lunedì, dicembre 11

5 dicembre ruby's hostel isla de mozambique

Sveglia alla prima luce e alle 5 sono già per strada. Percorro l'intera isola nella luce del mattino. Mi colpiscono la chiesa e l'alba sopra il mare. Quando arrivo vicino alla stazione, ho la fortuna di incontrare il signor Gulamu. Si appassiona al rompicapo e mi mostra un camion che fa quella tratta. Non è lui. Andiamo allora all'inizio del ponte, dove i camion pagano dazio per usare il ponte. Lì lavora Tony, che sarà la chiave della soluzione. Tony ricorda quel camion. E' un camion guidato da un isolano, ma il camion è in affitto per quando ci sono parecchie persone. La cosa si complica ulteriormente, senonchè Tony ricorda di aver visto sul sedile posteriore il fratello di un conoscente. In tutto questo il mio telefono era senza credito per telefonare e il collaboratore di tony fa il giro di chiamate che segue. Si procura il numero del conoscente, da lui si fa dare il numero del fratello e infine chiama il fratello del conoscente, che è ancora sullo stesso mezzo più di 2 ore dopo!!In questo modo ottengo il numero dell'autista. Tornerà in serata nell'isola.
Decisamente di umore migliore faccio un giro dell'isola e faccio anche il bagno dvanti alla statua del più noto poeta portoghese, autore della lusitaniade. Poi vado in cerca di una tanica di acqua da 5 litri.  Non sarà una cosa proprio immediata, mentre la cerco visito la moschea (con muro della quibla a nord), un cimitero e il forte che sorge a brevissima distanza dal capo a sud dell'isola. Occupa interamente una formazione di corallo a forma di grosso fungo. Arrivo lì con la bassa marea. Ci sono decine di persone che cercano pesci intrappolati dalla bassa marea o molluschi. Volendo si può camminare fino al piccolo forte, ma ho la bicicletta in prestito e voglio tornare e restituirla. Tornato mi faccio un'altro bagno. Stavolta dal lato ovest. L'acqua è ugualmente azzurra e cristallina. In fondo al molo c'è una scala che agevola l'ingresso in acqua. Ci sono ricci dagli aculei neri e molto lunghi.
Sul molo un piccolo sound system ad un baretto e 3 ragazzi che ballano ininterrottamente. sotto un sole molto forte.  A principio del molo, supportato da Abdul,  compro dei molluschi e mi faccio portare da dei ragazzini dei limoni. Mi portano limoni e piri piri. In ostello cucino vongole e molluschi e devo dire che faccio un pasto poco sostanzioso, ma molto gustoso. Dopo una breve siesta vado a visitare il museo.
Il museo è stata la residenza del governatore dell'isola. Ci sono varie ali del palazzo. Quella del regnante, quella della moglie, e quella della servitù. Negli appartamenti nobiliari con pavimento in legno ci sono varie stanze per gli ospiti, gli amici e gli amici degli amici. Per la servitù sono previsti anche dei passaggi paralleli ai corridoi, per evitare che servitori e serviti si incontrino durante gli spostamenti. Tra gli arredi spiccano delle sedie a sdraio con braccioli lunghissimi, i polpacci venivano appoggiati su questi durante l'ozio.
Annesso al palazzo c'è una cappella per le funzioni religiose. Nel cortile del palazzo c'è una copia della lancia usata da vasco de gama per approdare dai galeoni.
Subito dopo vado a visitare la fortezza presente sul'isola.  La fortezza è stata rimaneggiata ed allargata più volte. La guida mi mostra dove gli schiavi venivano allenati, marchiati a fuoco o messi a morire nel caso fossero problematici. Mi sorprende la grande cisterna, con una eco molto particolare. La chiesetta appena fuori dalle mura è con molta probabilità l'edificio religioso cristiano più antico in assoluto dell'intero continente. A cena aragosta preparate dalla guida. Non è male, ma le spezie usate (per il pollo) non erano adeguate. Ad ogni modo ho mangiato sulla spiaggia con il cielo che si colorava per il tramonto. Una bella cena.

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