venerdì, dicembre 1

28 novembre bamboo beach motel villankulos

il 28 sveglia abbastanza shokkante alle 7 e corsa dal tizio che suppostamente  doveva fare un prezzo migliore di quello di marina. Marina è una ragazza italiana che è venuta 6 anni fa come cooperante e poi si è stabilita qui. Ora gestisce con altri il baobab beach backpacker. Alla fine praticamente mi mette sulla barca di marina(in buona sostanza mi ha fatto perdere tempo). Il mio costume è rimasto a tofu, ma riesco a farmene prestare uno (in realtà poi dovrò pagarne l'affitto). Una partenza concitata mi vede partire con una tariffa che non prevede cibo nè acqua. l'acqua la procuro, il cibo poi mi verrà proposto sottobanco dai dipendenti della compagnia. In tutta questa concitazione la macchina fotografica e il telefono restano in ostello.
la destinazione è l'arcipelago di Bazaruto. Un parco naturale  che durante la guerra civile è rimasta l'unica destinazione turistica offribile. Questo ha portato ad offrire solo resort super cari (si vedono vari elicotteri fare avanti indietro a portare facoltosi turisti, tanto per capire di cosa stiamo parlando). Vanta alcuni laghi di acqua dolce all'interno delle isole principali e in essi varie razze di uccelli e rettili, di cui alcune endemiche. Fortunatamente per  la pelle è un pò nuvoloso. Il tragitto si rivela abbastanza impegnativo. Tra vento ,onde( e relativi schizzi sui passeggeri) e sole coperto arriviamo tutti infreddoliti. Segnalo l'avvistamento di un delfino in lontananza e uno che attraversa la rotta della barca, proprio al di sotto della prua. Approdiamo all'estemo sud di bazaruto. Qui c'è una duna delle dimensioni di una piccola collina, sarà alta 150 mt circa. Arrivato in cima provo ad individuare un passaggio da un lato della costa all'altro per fare un giro. Non ne vedo e quindi torno fondamentalmente da dove sono partito (ho poi letto che c'è qualche coccodrillo che vive negli acquitrini che supponevo di attraversare a piedi).
Dalla cima della duna si vede la costa est. La cosa bella di questi fondali subito sottocosta è che al cambiare della marea cambiano colore. Affiorano banchi di sabbia e comunque non è tipo una cartolina, fissa nel tempo. La stessa parte di costa cambia colore dell'acqua, se non proprio dove c'è acqua ora, tra 6 ore sarà parte della spiaggia. quindi dalla cima della duna all'andata vedo alcuni colori, e al ritorno, altri. La sabbia è molto molto chiara più vicina al crema che ad un qualunque colore marrone. Il beige molto chiaro è decisamente troppo scuro per definirne il colore. C'è qualche elemento di giallo molto chiaro e anche, rarissimi granelli neri. E' finissima, al limite dell'impalpabile. Bisogna strofinare indice e pollice per sentirla. La cosa che più ci si avvicina è la farina. Solo che non è totalmente bianca e, seppur finissima, ha una grana, cosa che la farina non ha del tutto. Ecco, sui banchi irregolari di questa sabbia, disegnati e modificati dalle forti correnti, lo spessore dello strato di acqua fa cambiare da azzurrino a turchese ad un azzurro chiaro tendente al bianco , poi ancora più bianco finchè non affiora la sabbia. Poi, alla rovescia ad orari che non sono sincronizzato con giorno e notte. Le maree mi sorprendono molto.
Tornato sulla cima della duna torno sulla costa ovest e la percorro un pò. Camminare è più stancante, si affonda parzialmente nella sabbia. Ad un certo punto, affiora anche della roccia scura, è molto frastagliata, ma molto bassa.
Incontro anche dei bambini. La cosa mi sorprende un pò. Decido di percorrere alla rovescoia il sentiero che stavano percorrendo e arrivo in  un piccolo villaggio. Le case sono basse e tonde, apparentemente sono interamente di paglia, poi all'interno scorgo la struttura portantein legno. La saabbia inizia ad essere troppo calda per una passeggiata rilassante e torno verso il campo base. Lì trovo i ragazzini che avevo visto prima, mangeranno quello che lasceremo noi per primi e i membri dell'equipaggio subito dopo.   Mi era stato offerto dal cuoco un prezzo forfettario per partecipare al buffet. Io ho abbassato ulteriormente (avevo solo quelli con me) e mi hanno detto sì. Per cui pranzo con pollo e pesce arrosto, riso,insalata,un sugo con verdure e frutta. Sono perfino preoccupato per una eventuale congestione. Praticamente ci hanno dato tutto questo cibo , dopo 20 minuti circa partiamo con la barca e il tragitto in barca dura altri 20 minuti. poi si sta in acqua con pinne e maschera per 40 minuti circa.
il fatto è che la temperatura dell'acqua è superiore a quella del mare mediterraneo. e quindi loro il rischio congestione non lo considerano minimamente
Lo snorkeling è appagante. L'acqua non è affatto fredda e limpidissima. Vedo una murena di più di un metro. I coralli non sono coloratissimi, ma sono comunque molto belli e popolati da tanti tanti pesci. Tutti molto colorati, magari neri, ma non ne vedo color di sardina. Poi hanno varie forme, c'è quello con la fronte sporgente, quello con il naso molto lungo (il cosiddetto pesce trombetta), quello affusolato e stretto, o meno affusolato,  quello con le pinne ventrali molto avanti , vicino alle branchie o ancora più indietro, quasi a metà del pesce stesso. Poi pinna corta, lunga , colorata etc. Insomma una gran varietà di colori e forme. Passo anche su una sorta di "prateria" immaginate un intrico di piante grasse. Il colore del corpo della corallo è marrone scuro, e agli apici c'è un azzurro molto intenso, simile al blu elettrico, e più avanti , invece stessa situazione, ma agli apici c'è un colore simile al giallo.
Dopo lo snorkeling ci portano sull'estremità nord dell'isola di Benguerra. Sostanzialmente è la propaggine estrema dell'isola. In cima alle basse dune c'è della vegetazione spontanea, per il resto una estesa distesa di sabbia assolata. Praticamente  dove la marea non arriva mai cresce qualcosa, il resto è una zona dove anche per pochi giorni l'anno la marea copre la sabbia e non cresce nulla. Fa molto caldo, ci asciughiamo e torniamo a riva.
Mi faccio lasciare a nord di villanculos, dove altri clienti scendono dalla barca. Tornando in hotel trovo un ostello più  economico e decisamente più accogliente e decido per il cambio. Passo a prelevare del contante e arrivo nel nuovo ostello da uomo facoltoso. Birra e cena con  carne.
Nel ristorante troverò una coppia di ragazzi londinesi visti a tofo. Sono  dei ragazzi molto minuti e di colore, che io avevo pensato fossero indiani. Prima di andare a dormire parlo con un ragazzo tedesco che , come molti altri incontrati in Mozambico, una volta che trovano il posto che gli piace, mettono a riposo lo zaino e restano nello stesso posto fino al termine della vacanza. Proprio non riesco a dargli torto, spero di portare a termine il mio programma.
L'intestino funziona bene, ne ho avuto una prova evidente prima di andare a dormire.

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