venerdì, dicembre 8

7 dicembre encuentro gh quissanga praia

Sveglia traumatica alle 5.40, intravedo l'alba e mi scaravento n strada. non ho ancora indossato del tutto la maglietta ed ero già in strada, Alla pompa davanti alla gh ci sono delle donne che pompano acqua e un sacco di contenitori di vari colori. Attraverso la zona trafelato e ancora mezzo addormetato e arrivo alla spiaggia. L'alba è bellissima, tanto giallo che si sriflette nell'oceano. I coori cambiano così come le posizioi di questo o quel pescatore.vedo partire la barca della mattina per la isola di fronte e anche un pescatore che incroceremo uscendo dall'isola.Tornando dalla foto h sentito quelli imparerò a chiamare batuchi.
Ieri sera quando sono arrivato qui nel quartiere spiaggia di quissanga stavano suonando. Li sentivo in lontananza.
Quando ho mangiato anche
E quando sono  andato a dormire ugualmente
Stamattina?
Suonavano!
Allora li ho raggiunti.
Ho trtovato dei signori con tamburi.
Ce ne è un'altro lì vicino. Il capotamburista ha anche un fischetto e lo usa senza rispariarsi. Sono sotto un grande albero di baobab  e c'è un piccolo fuoco che viene usato per asciugare le pelli dei tambuiri e farli suonare ancor più forte. Lì mi sono fatto pure un Ballo. Il capobanda di usa  il  fischietto a profusuine per sottolinare il tempo e agevolare i balli.
I balli sono collettivi e sono funzionali alla creazione della coppie.
Ero molto gettonato!!
Nel negozio dove ho preso l'acqua c'e stata una scena che mi ha fatto ridere. La signora , mentre parla con me da seduta, deve allontanare una capra che vuole mangiare i cereali secchi che vende sempre lei. I sacchi sono a 2 metri circa di distanza. Con un bastone che arriva giusto giusto ai sacchi lo sposta da uno all'altro secondo i movimenti che fa la capra. Ogni tanto la capra lancia un belato, la signora risponde in lingua locale che non sono per lei e dopo un pò la capra se ne va .
Tornato in hotel , dopo un' altro po di sonno, mi sono accorciato la barba e ho lavato delle cose. C'era un sole molto forte e la maglia chiara si è asciugata quasi istantaneamente!
Cercando di ridurre il bagaglio per andare sulle isole con un bagaglio meno ingombrante e meno pesante lascio molte cose che poi mi serviranno.
Il cobrador mi dice che La  barca salpa alle 14.30 circa Me lo dice alle 1.15 circa. La barca è completamente poggiata sulla sabbia ed in secca.. Mi sa che non sarà proprio una passeggiata, si tratta di beccarsi il sole dalle 2.30 alle 3.30. facilmente arriverò cucinato. Dopo aver parlato col capitano sono andato nel solo ristorante che c'è e mangiare e cosa mi hanno detto?
non c'è cibo!!  Ho mangiato allora una mistura poco invitante, ma tutto sommato piacevole. manioca secca cotta con calamaretti e qualcosaltro. ovviamente un pò piccante.
Nelle isole per mangiare è ancora differente. Ci sono un numero molto limitato di ristoranti e praticamente bisogna ordinare e prepagare  4 o 5 ore prima! in questo modo il cuoco si può procurare gli ingredienti da terra o dai pochi rivenditori che hanno dei frigo e un pannello solare o un generatore a benzina per farlo funzionare.
Il viaggio in barca è abbastanza emozionante. Salgo quando ancora la maerea non è alta abbastanza per salpare. Anche quando la marea è alta la barca non si solleva, mi sa hce è stata caricata male, tanto che una signora preferisce tornare a terra. Lungo il tragitto il capitano mantiene una rotta molto vicina alla costa mntre il mozzo, costantemente tira acqua fuori dal fondo. Io sono proprio nel mezzo tra il mozzo (che prende l'acqua dal fondo) e ilcaputano (che la butta fuoribordo). praticamente gliela passo io.La parte problematica per i miei pantaloni è che la prima acqua era di un  colore scuro, con tutto quello che c'eras sul fondo della barca, pezzi di carbvone, accumuli di carburante e olio , etc..Inevitabilmente una parte i questa mi cadeva addossoo  Quando capitano e mozzo trovano un modo per buttare fuori acqua senza aiuto diei passeggeri (mi sono dato il cambio con un altro volenteroso)l'acqua buttata fuori era ormai cristallina. L'ultii parte del tagitto la hoi fatta in piedi, attaccato al palo che serve per andare a vela. Il panorama èmolto bello.Mangrovie fanno    a limite alle acque e sono poipolate d vari tipi di uccelli.                                                                                        
Il gestore è molto conosciuto e mi ha detto che quando ha iniziato a promuovere il turismo lo prendevano per matto. Ora invece il turismo pare essere benvoluto sull'isola praticamente da tutti. Mi dice che le spiagge sono più pulite e dove prima venivano buttati i rifiuti e usata come defecatoio . La zona tra spiaggia e strada ora è molto meno sporca.
Con lui andiamo a fare spesa e poi torniamo al campo base.
Il posto, nella sua estrema semplicità,  è veramente delizioso. La sabbia bianca e fina in alcuni  punti è coperta di piante spontanee. Mi danno un bungalow con letto  matrimoniale e rete  mosquitera.
Mi preparano pasta e un sughetto con del pesce (penso tipo minicalamari). Finisco il sughetto col pane, un pasto molto saporito. La sera mi scialo sulle reti.
Mentre scrivevo prima di dormire sentivo rumore come di pietre vicino a me. Guardo e sulle conchiglie c'è un granchio! anche questo sarà stato sui 20 cm, ma era diverso da quello di stamattina. questo era più rosso e con le chele identiche. quando lo ho avvicinato illuminandolo per fotografarlo si è come paralizzato , e quando non era più iluminato ho sentito i passi veloci che se ne andavano davanti all' entrata della camera.



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