariffa non trattabile di 7000 (quanto una notte e un giorno in camera sotto il ventilatore). Con Jorge e i due italiani non visitiamo jacobsen beach e andiamo a paradise beach, 2 alla volta, con la moto di Sadani. Mentre aspettiamo chiedo di poter dare un'occhiata alla spiaggia e al campeggio. La zona è fittamente ricoperta di vegetazione e alla base della ripida discesa ci sono delle baie delimtate da roccia alta. Io vedo una spiaggia minuscola , molto bella. Il colore dell'acqua era molto invitante, la sabbia era ocra scuro tendente al rosa in grani grossi. Ero pure accaldato, non buttarmi dentro è stato abbastanza impegnativo. A paradise beach mangio l'insalata insieme ai ragazzi, beviamo un paio di birre e poi arriva un matrimonio. Donna in abito bianco con tessuto fino a profusione, frac blu per lui. C'erano le damigelle d'onore e persone in abiti appariscenti. Sulla testa delle donne, avvolte di tessuto, ci sono grossi nodi. Noi eravamo senza maglietta. Decidiamo di andare ad ujiji. Ujiji è stata capitale di regni locali e importante porto commerciale anche sulla tratta per gli schiavi. kigoma e il suo porto sono ora il punto di arrivo delle navi e delle merci e la città ha perso importanza.
Jorge può prendere informazioni e noi vedere il luogo dove stanley incontrò Livingstone  e disse la famosa frase "il dottor Livingstone, suppongo...". Il porto è minuscolo e c'è vento. C'è la barca in partenza, ma viaggerà la notte e non va bene. Scoprirò qui che ciò che viene mischiato l cotone per rendere impermeabili le giunture delle assi delle barche è olio di palma.
I ragazzi bergamaschi vogliono prenotare un biglietto e vanno via in moto. Io torno con calma con jorge. Incontriamo varie moschee. Quella più particolare ha un mihrab composto di più elementi, uno spazio sorretto da colonne (magari l'intera minuscola moschea originale) e che dava accesso ad un minbar "a balcone". Al paese di fianco piove e si vede un bell' arcobaleno. Sul dalla dalla del ritorno mangio una pannocchia arrostita. Passiamo con jorge al baraccio e dopo una doccia andiamo a cena. Andiamo nel ristorante blasonato per provare qualcosa di diverso. Alla fine non mangeremo cose tanto differenti dal solito. io capra, riso,cassava e fagioli. Gli altri riso fagioli e pizza(una sorta di samosa con uovo). Dopo mangiato devo correre in bagno, ultimamente quando arriva il momento devo proprio correre in bagno. Chiudiamo la serata al bar Sandra bevendo una birra.

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