lunedì, aprile 18

5 aprile Agga GH yangoon

mi sveglio alle 8 circa. Trovo un messaggio sms della tizia dell'uffico turistico. E' gia' in ufficio. Vado e pago il mio premesso. Il 22 il mio passaporto avra' il lasciapassare per frontiera di Tamu!! In quell'ufficio conosco Claudio, di quartoggiaro, che fa la stessa pratica. E' via di casa da circa 2 anni, e' stato in australia e passero' con lui parecchio tempo in seguito. Uscito da li' con Noemi cerchiamo un modo per raggiungere Bagan. La cosa non sembra affatto semplice. Alla stazione dei treni ci danno posti disponibili dopo 4 giorni e dobbiamo optare per autobus molto caro per la notte successiva. Nel pomeriggio gita a 2 paesini nelle vicinanze di yangoon: Thanlyn e Kyautlan. Nel primo c'e' vita di paese e un mercato interessante da li' , proseguo da solo per Kyautlan. Questo secondo vanta una pagoda costruita su una isola sul fiume, un mercato in legno e una pagoda sulla terraferma che offre belle visuali sul fiume. Cerco da dormire, ma non trovo nulla. Mi faccio tagliare la barba in un barbiere il cui negozio era grande 1 m x 2,50 (tra lo stupore divertito dei passanti) e poi vado su un molo a guardare le barche che oltrepassano il fiume. Ci sono un sacco di gabbiani che contornano queste barchette e anche sul molo ce ne sono tantissimi!! ne individuo 4 razze diverse: bianchi, con testa nera e becco rosso, con collare nero e becco giallo e con becco rosso. I locali gli lanciano delle frittelline di pesce vecchie. Fanno praticamente il giro e si ripresentano a lato del molo e prendono al volo le frittelline. Fanno un discreto baccano. Prendendo bene la mira si puo' far mangiare il fortunato prescelto. Rido un sacco!! sono veramente tantissimi! Oltre a quelli che fanno il giro vicino al molo, i tanti che volano vicino alle barche quando queste si allontanano praticamente ne occultano la vista e si vedono solo macchie bianche che attraversano il fiume. Sto un po' li al vento, vedo un pescatore che riavvolge su un rocchetto la lunghissima lenza che utilizza per pescare e inizio il mio ritorno in citta'. Arrivato a Thanlyn vedo un ingorgo epico, dopo una mezzora passiamo l'imbuto e ci muoviamo verso yangoon. Questa notte optiamo per un ostello tremendo, ma confortevole. La camera e' piu' grande dell'altra e tutto sommato ci si sta bene, anche se i proprietari non spiaccicano una parola di inglese. Mangiamo nel baretto sotto l'ostello parlando con uno spagnolo, tassista di Madrid un po' pieno di se'. Poi a dormire.

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