venerdì, aprile 1

29 marzo mawlamyne aurora guesthouse

mi sveglio che e' veramente molto presto, il museo del popolo mon, il pezzo forte di oggi, apre alle 10 per cui con un adeguato movimento roteatorio del corpo prolungo la posizione orizzontale. Mi alzo alle 8 e dopo la doccia chi ti trovo? Noemi. In teoria doveva prendere un autobus per pha an di prima mattina. Ha dimenticato li' una borsa e va a recuperarla, ci si incontrera' a Bago. Facciamo colazione insieme nella cafeteria sotto l'hotel. Io mangio una sorta di tortina alla crema, una frittella e provo il caffe' locale. Non e' forte come l'espresso, che mi da' problemi allo stomaco. Lo si beve aggiungendo del latte in polvere; ne viene fuori una bevanda un po' spessa, dal sapore dolciastro. Tornato in camera ascolto un po' d statuto, un po di paola nicolazzi' chiudo lo zaino e alle 9 1/2 passo il parcho che porta al museo. Il museo e' interessante. Da' una panoramica sulla cultura mon. Abito tradizionale, artigianato, alfabeti locali, feste , strumenti musicali tradizionali, scultura e mawlaminesi illustri. C'e' anche la lettera con cui il generale dell'esercito popolare in lotta coi giapponesi mette a disposizione le sue milizie alle truppe alleate in lotta con i giapponesi. Uscito di li' con un mototaxi vado verso la stazione degli autobus. Mi saluto con i ragazzi francesi. Loro vanno alla pagoda principale, io la lascio per la prossima volta(qualcosa va lasciato, nella speranza di tornare in citta'). Arrivato in stazione un po' mi mangio le mani; devo aspettare piu' di un'ora. Mangio del riso e salgo sull'autobus. Questo autobus si ferma ad ogni angolo e raccoglie chiunque faccia cenno. Il paesaggio vede una bassa collina che corre parallela alla costa e' punteggiata di stupa e templi. Ovviamente si attraversano vari paesi. C'e' un grosso camion che fa la nostra stessa strada. Lo superiamo, poi ci fermiamo e ci supera, poi lo superiamo, ci fermiamo e ci supera, e ancora , e ancora , e ancora. Durante le 5 ore di viaggio scrivo un po'. Arriviamo a bago che e' buio. Cerco da dormire. Gli alberghi sono nei 70 metri tra 2 ponti. La situazione e' estremamente rumorosa. Mangio del riso con papera bollita, ma il rumore e' veramente molto forte. C'e' una guesthouse economica, ma il rumore dei mezzi pesanti che imboccano i ponti unito ai clackson usati con parecchia disinvoltura mi spaventa. Le camere disponibili danno sulla strada e opto per un hotel con camere che hanno vetri e non danno sulla strada. Nel frattempo arriva Noemi. L'autista non la ha avvertita ed e' arrivata a yangoon. Arrivata a Bago va a dormire nella guesthouse.

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