venerdì, dicembre 1

27 novembre bamboo beach gh villankulos


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Oggi mi è  venuta l'idea un po folle di cercare di arrivare a manyikeni. Coi mezzi per ora ha funzionato. Autostop sul retro di un pick-up, poi chapa e ora devo aspettare un mezzo per farr 10km e poi gli ultimi 5 a piedi. Oggi secondo me si può fare, è un po nuvoloso. Domani mi sa gita in barca, se non è nuvoloso , se no mi sa che finirò cucinato. Ho lasciato il costume a Tofo. Mentre lo stende o continuavo a dirmi "devo ricordarmi". E mi sa che ora è li appeso. Non ho ancora aperto per bene lo zaino, ma non ricordo di averlo preso
Fortunatamente i km a piedi sono stati 3 e non 5. Dall'altro canto quasi 2 li ho fatti sotto la pioggia. Il sito è in rovina e lo sapevo, ma speravo di portare a casa qualche informazione in più. Ci sono 4 cartelli con 4 linee ciascuno. Ora, mentre scrivo su una panchina un ragazzino curioso guarda il mio schermo a 3 cm dal mio orecchio. Si chiama Manilu, è alto circa 1 mt e 10, porta pantaloncini scuri e una maglietta strappata rosso scolorito. E' scalzo e sorride ogni volta che i nostri sguardi si incrociano. A breve devo riprendere la strada del ritorno. E sperare che passi qualcuno che mi carichi (e che non piova mentre aspetto, anche).
Per la cronaca appena arrivato alla strada ha cominciato a piovere. Dopo un po' Mi ha caricato Carlton su un camion abbastanza scassato. Appena salito mi ha mostrato la piccola bottiglia di gin e, subito dopo averla finita, mi ha detto "questa è finita, ne hai un'altra?"
Come detto era un camion e abbastanza scassato. Mentre percorrevamo la strada (vedi sotto) vibrava tutto e faceva un notevole baccano. Carlton ( e il gin che aveva in corpo)aveva una gran voglia di comunicare. Era stato in sudafrica vari anni, ma aveva avuto dei diverbi con la famiglia e con lo stato, e pur essendo ereditiero di un pezzo di terra era ormai in mozambico da anni e non aveva alcuna intenzione di tornare in sudafrica e confrontarsi con il sistema giudiziario lì vigente. Mi accompagna fino all'incrocio per villanculos.
Di ritorno da manyikeni sono stato all'ufficio turitico a cercare di trovare un buon prezzo per la escursione. Mi ha consigliato male, devo dire. Poi sono stato a casa di isaac, amarant e Claudio ( i nomi di mamma e sorella non li ricordo) dove ero stato invitato per cena. arrivato lì abbiamo fatto una lunga chiacchierata al buio (c'è stato un black-out di 1 ora circa) poi abbiamo mangiato (io con i figli in cucina, i genitori davanti alla tv). poi sono tornato in ostello
Abbiamo parlato per un po' e dice che nella tradizione locale la pioggia è un segno che dio approva quel che hai fatto. Beve , ma è credente e ama molto le persone e la vita.
Si è preso altre 2 birre (dice che parlare fa venire sete)
Mi ha lasciato. Devo dire che l'autostop convince. Meno tempo, spesso gratis e il mezzo cambia spesso
Stasera sono inviato a cena a casa di un ragazzino conosciuto ieri sera. Sono stato a casa loro, il padre parla inglese e si chiama Claudio

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