venerdì, dicembre 1

30 novembre german backpacker villanculos

Sono  a pambara, vicino a villankulos. Sto aspettando il bus per chimoio.
Arriva ad un orario indefinito tra le 10.30/11 e le 12 abbondanti.
Ho mangiato polenta bianca e spezzatino (carril )di gazzella e ora, come si suol dire "aspetto e spero". La gazzella era buona, ne porto le tracce tra i denti, nella memoria, sulla maglietta e anche sui pantaloni.
Una volta sul bus pare che l'autista non ne voglia sapere lontanamente di fermarsi, per cui TUTTI consigliano caldamente di non bere.
Devo decidere dove fermarmi. Di sicuro voglio stare una notte a caia, sul fiume Zambesi. Prima c'è anche il parco naturale di Gorongosa, ma dormirci costa tanto e devo valutare bene cosa fare.
Alla fine ho ceduto,non ho preso il bus ( che non si faceva vedere) e ho preso un mezzo più piccolo e un po più caro.
Mi hanno fatto notare che se tardava magari arrivava pieno. E probabilmente sarei arrivato col buio.
Dall'altro canto magari trovavo qualcun altro per proseguire insieme o condividere la camera.
Con me sul retro un ragazzo ha una bottiglia di coca cola con dentro del rum. Ha iniziato il viaggio sobrio. Poi, da  ubriaco è diventato un po molesto.Prima del ponte sul fiume save c'era un posto di blocco, lo hanno fatto scendere e quasi se lo tengono.Fortunatamente no.
Ha mostrato a tutti un passo della bibbia (penso fosse la bibbia) in cui si imponeva al fedele di non bere solo acqua.
Alcuni gli hanno fatto notare che si faceva riferimento al vino, semmai.
La  strada è peggiorata sensibilmente. L'asfalto , quando c'è ha grosse buche, i mezzi circolano più sulle banchine che non sull'asfalto.
L'alveo del fiume save è ampio e sabbioso. Ci sono anche ampie zone con alberi. Il ponte è abbastanza imponente, con colonne alte in cemento. È tipo ponte sospeso, con varie coppie di pilastri. Passiamo vari ruscelli (bunga,ribembe,per citarne alcuni) e dopo una prima fase dove sono secchi ora sotto i ponti un pò di acqua ne passa. Passiamo anche un altro fiume rilevante dopo il Save. L'acqua è decisamente torbida. La vegetazione sta cambiando. Si sale un pò di quota, si aprono panorami e la vegetazione si infittisce.
Resta comunque una vegetazione tendenzialmente bassa, con alberi episodicamente oltre i 6/7 metri. I versanti delle alture sono fittamente ricoperti di un verde molto più uniforme dei tanti verdi differenti visti vicino a Maputo.
il passeggero magro ,ma ingombrante, che ho al mio fianco dopo essere stato cazziato varie volte si è tranquillizzato, ma ora sta riprendendo vivacità. Deve andare dove devo andare io. Sto pensando di depistarlo per non trovarmelo tra i piedi anche nel chapa e nella città di Chimoio.
Arriviamo finalmente a Inchope.
È un crocevia fondamentale dei trasporti in Mozambico. Un po come lo snodo di Bologna per le autostrade in Italia.
Solo che qui c'è una fila di negozi identici e un traffico importante di camion che sollevano terra fina. Un postaccio insomma.
Per la cronaca il ragazzo ubriaco non ha preso il mio stesso chapa, l'autista non lo ha voluto.
Per arrivare a chimoio ( si legge scimoio)ho fatto 2 ore in un chapa scomodissimo perché qui c'è un ostello gestito da una donna tedesca, una supposta miniera di informazioni.
Ecco. Lei è in Germania e il nuovo gestore ( che di informazioni ne ha pochissime) inizia il 1 dicembre. Stasera addirittura paga per dormire.
Esco a mangiare alle 10 circa. La città non è proprio invitante, non mi sento granché sicuro. Provo 2 ristoranti ma sono chiusi. Il 3 mi fa sedere, mangio frango no o plato.
Era meglio se trovavo chiuso pure quello. Penso di essermi intossicato. C'era l'uovo e onestamente pensavo di non mangiarlo, ma poi lo ho mangiato. Il risultato è che  appena tornato ho avuto una scarica di diarrea.

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