mercoledì, gennaio 9

11 dicembre conakry casa di ingrid


Sveglia alle 7:30. Fuori dalla finestra vedo un cortile in terra battuta. Thomas un ragazzo che vive nella casa si offre di accompagnarmi all'aeroporto a prendere informazioni. Arrivati lì incontriamo un signore seduto su una panca in legno,.Gli spiega la faccenda e lui manda la ragazza a cercare l'addetta. Dopo una breve attesa (sulla panca bassa)arriva un'altra signora con un abito molto colorato. Lei finalmente chiama il  locatore di aerei. Siamo fuori dal terminal nazionale. Il terminal , tutto piastrellato in pietra, ha una grande sala. Ai lati i banchi per la vendita dei biglietti. È interamente vuoto. Mi confermano che l'unico modo per avere un posto a sedere sugli aerei privati delle compagnie minerarie o delle ONG è conoscere qualcuno e chiedere personalmente il posto a sedere. Come locatore non può aiutarmi. Questa possibilità quindi salta e a pomeriggio devo partire.
Mi sposto in centro con una moto taxi.
In strada vedo furgoni con persone attaccate dietro o sul tetto. Arrivati al museo, scopro che è chiuso. faccio un giro con un ragazzo conosciuto lì, Claude. È un artista e mi mostra la sua galleria. Visitiamo boubinet: il cimitero e il porto con il suo mercato.
I locali non vogliono farsi fotografare, Claude, il ragazzo che è con me suggerisce di andare in un bar e fare delle foto da distanza. Nel frattempo arriva il ragazzo che apre il museo nazionale.
Il museo nazionale è interessante si compone di 4 parti :religione ,vita sociale, musica  e vita quotidiana.
La parte più interessante è quella legata alla religione.
Etnicamente la Guinea è divisa in varie parti a seconda delle tribù. Questo genera una varietà etnica e di tradizioni notevole , non esistono maschere che sono ugualmente utilizzate in tutto il territorio. Le più note sono Limba rappresentazione della abbondanza e della fecondità in uso sulla costa, dakoya, in uso presso i malinka è una grande maschera di legno che si che si suppone incarni degli spiriti per ottenerne la benevolenza si gli si dà da mangiare facendo dei sacrifici. Dasonil, presso i boke è un serpente della foresta che si suppone mangi il La mangi le parti tagliate durante la circoncisione. Niamou, molto importante, incarna lo spirito della foresta sacra. Vengo a conoscenza della uso del tatuaggio( in realtà una scarificazione senza inchiostro) che serviva per rendere riconoscibili gli iniziati. Simo Gui, una statua contro i furti.
Le altre parti del museo pure interessanti sono meno di nota.
All'esterno del museo ci sono una serie di busti di resistenti locali piuttosto che di governatori francesi illuminati.
Uscito dal museo prendo un mototaxi con un tassista che parla inglese che si chiama Yassin.
Arrivati in casa , la padrona di casa mi offre del riso grasso con del pollo. Vorrei partire il prima possibile e dopo 20 minuti esco di casa e vado con gli assi in alla stazione delle auto. Peccato che sia la stazione sbagliata. Questo complica parecchio le cose perché mi trovo a partire dai l'orario di punta.
Decido di andare a fare una una città sufficientemente lontana da poter pensare di aver corso una buona parte di strada prima di n'zerekorè.
L'auto è carica e non fare dei buoni rumori pochi a pochi chilometri da conakry e la frizione cede.
Ci troviamo in un punto dove gli altri occupanti dell'auto manifestano preoccupazione sostengono che sia pieno di banditi e inoltre sta facendo buio ci allontaniamo quindi dall'auto e andiamo in una stazione di servizio. In teoria dovrebbe arrivare un'altra auto da conakry. Nel frattempo dei Giovanissimi meccanici si mettono a lavorare sull'auto, sono in sei. Riescono senza gru a spostare il motore, sostituire la frizione e rimontare il tutto in una situazione di oscurità. Aiutati solo dalle lucine dei cellulari riescono a cambiare il pezzo. Nel frattempo ceno nei pressi della stazione di servizio. Mangio spiedini di manzo con cipolla cruda e trovo un bar dove bere una birra. Bevo una birra locale (guiluxe) con un ragazzo che è in auto con me. Mi specifica varie e varie volte di quanto la condizione di Uomo bianco in Guinea mi esponga ha dei rischi, me lo ripete varie volte.
arriva Yassin, il mototassista del pomeriggio , che abita nella zona.
anche lui si raccomanda di non allonyanarmi dal gruppetto. La situazione precipita quando il distributore spegne i fari. Si percepisce Chiaramente la sensazione di insicurezza dei meccanici, la signora che era rimasta in zona scompare con un moto-taxi. A questo punto l'oscurità è totale .in poco tempo la macchina è stata rimontata e provano a farla partire sulla strada. La manovra è molto pericolosa ! tra i vari mezzi in transito ci sono anche camion e l'auto è senza luci. Dopo un po'  decido di andare via dalla strada a cercare un hotel. proprio mentre sto facendo il check-in mi chiamano! La macchina è partita!

Nessun commento:

Posta un commento