martedì, febbraio 6

6 febbraio sunni guest house Karonga

Stamattina sveglia alle 9. Giro al mercato. Il mercato  è ben  è fornito e moderatamente esteso.. C'è una parte per la macelleria, frutta fresca (tanti tipi e anti ortaggi), cibo cotto e vari empori.   Ho provato  il miele e mi sa che lo  prendo.Un kg di caffè macinato costa 4 Eur circa .
Uscito da lì vedo una signora bianca che nonostante io faccia cenno non mi fila minimamente e poi al ristorante  conosco jolien. Una ragazza belga che è qui a fare volontariato. Starà qui un anno. Penso che la rivedrò, le ho dato il numero. La colazione la faccio con "pizza" (un grosso samosa con dentro verdure cotte ed un uovo sodo) e un andasi. Mi portano del tè con il latte. E' buono. Andando verso la stazione guardo dei sandali da comprare e bevo succo di frutto della passione. La stazione ha proprio un sapore di edificio coloniale, con le ampie parti in legno e i grandi archi. Segnalo che gli archi terminano "tipo tendina" come si usa nell'architettura musulmana.Nella zona dell'hotel ho trovato anche il laboratorio di analisi. Hanno il microscopio e l'esito lo danno in mezz'ora.
Sto imparando a riconoscere il pesce del lago. Il mio preferito si chiama kuhe.  Prendo un tuc tuc /che qui su ciama bajaje e vado al porti di kiribisi. C'è fermento e stanno caricando vari cargo. Ci sono varie merci in partenza, oltre al sale c'è farina, bibite e materiali da costruzione. Mi spiegano che dopo tanti anni di guerra civile l'industria locale è stata praticamente tutta resa inutilizzabile e il congo dipende interamente dalle importazioni e dagli aiuti internazionali. Nel porto vedo una signora che versa un liquido denso da una bottiglia. Chiedo se è caffè, non è caffè, ripete juice (succo). Chiedo se c'è dentro acqua e dice no. me lo faccio versare. E' tamarindo ed è densissimo! Allappa la bocca e termina aspro. Faccio fatica a berlo, se continuo così lo allungo.
Alla fine lo condividerò con dei ragazzi impegnati prima a caricare il sale, poi a disincagliare la barca caricata troppo dal fondo del porto. Durante le operazioni di disincagliamento sono dentro fino alle spalle. Uno di loro gli gira intorno per caricarli. Si fa rispondere da tutti in coro finche lancia il comando : spingete!
La luce è pessima e fare foto è difficile . In queste situazioni, vedendo giovani muscolosi , penso sempre a Nadia.
Trascrivo più o meno quanto sentito e registrato
Arrrrrrr
Gnabe!(1)
Gnabe!(tutti)
Aia gnabe u bi
Quaina u bè
Eeeeee (tutti mentre spingono)
Conaibe nada
Guana u bè!!
Eeeeee(tutti mentre spingono).
Ci riescono, la barca ricomincia a galleggiare.
Nel porto c'è anche una baracca con una bandiera dell'unhcr. In tanzania hanno raccolto profughi da parecchie nazioni confinanti in guerra. Soprattutto dal Congo. C'è un grande campo profughi vicino alla città, Niargus. Nella minuscola zona recintata, però, trovo Josef, originario del sud sudan. Ha 21 anni ed è qui da 3 settimane. Non può uscire dalla zona recintata. E' stato a Niargus, ma faticava a comunicare con i congolesi francofoni. E' qui, nella grossa tenda dellUNHCR. Mentre arrivo sta mangiando Ugasi e legumi. E' seduto a terra su una stuoia. Oltre a quello ha a disposizione una coperta, la zanzariera in prossimità della stuoia  , un secchio con acqua e il suo piccolo zainetto. Mi ha dato una fortissima impressione di fragilità. Nei suoi 21 anni ha tante energie, ma al momento, ad esempio, non può neanche uscire dal recinto.
Saluto Joseph e faccio un giro del mercato. I legumi secchi la fanno da padroni, ci sono 10 tipi di fagioli, più altri legumi, spezzati e non.
Mangio 1 involtino di manzo e mi sa che  è lui a far precipitare la situazione intestinale (soprattutto il suo contenuto)
Il bollettino metereologico di oggi ,infatti,vede un peggioramento, spero episodico:

Consistenza pessima
Odore da dimenticare il prima possibile
Rumorosità moderata, ma fuori dallo standard
Bevo una birra  e alle 4 circa vado a letto, accarezzato dal confort del ventilatore.
A sera al ristorante ugali, fagioli,cassava e manzo. Dopo cena vado al baraccio. L'ex impiegato della compagnia di navigazione, in mancanza di birra fresca mi offre del whiskey. A mia volta gli offro una birra (calda) e torno in hotel.

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