lunedì, febbraio 5

3 febbraio juliet guesthouse karema

Giornata di sostanziale riposo,, la notte è passata quasi interamente insonne..
La giornata sfiora proprio l' aperto fancazzismo. Mi sfugge che c'è nella zona un ex forte belga e il programma odierno è scarno. sveglia all'alba. Il cielo non pare impressionante e torno a dormire. Mi alzo alle 9.30. colazione con tè e chapati. Anche questo tè è speziato e profuma di cannella. Non vado nel consueto ristorante e in questo altro dei ragazzini mi prendono in giro. Ne conosco però uno che parla inglese e che rivedrò più volte. Vado in spiaggia a ritrovare il falegname. Stanno realizzando la fascia trasversale che servirà a dare solidità e a fare da sedile. Il sole si fa forte; decido di tornare in camera a leggere della storia della Tanzania che cito per sommi capi. Popolata da bantu provenienti da nord, nel 1 DC viene a contatto con mercanti arabi. Dopo che questi diverranno musulmani le 2 culture si fonderanno dando vita alla cultura swaili. Nel 1331 Ibn battuta visita kilwa. Trova un grande palazzo e un mercato di schiavi. Nel 1498 Vasco de gama avvia un commercio di schiavi e avorio. Nei 3 secoli che seguono gli antenati dei moderni Masai , allevatori, arrivano dal sud Sudan e si stanziano intorno ai laghi del nord dell'attuale Tanzania. Nel XIX secolo, mentre i primi esploratori scoprivano queste terre ,il commerciante di schiavi tippu tip controlla una rete commerciale che arriva fino al fiume Congo. Poco dopo l'arrivo dei primi missionari l'avventuriero tedesco carls Peters prende Accordi commerciali coi capi tribù da cui si fa firmare dei fogli in bianco e se ne assicura la fedeltà. Nel 1888 e 1907 prime rivolte locali contro il regime coloniale e nascita del nazionalismo Tanzaniano. Dopo la 1 guerra mondiale le terre passano dalla Germania all'Inghilterra. Il punto di svolta sarà il 1948, con la nascita della T.A.N.U. e l'inizio della leadership di Julius Kambarange Nyerere che portò il paese all'indipendenza. La cosa non pareva funzionare a meraviglia, tanto che nel 1964 ci fu un tentativo di colpo di stato, faticosamente controllato dal governo. Nel 1967 la dichiarazione di arusha da il via a una svolta autoritaria con aspetti socialisti: l'ujamaa (il grande esperimento) prende il via. Viene collettivizzata la terra e istituito il partito unico. Mangio riso e fagioli e aspetto il bus per Ikola, lì c'è un frigo e ho proprio voglia di una bibita fresca. L'attesa per il bus si protrae per un po', ma finalmente arriva e attraverso la bassa campagna coltivata a riso. Il litorale ha caratteristiche di palude,con giunchi ed acqua torbida. Ci sono dei bambini in acqua. Appena mi vedono scappano velocissimi, ancora nudi coi vestiti in mano, manco avessero visto un fantasma.
Di ritorno dalla spiaggia il poliziotto di frontiera mi chiede i documenti e mi dice che gli risulta che il frigo sia rotto! Mi getta nello sconforto. Un ragazzo che è lì vicino dice di sapere dove trovare una bibita. La troviamo!
Le goccioline si formano e colano sul vetro, uno spettacolo appagante e desiderato!
Le diverse bibite hanno bottiglie leggermente differenti e ne apprezzo le caratteristiche con la viva pelle.
Me le strofino sul collo,
Sulla fronte,
Ancora sul collo.
Porto a caricare il telefono nella locale stazione di caricamento (la casa con la televisione che trasmette le partite di calcio). Inizia un pomeriggio abbastanza noioso. Aspettando il telefono faccio una pennichella,  guardo una partita di un gioco da tavolo e giro per il paese comprando snack.
Quando ne ho abbastanza torno a karema in moto. Nadia mi sta mandando della musica e ne ascolto qualche pezzo mentre guardo il tramonto. Prendo accordi con petrus per una birra dopo cena. La cena sarà a base di riso, fagioli, uova e pomodoro. Beviamo la birra (calda) in spiaggia, io ne bevo metà, poi vado a dormire. Siamo 2 ospiti in tutta la guesthouse, dormirò con la finestra aperta.

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