lunedì, aprile 25

7 aprile stazione degli autobus Bagan

appena arrivati dato che piu' o meno tutti hanno faticato a trovare il biglietto, ci si organizza per la destinazione successiva. Per magwe ci sono minibus alle 9 e bus veri e propri (di passaggio) intorno alle 10 e intorno alle 12. Alla fine siamo in 6 alla stazione e contrattiamo per un taxi. Non accettiamo. In strada ci si avvicina auto privata e su di essa il personaggio del giorno! E' amico del tassista, ha i denti rossi di betel e un alito che sa di rum alle 7 del mattino. Ci dice che facendo strade secondarie si riesce ad arrivare in citta' senza pagare il biglietto (normalmente riscosso a dei check point in entrata in citta'). Ci porta in 2 hotel differenti. La nostra camera costa 10$ a testa, ma e' ampia,pulita,bagno in camera, colazione e aria condizionata(con la quale litigheremo); tutto sommato il prezzo ci puo' stare. Decidiamo di prendere una moto e di esplorare enorme zona archeologica con quello. A Bagan hanno avuto una bella idea per limitare emissioni e incidenti dovuti alla fretta dei turisti: moto elettriche. Vanno massimo a 40 km/h, sonosilenziose e non fanno emissioni; una ottima idea. La piana di Bagan e' puntellata di piu' di 3000 templi. Quando era capitale il regno godeva di ottima salute e i templi (alcuni dei quali imponenti, ma mai smisurati) sono sparsi qua e la'. Normalmente sono di mkattoni rossi e grazie ai mattoni ottengono facciate decorate. Dalle terrazze dei templi si hanno delle belle viste della piana. Le guglie dei templi, rosse, spuntano qua e la dalla vegetazione verde. Ci sono per lo piu' alberi bassi a foglia piccola, tipo acacia. Ogni tanto qualche albero piu' grande spunta dalla vegetazione, mediamente di altezza non troppo elevata. Sulla terrazza di uno di questi incontro Andrea e Ely. 2 ragazzi italiani in viaggio da vari anni. Per caso gli chiedo se vengono dall'india e mi dicono che ci vogliono andare, ma ancora non hanno il visto. Li getto nel panico avvertendoli che la ambasciata a yangoon resta chiusa 10 giorni. So pero' avendo visto Claudio, che a Mandalay fanno meno giorni di chiusura. I ragazzi hanno gia' un volo prenotato per Calcutta il 21 e pare che siano nei guai, non hanno abbastanza tempo. Il visto che danno in arrivo a Calcutta e' di soli 30 gg e piu' caro. Gli presto il mio telefono per avere informazioni.Ottenutele ci salutiamo, vanno i citta' ad attaccarsi al telefono. Mangiamo dei noodles in una bancarella assolata e ripartiamo. Vedo anche claudio che si infila in un tempio e facciamo 4 chiacchiere In quello stesso tempio un ragazzinoci mostra una via per una terrazza superiore e abbiamo modo di confrontarci con un signore che vende disegni sulle leggi restrittive sull'adulterio. Promulgata in ottica anti-islamica la legge attuale prevede la monogamia e qualunque forma di adulterio e' punita severamente (carcere per diversi anni) sia per l'adultero/a sia per l'amante, anche se single. Questo tempio ha una aurea negativa pare che il committente, che aveva ucciso padre e fratello tagliasse le braccia agli operai che non facevano il lavoro esattamente come veniva loro richiesto. C'e' anche la pietra scanalata dove veniva praticata l'amputazione. Appena fuori dal tempio, apese ad un grande albero sono in vendta delle marionette. A mandalay c'e' un teatro ma nei giorni in cui saro' in quella citta' purtroppo sara' chiuso.Ci guardiamo il tramonto su un tempio, ma le nuvole ci rovineranno lo spettacolo, per di piu' dato che minacciava pioggia , faremo un ritorno molto spedito in citta'. Arrivati a nyang u, mi informo per arrivare a Mrauk u. Purtroppo non ci sono autobus disponibili per vari giorni e il pensiero di rimanere bloccato nella prima capitale del regno fa optare per cambiare i miei programmi. Il tempo necessario per fare ipotesi, contro ipotesi e doccia mi fa uscire alle 10.30. Il ragazzo della reception sta gia' dormendo. In strada c'e' un deserto. Con noemi mangiamo nell'unico ristorante aperto e poi si va a dormire.

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