mercoledì, marzo 16

ciao a tutti!ora Sono sull 'autobus  che mi porterà a nakon ratchasima. Qualche ora di percorrenza a nord di Bangkok. I giorni passati lì ho utilizzati per fare la richiesta del visto per la Birmania (ora ben appiccicato sul mio passaporto),completare il bagaglio, prendere qualche autobus a caso per esplorare zone a me meno note della città,e visitare il museo nazionale;ora vi spiego il tutto con calma.

Lunedì 14
Sapendo che le richieste per i visti per la Birmania vengono accettati in numero limitato esco alle 6,30. Dopo una notte di arsura (sono rimasto senz'acqua ) mi avvio al battello che mi aveva dato buca la sera prima. Tanto impegno non era necessario : le note lunghe code davanti all'ambasciata non ci sono più dopo l'avvio della procedura di richiesta di visto on line. Quando alle 10 e 30 abbondanti esco dall'ufficio preposto c'è chi arriva con l'espressione rilassata di chi si è svegliato 20 minuti prima.
Ad ogni modo mi sono goduto l'alba sul  mae nam chao phreya,il fiume che è un po' l'anima (non certo pulita e trasparente ) della città. I tanti templi sul lato destro del fiume riflettevano il colore sempre più giallo del sole,  e, dal canto suo, il fiume faceva lo stesso durante le fermate poste su quella stessa riva.
I battelli che fanno servizio di trasporto pubblico mi divertono molto. Le fermate sono veloci e i passeggeri per forza di cose molto dinamici.si aggiunga che si viene sballottati e che ogni tanto ci sono schizzi sui passeggeri e penso si intuisca perché mi piacciono tanto. Il gestore delle salite /discese nonché attacchi dà istruzioni al pilota con un fischietto.
Ad ogni modo ho guardato gli assonnati passeggeri, praticamente tutti lavoratori, di varie estrazioni sociali, la praticità e rapidità del battello mette tutti sulla stessa barca(appunto).
Fuori dall'ambasciata chiacchiero con An, una ragazza svedese che fa la coda con me. Ha una 40ina di anni e viaggia da sola.  Ci scambiamo qualche informazione e confrontiamo i nostri itinerari.
Fuori di lì prendo un autobus che mi porta nella parte della città ad ovest del fiume.
Arrivato al capolinea gironzolo senza una meta. È una zona a forte presenza cinese, molte insegne non sono in lingua thai. passo in un paio di mercati di cibo.
 I mercati mi piacciono un sacco,ne vedo 2 di pesce. In uno mi colpisce un ragazzo che fa a pezzi la testa di un pesce grossa più di un pallone da calcio, nell'altro la maniera con cui una ragazza scarnifica (usando un cucchiaio)la polpa di un pesce dalla forma piatta.
Arrivato in hotel tra abrasioni e altre delicatezze simili ho i piedi a pezzi. Dopo una siesta avvio ufficialmente la stagione del sandalo & calzino.

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