venerdì, febbraio 2

2 febbraio Bora uzima guesthouse kabwe

Sveglia alle 9 circa. Non so se essere contento o meno.
La giornata è di sole pieno. Il cielo è sgombro dalle nuvole e se dalle 11 alle 3 sono sulla barca sotto il sole (con tanto di sole  riflesso) arriverò cotto e croccante. Appena sveglio vado al porto e lascio il nome all'ufficiale che si occupa dei pasdseggeri. Proseguo la camminata verso le altre barche che vedo presso la spiaggia. Sono pescherecci e i pescatori, a terra, stanno sistemando le reti. Sono reti a maglia fina, servono per i pesci di taglia piccola. Qualcuno mi chiede di essere fotografato, altri mi dicono che non ne vogliono proprio sapere di apparire. Torno in hotel, chiudo lo zaino e mi presento poco prima delle 10 in porto. Mi indicano la barca, ma dobbiamo aspettare dei passeggeri che arrivano su un'altra barca. Il sole è già forte. Mi indicano di aspettare all'ombra su una nave da trasporto che stanno caricando. E' una nave grande, ma non enorme. E' lunga 15,5 metri ed interamente in legno. La stiva, aperta , ha fasciame parallelo e molto spazio a disposizione. Man mano che caricano la farina a nave si inclina verso il molo. Arriva ad essere talmente inclinata che tutti quelli che sedevano sul bordo siedono sul tavolato. I tre che devono sistemare sul fondo i sacchi sono un po' più lenti degli altri (almeno 8) che scaricano i sacchi dal camion e li buttano l'interno dello scafo, a volte a 2 per volta. Dopo un pò legano il lato alto ad una barca del piccolo porto, per evitare che si inclini ulteriormente.
È comparsa qualche nuvola!! Nel frattempo mangio un grosso mango comprato il giorno prima. Non è affatto dolce, è più asprignolo che non dolce ed è  pasta molto compatta, di colore verde chiaro. Mi fanno notare che si mangia col sale e me ne portano un pò. In effetti col sale è decisamente meglio.
La piccola barca passeggeri pare carica e pronta, ma capitano e passeggeri sono scomparsi.
Nel frattempo ho preso un tè e delle frittelle a pasta dolce: kitumba (tondo e più dolce) e andasi (di forma squadrata, decisamente meno dolce). Non era solo tè nero, era un tè arricchito di spezie. Di sicuro c'era la cannella. Finalmente si parte! L' Ancora viene issata a bordo! Sono le 12. partiamo con il sole pieno. Ci sono delle nuvole, ma non dove c'è il sole.
Poco dopo la partenza il mozzo svuota il fondo della barca il mozzo e incastra con uno scalpello della canapa (pare canapa) nelle fessure da dove entra l'acqua. La barca sarà lunga 9 metri, larga 3 e profonda 1,50 circa. Gli altri passeggeri sono di varie età.
Gli uomini ( 8 ) si sono seduti sul lato sinistro (tranne 1 che pare neosposo), le donne invece sul lato destro.
A parte l'equipaggio, la giovane coppia, me e la gallina si sono messi tutti a dormire; chi sul bordo chi sui sacchi trasportati, tutti con qualcosa addosso per proteggersi dal sole. Presto la parte dei pantaloni di velluto che ho tagliato ad un signore che non ha nulla per ripararsi dal sole e che pare soffrire fortemente la calura. Una signora singhiozza per gran parte del viaggio. Le daranno anche dell'acqua per lavarsi il viso.
La costa è completamente ricoperta di bosco. Qua e là compare l'ocra delle spiagge.
Il lago è calmo e cambia colore al comparire del sole da dietro le nuvole. Blu acceso in ombracobalto scuro con note di verde in pieno sole.
Ieri pensavo di comprare una piccola capretta, tanto per combattere un po' la solitudine. Poi però , se la libero e mi segue, non saprei come fare
Dopo 1 ora la prua punta  verso la costa, faremo una fermata. Dopo aver lasciato la giovane coppia a kansombo la navigazione prosegue molto vicino alla costa.
Il sole un po' esce, un po' no. Fare foto è una impresa, devo continuamente cambiare settaggi,ma molto meglio così, almeno non siamo in pieno sole.
La linea di costa è prevalentemente rocciosa, Sono rocce scure. Subito dopo inizia la vegetazione. Convivono alberelli, rampicanti e grossi cactus. Hanno un tronco lineare fino ad uscire dal sottobosco, poi si aprono a calice. Alcuni hanno infiorescenze chiare. Alcuni paiono spuntare dalla viva roccia.
Si viaggia intorno ai 12km orari. L'ultima ora è totalmente al sole.
Oggettivamente è un sole forte. Indosso anche le calze per proteggere i piedi dal sole.
L' ancora è nuovamente in acqua alle 2.45. Due ragazzi mi mostrano dove c'è la guesthouse indicatami la sera prima a kobwe. Vado a mangiare in un piccolo ristorante. Riso e sugo al manzo. Poi mi metto a dormire, la sera prima ho fatto parecchia fatica a prendere sonno.
Apparentemente in questo posto oltre ad aspettare il tramonto non c'è molto da fare. Con tutto questo quasi me lo perdo per fare la siesta! In realtà ho trovato da fare. Stanno costruendo una piccola barca. Domani li guardo proseguire e cerco di coglierne qualche segreto.
A 5km circa c'è un villaggio più piccolo, ma con l'elettricità. Magari domani ci faccio un giro per una bibita fresca.
Stasera a cena pesce fritto, riso , foglie di cassava e una salsina di pomodoro. Riprendere peso mangiando riso non pare semplicissimo, ma mi sto applicando.
Per strada stasera un tizio mi si avvicina, e dopo un paio di domande mi chiede se cerco de cerco ragazze. Non ho approfondito i dettagli, ma non ha insistito e al mio rifiuto è andato via. La luna non è sorta e c'è un bel cielo stellato. Mentre scrivo un ragazzo mi si avvicina, mi parla in swaili anche se gli dico varie volte che non lo capisco

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