venerdì, gennaio 11

19 dicembre camera di faisal , dalaba

Mi sveglio alle 8.30 circa  , in camera di faisal.  Imparare anche solo i saluti base, grazie e poco più in lingua locale significa imparare da capo ogni 300 km.  Anche qui
“buongiorno” e “grazie” sono la stessa parola diarama
“buonasera” hiredian
2Acqua” dnian
“per favore” mi diediu
Il francese fa da lingua comune.  
Oggi, mentre lavo i panni a prima mattina, ipotizzo un programma base. E’ un programma soft. Arrivare a Labè, prelevare , provare a vedere il museo della etnia faul e tornare indietro. Se non trovo la banca, o non prende la carta, sono abbastanza nei pasticci. A colazione mangio kanjan, lo stesso dolcetto di ieri con arachidi e farina di mais, più una fetta di patata dolce fritta. Mentre aspetto l'auto vado a vedere l'esterno della Moschea. Anche questa è piastrellata e  con più minareti. Tornando compro dei mandarini. Resto sorpreso del prezzo, vengono venduti al pezzo e non a peso. Tornato alla stazione dei taxi mi cazziano. Avrei dovuto aspettare che l’auto si riempisse rimanendo alla stazione.   Oggi lusso! Il taxi per Labè è un Mercedes, non è mancò messo male. Dalaba e anche le altre città  città  non sono eccessivamente sporche. Mi pare di capire che ammassano i rifiuti e quotidianamente  gli danno fuoco. Non è raro sentire odore di plastica bruciata (diossine a profusione nell’aria). Ho perso un po' la mano con la macchina fotografica. Durante l'altro viaggio Tobias mi aveva insegnato un po' a settare la macchina. Ora fondamentalmente le faccio tutte in automatico. Il passato di regno teocratico musulmano è visibile. Ci sono piccoli paesi con moschee grandi a più minareti. Si vedono anche più donne totalmente velate di nero che nel resto del paese. Sono comunque incontri episodici (tipo 1 o 2 ogni 100, se non meno). La stragrande maggior parte, ha capo scoperto o avvolto in teli colorati.  Doveva essere un giorno di fancazzismo spinto, ma leggendo la guida il programma si arricchisce. Banca, Posta Ristorante per provare yassa o fataya, un giardino botanico con piante officinali  locali e inoltre tintori e tessitori tradizionali ...Il tutto immaginato con la nota solerzia che caratterizza i servizi offerti dagli africani... Per riuscire a vedere i francobolli ipotizzo che ci vorrà facilmente quasi 1 ora. Proseguendo dopo Pita, avvicinandosi a Labè, le creste sono più morbide , l'altopiano si appiattisce e la vegetazione è a zone. A tratti bosco basso fitto a tratti è rada. Evidenti segni di incendio lasciano spazio a grandi distese di erba alta gialla punteggiate di alberi  da cui affiorano bassi arbusti. L'arrivo all'ufficio postale non è stato dei più promettenti: un addetto esce e accende un generatore di corrente. Mi dice che deve fare delle fotocopie ed entra. All’interno gli dico cosa voglio e vado in banca. Al 3' tentativo riesco a prelevare e torno indietro, milionario. L'addetto presente mi dice che lui i francobolli non può venderli e che il responsabile è a scuola... Io resto un po' basito, ma poi si palesa il ragazzo con cui avevo parlato poco prima. Tutto sommato poteva andare peggio. Ho comprato una serie con i colibrì e una con la piante tropicali, più 1 con una farfalla. Non sono eccezionali, ma vanno bene.  La visita al museo della cultura peul è stata un po' disturbata da una troupe televisiva che ha messo fretta al ragazzo che mi spiegava quanto esposto. Non ho potuto prendere appunti come si deve, in quanto lui parlava veloce. Di fatto dopo l’arrivo della troup televisiva la spiegazione verra' notevolmente compromessa. Comunque qualcosa ho scritto

Fouta museum, Labe' 

Il museo della cultura faul di Labe' organizza mostre a tema.  In questo momento i  3 temi erano La donna, la vacca e la fede. Il regno teocratico del fouta-djalon dura dal 1750 al1896. I capi del regno erano i marabout. I marabout erano grandi conoscitori del Corano e per questo gli veniva riconosciuta autorita' sia religiosa che temporale. Il simbolo di questa conoscenza e' il turbante. Il turbante in se' significa che la persona e' gran conoscitore del libro sacro e che e' in grado di insegnarlo. I marabout potevano indossare il turbante quando erano in grado di riscrivere a memoria l'intero corano. A quel punto potevano insegnarlo.  Questo prestigio riconosciuto dalle persone gli dava l'autorita' temporale.  Nei piccoli centri dove la gestione dei 2 poteri era possibile dalla stessa persona il potere era nelle mani do una persona sola, se non era possibile il marabout normalmente delegava la guida religiosa ad altri e amministrava il potere politico. Ad esempio la citta' di Labe' ha avuto questa sorte. Il titolo che aveva il marabout dell'intero regno era Almamy. Caratteristica peculiare di questi regni e' la continua espansione territoriale del regno. Fino a poco prima che i francesi mettessero fine al regno era attiva una campagna militare per espandere i confini del regno. Gli studenti scrivevano su tavoolette di legno con un inchiostro ricavato dalla bollitura dei semi di una pianta. Con acqua e un po' di limone (forse) la tavoletta veniva pulita .
La societa' peol nasce come gruppo nomade dedito alla pastorizia, poi seminomade , infine stanziale. Non e' un caso che il creatore (ngheno') ha creato l'uomo,da cui e' arrivata la donna' che a sua volta ha generato la vacca. Prima di essere musulmani, oltre a ngheno' i peol veneravano il sole, il fuoco e le vacche. La vacca e la sua cura sono quindi molto importanti per i peol. Va sottolineato che mentre per altre culture confinanti l'uomo e' l’unico autorizzato a mungere la vacca per i peol e' la donna che ha questo compito ( qui arriva la troupe e la cosa diventa parecchio meno chiara). Il latte viene conservato nella terracotta e con quello si fanno anche burro e formaggi. La casa tradizionale prevede una unica stanza nella quale si fa tutto. Nella tradizione peol si fa anche il miele. Tradizionalmente in un tronco cavo, ma ora si usano cilindri di paglia. E' tradizione regalare del miele alla  madre in occasione di un nuovo nato.
Nella tradizione peol la musica ha un ruolo importante. Ci sono strumenti a fiato (il flauto peol è presente in tante canzoni tradizionali), a corda (chitarra e quello con la cassa armonica sferica) e percussioni (normalmente una corteccia di zucca).  Nella musica sacra ci sono 3 categorie : luanghist , che omaggia i re, generogst, che narra storie vere successe in passato e insture ,che non sapremo mai di cosa parla. Per le celebrazioni civili il genere si chiama niamakala'.
Si circoncidono maschi e femmine, un tempo avveniva verso l'adolescenza, adesso appena nati. Il matrimonio e' un accordo tra famiglie e i due sposi hanno poca voce in capitolo. Normalmente una ambasciata della famiglia dello sposo (non il padre all'inizio) va dal padre della sposa per fare la proposta. si verifica (entrambi) che il futuro coniuge non sia troppo "vivace"(violenze, furti, contatti con la stregoneria o precedenti poco edificanti). Ci si rivolge all'astrologo(!!!) per avere conferma dell'effettiva bonta' del neoconiuge e per avere una data propizia al matrimonio. Il giorno del matrimonio la sposa non partecipa. Lo sposo se vuole puo' essere presente, ma la promessa sposa sta a casa. Normalmente intorno alle 10 il padre dello sposo, pubblicamente e davanti agli ospiti,  intreccia un particolare pacco contenente noci di cola (tra 50 e 350). Dopo di che' fa la proposta al padre della sposa (che , ricordiamolo, e' in casa e non partecipa ). Il padre della sposa accetta e c'e' un banchetto per gli invitati. Non e' previsto un "ufficiale" tipo prete, imam o sindaco. Alla sera verso le 21 la sposa entra a far parte della scena e ci sono balli e festeggiamenti. La dote che il ragazzo deve corrispondere e' di solito una vacca. Per il Funerale, se muore un parente prossimo e' previsto che si sgozzi una vacca. Sono solo i maschi ad effettuare l'interramento, mentre per piangere il morto sono separati, le donne con le donne e gli uomini con gli uomini.
  L'elemento che piu' caratteriza i foul e che e'facilmente identificabile e' un copricapo tradizionale tipo zuccotto. Anticamente lo potevano portare 3 categorie di persone:
-i capi: ci sono cucite sopre 9 stelle come 9 sono i distretti 
- i ricchi: piu' ricchi erano e piu' alto era il cappello
- i religiosi: estremamenrte piccolo rispettando la supposta umilta' che il libro sacre impone.
  Altra cosa divertente e' che dopo la cacciata dei francesi e' circolata una moneta con nomi di resistenti militari illustri sulle banconote (su una c’è che guevara) . Ora sul franco guineano non ci sono.

Dopo la fine della visita vado al vivaio. Lungo la strada ci sono un molte bande colorate di giallo, rosso e verde.  Vedo dei ragazzi ne stanno mettendo altre, stanno preparando la città per la visita del primo ministro. Arrivato al vivaio ho parlato col gestore del cambiamento climatico. Mi dice che i mesi di pioggia sono scesi da 7/8 a 5/6, c'è molto più vento e che le nuvole prima erano più frequenti e più spesse. Questo sta rendendo la terra secca e le coltivazioni sensibilmente più difficili. Io avevo notato che frutta e verdura sono molto cari (si pagano al pezzo e non al kg). Mi conferma che rispetto a 10 anni fa il prezzo della frutta è decuplicato, con una impennata negli ultimi 5 anni. La mattina  comprando i mandarini mi sono stupito che fossero tanto cari.  Le piante soffrono, e se soffrono non producono ossigeno. Dato che il cervello funziona ad ossigeno questo è molto pericoloso. L'uomo, respirando gas carbonico, diventa nervoso e incline alla violenza. Mi illustra varie piante, tra cui vari cactus. Mi illustra le proprietà della cannella: l'infuso di foglie fa dormire, il legno è invece eccitante, mentre le radici bollite con il limone sono efficaci contro i parassiti intestinali.  I nemici peggiori del giardino hanno le corna e sono le vacche che ci si aggirano. Si mangiano le foglie e i fiori delle piante.  Torno a piedi in centro. È il tramonto. Le strade sterrate hanno color rosso acceso e c'è parecchia gente che si muove a piedi. Noto da lontano la grande moschea di Labè. Ha quattro minareti una grande cupola nel mezzo. Uno dei minareti ha un'antenna a prolungarlo. Trovo un mercato molto fiorente di sandali. Ne compro altri e anche una borsetta. Cerco poi un ristorante, uno della guida è noto anche ai locali: si chiama la calabaza. Non c’è yassa. Mangio ris gras con pollo. Una salsa piccante fa paura!! L'altra salsa è a base di tamarindo. Alla fine quasi vado a fuoco!!! Prima di prendere il taxi trovo per strada una ragazza che vende un frutto strano. Non lo avevo mai visto prima. Si chiama bodo  ha una buccia apparentemente rigida: sottile ma rigida, di color marrone. Ne compro una e vado alla stazione dei taxi. L'incrocio vicino alla stazione dei taxi ospita un monumento simile quello che c'è a Capo Nord. Parto masticando un panino. Lungo la strada siamo stati fermi , ma senza guasto. Non ho ben capito perché. Anche Stasera incontro i Tre Signori, che mi si conferma sono dei diplomatici. Il diplomatico vero e proprio è di stazza molto grande, e  parla inglese. Gli altri due parlano francese e il terzo del gruppo, l’autita, sorrideva solo. la sera ho avuto pruriti

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