mercoledì, marzo 23

19 marzo ubon ratchathani ,hotel sri esan(2)

Mi sveglio alle 4.30, lo spazzolino è sul tavolo, ho proprio perso i sensi. La camera è bella,con un materasso duro il giusto e la ventola ha fatto il resto. Dopo essere stato in bagno riprendendo a dormire. Alle 9 iniziano dei lavori,ma io resto tenacemente a letto fino alle 10.30. Uscito dell'hotel faccio colazione con 4 ravioli al vapore. Sono verdi fuori e con carne all'interno. Li vendono infilati su uno stecchino. La stazione dei bus è a poco più di un chilometro, sulla strada passo un mercato di vestiti e un ufficio con una lunga coda. Cerco di capire di che si tratta, ma non capisco. Tutti hanno un foglietto verde, ma nessuno mi capisce e vado via con un po' di curiosità in più nello zaino. Prendo letteralmente il minibus al volo. Sta uscendo dalla stazione e un mototassista lo ferma, dopo avermi chiesto dove vado. Ho di fianco un militare giovanissimo. Militari in mimetica si vedono abbastanza spesso in giro sui mezzi pubblici, meno nei mercati o per strada.la destinazione di oggi è un tempio buddista che sorge dove c'èra in precedenza un sito kmer. Il pilota mi fa capire che non sa esattamente dove sia il tempio e una volta si ferma e mi guarda accennando al fatto che forse ha superato il punto dove dovevo scendere. Il minibus arriva intorno alle 12 e fa parecchio caldo. Due signore anziane mi dicono che abitano lì vicino e mi faranno vedere dove è. Stanno entrambe portando delle borse e mi offro di portarle per loro. Una di queste borse è pure pesante. Percorriamo un tratto di strada sterrata dalla terra rossa, che costeggia la ferrovia. Arrivate a casa saluto le signore e proseguo. Salta subito all'occhio una statua del fondatore del monastero, è enorme ed è in pietra arenaria,come quel che resta del tempio kmer, di qualche secolo precedente. Il monaco,seduto a gambe incrociate, ha una espressione abbastanza corrucciata, con le sopracciglia aggrottate. È strano, normalmente i monaci vengono ritratti o scolpiti sorridenti o comunque con espressioni che esprimono pace interiore; subito accanto un gong enorme . Nello stesso complesso, Prasat sa kamphaeng, ci sono parecchie altre strutture votate al culto. Una di esse, ancora parzialmente in costruzione è contornata da un piccolo laghetto. C'è una coppia di ragazzi sul bordo dello stagno, mangiano e buttano cibo ai pesci. La parte che mi interessa e per cui sono qui si trova in un angolo del complesso. Raffigura le pene dell inferno theravada per questo o quel comportamento. So che l'uomo col le mani enormi è la pena per chat usa violenza con i propri genitori, ma le altre statue (a parte una con un fallo enorme e sproporzionato e una con un uomo che beve alcool e nel frattempo si taglia con una grossa lama)non sono chiarissime. Una ha una testa enorme,un'altra vomita sangue. Arriva ora di pranzo e noto che dalla altra parte della ferrovia si sviluppa un'altra parte del paesino. Vado a cercare cibo. Trovo una baracca di lamiera , preticamente ,un forno. cio' che a me interessa e' che mi dia del cibo, in effetti svolge il suo lavoro egregiamente, per quanto l'offerta sia molto limitata. una zuppa con spaghetti di riso, non male come sapore. Ci sono 2 avventori con parecchi tatuaggi, si dierebbe cambogiani ,dalla statura; stanno guardando la thai boxe che passa ininterrotta sullo schermo. Io mangio e poi torno al tempio. Successivamente, nel pomeriggio torno nello stesso posto a cercare acqua fresca e mi fermo anche io a guardare qualche incontro. Gli spettacoli violenti non mi hanno mai entusiasmato tanto,ma devo dire che ,oltre al pubblico che si scalda parecchio, la sportivita' degli atleti mi rende lo spettacolo piu' guardabile. Prende le sembianze di un incontro tra atleti piu' che una lotta in cui si vince se si rende l'altro totalmente incosciente a suon di cazzotti. Tornato in citta' decido di spostarmi in treno. Ho un paio d'ore prima del treno e decido di passarle in hotel, posso usarne il wi fi e il frigo. Faccio un paio di telefonate e poco prima dell'ora giusta mi sposto verso la stazione. Mi rendo conto che sono un po' tirato con i tempi;prima di arriivare in stazione compero la prima cosa che vedo disponibile (identica a quella di mezzogiorno, ma in versione take away) e vado in stazione. Il treno ha un'ora di ritardo, ho fatto le corse per nulla, inoltre ora ho con me - un sacchetto con del brodo(rovente) - un sacchetto con verdure,carne e spaghetti di riso - ciotola di carta - posate di plastica - sacchetti con salse e condimenti aggiunto ai 2 zaini, oggettivamente sono un po impacciato, tenendo il brodo mi sono bruciato e non so dove mangiare. Mi siedo e ci provo. I noodles ,sul fondo del sacchetto si cono compressi in una palla e la piccola forchetta di plastica non mi aiuta. Riesco a mangiare rimediando un paio di ulteriori bruciature, ma in tempo per l'arrivo di un treno che mi indicano come il mio. E' molto strano, il mio treno era corto e a classe unica, questo e' lungo,con tante classi e pure il vagone ristorante. Comunque salgo; il treno corre veloce e i passeggeri li vedo un po' troppo cittadini, donne truccate, bagagli ingombranti... Il mistero si risolve quando il bigliettaio mi controlla il biglietto...questo treno va a Bangkok!!! Fortunatamente, essendo il mio treno in ritardo e il binario unico, riesco ad intercettare il mio treno e a salirci. E' semivuoto e fortunatamente ha dei sedili imbottiti. Arrivo in stazione e mi dirigo verso il centro, sono 4 km. Ad un certo punto vedo un pick up ad un incrocio, gli chiedo(sperando che mi carichi)se la strada e' giusta. La strada e' giusta(in realta' lo sapevo) ed e' giusta anche la strategia!! mi danno un passaggio fin sotto l'hotel!! sono stati molto cortesi, oltretutto nella zone c'era il mercato notturno e hanno dovuto fare un paio di giri extra per potermi portare vicino all'hotel. Ci salutiamo, entro , ma risulta caro. A fianco ce n'e' uno che piu' si adatta al mio budget. Dopo il check-in esco e vado a fare 4 chiacchiere con 2 ragazzi australiani che alloggiano nell'hotel visto poco prima. Letteralmente bevono una birra dopo l'altra. Faranno un viaggio di 10 giorni in Laos per festeggiare il compleanno di lui. La ragazza e' piu' giovane di 6 mesi e continua a ricordare al ragazzo che poco dopo il compleanno lui avra' superato i 30, mentre lei ancora no. ci salutiamo poco prima di mezzanottte, il loro autobus parte alle 6. Io faccio un giro per la citta' voglio procurarmi dell'acqua e , se possibile mangiare qualcosa. Il mercato notturno e' ormai in chiusura,avvicinandomi incrocio i carretti com le bancarelle che lasciano il luogo di lavoro. Riesco ad ottenere dei nodles saltati con verdure dall'unica bancarella che non ha smontato del tutto. Il gestore, che conosce la zona, mi chiede se voglio portare via il cibo, ma dato che si sta bene e he c'e' un bel tempio illuminato, opto per fermarmi li'. le zanzare non mi danno pace, mangio tutto velocissimo e vado via con la bocca in fiamme. Tornato in hotel lavo praticamente tutto e mi rendo conto che sto decisamente esagerando con il piccante.

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