giovedì, maggio 2

9 marzo aereoporto di Beirut

.Arrivato a terra volevo stramazzare su delle panche (le prime che ho visto erano al banco dei transiti) e mi hanno detto - con molta cortesia- di sistemare la questione visto e poi mettermi dove voglio, che quella panca serve vuota per i transiti. Dopo qualche ora sui sedili dell'aeroporto viene uno con una maglietta a righe. Mi dice di essere della sicurezza e che devo uscire dalla zona del ritiro bagagli. Sono le 6 circa. Esco nell'aria frizzante. La prima luce del giorno disegna il profilo di colline brulle e rossastre. Contratto un taxi. Hussein è simpatico.mi porta alla stazione dei bus. Il 1' bus è dopo 1ora e 1/2. Mi porta allora in un'altra stazione, dove passano mezzi più piccoli, ma più frequenti. Percorriamo le strade di una città semivuota, passando vicino a chiese e moschee, tutte incastrate tra edifici vicini tra loro. Il rossore del sole che riflette sui palazzi più alti, finché, dalla collina spunta il sole. Eccola, la prima alba libanese. L'autobus passa quasi subito e non riesco a provare i dolcetti che vende l'ambulante in stazione. Tripoli è famosa per la pasticceria e l’idea è farne incetta. Il minibus per strada si riempie. l tipi umani sono abbastanza variegati come corporatura e ,a parte poche eccezioni, il fisico è robusto, la pelle è olivastra e i capelli non so se sono mossi,lo hanno tutti cortissimi. Il mare è di un bel blu,anche se la costa subito a nord di Beirut è decisamente cementificata. Durante la guerra i cristiani si sono riversati in massa da queste parti e la scarsità di case intere ha favorito la costruzione di nuove case. C'è da dire che la costa subito fuori la capitale  sale ripida e con profonde  spaccature;  quindi non è manco facile trovare un posto che non sia in riva al mare. Spostandosi a nord parrebbe che la costa sale più morbida. Il traffico navale è bello sostenuto; segnalo anche una nave da guerra di dimensioni medio-grandi nel porto di Beirut. Cambio di autobus alla maniera della Tanzania; quando i passeggeri sono troppo pochi i passeggeri vengono spostati da un pulmino ad un altro....peccato che le comunicazioni sono in arabo e quasi mi lasciano lato autostrada come succede ai poveri cani a inizio estate. Segnalo un posto di blocco , ma non ci hanno fermati.  A Tripoli ci sono diversi edifici del periodo mamelucco e antichi bazar. Mi sa che sarà il momento per cercare il portafoglio da passeggio. Intorno alla città anche una tomba fenicia e ciò che resta della foresta di cedri. Tutto bello e interessante, ma tutto in montagna. Per cui mi sa che prenderó una buona dose di freddo.  A Batroun, sulla strada verso tripoli c'è una scritta tipo Hollywood. Grossi caratteri sulla collina. Confermo una costa più bassa andando a nord. Vegetazione bassa e molto bassa, qualche pino, vari fiori, ma fondamentalmente arbusti di un bel verde. Affiora Roccia molto chiara, se non bianca venata di terra rossa.Tripoli , che chiude la baia che sto percorrendo, si protende in mare,e, nel suo essere bianca, spicca sul mare blu. Ho trovato un alberghetto interessante, in realtà è una famiglia che mette a disposizione delle camere condivise. Nella mia stanza al momento c'è un ragazzo olandese che è qui per imparare la lingua. Ci confrontiamo un po' e gli dico che a me interessa l'arte musulmana. Esco poco dopo e faccio un giro del circondario. Vicino all'Hotel c'è la piazza centrale di Tripoli. C'è una torre dell'orologio e alle spalle un piccolo parco.

Mentre mi dirigo verso una moschea molto bella vedo un palazzo particolare. Mi avvicino e chiedo se posso fotografarlo. Mi dicono di sì. Appena sono dentro mi offrono un caffè. Faccio presente che non sono entusiasta, ma il Signore, mi fa capire essendo entrato sono ospite e non posso rifiutare. E così a stomaco vuoto e prima mattina, mi tocca caffè e sigaretta. Il palazzo è in un bello stile ottomano: pare sia la centrale di polizia. Il signore che mi ha cortesemente obbligato a bere e fumare alle 8:30 del mattino è stato in Italia, a Livorno, a fare un corso con i carabinieri. Gli è rimasto impresso il signor Marcello, con cui, pare abbiano fatto grandi mangiate. Proseguo la visita è il prossimo edificio inlista è la moschea Taynal. Molto bella in stile mamelucco con alternanza di pietre bianche e nere. Ha anche delle volte in pietra viva. All'esterno ampie zone coperte e dei Mirab con minbar all'aperto.

Uscito da lì passo dal vicino cimitero e poi mi infilo nelle viette della Tripoli antica. Trovo un mercato. È molto colorato e caotico. Chiedo ad un calzolaio se ha un borsellino e lui si mette a realizzaremelo sul momento. Recupera il materiale da un gilet. Ora ho un portafoglio da passeggio fatto a mano. Dopo questo, accompagnato da un ragazzino, ho visitato la grande moschea. Ha un cortile quadrato circondato da un Portico con al centro copertura sotto la quale c'è la fontana per le abluzioni. La sala della preghiera è invece longitudinale in blocchi squadrati di Pietra Viva. Sono passato dall'ufficio turistico, dove però non ho recuperato grandi informazioni. Ho invece scoperto il prezzo di una carta sim. Non costa molto ma forse sto bene anche senza: Valuterò. Ho mangiato un panino con i falafel veramente delizioso. Ora faccio Una siesta e a pomeriggio vorrei visitare il castello dei crociati che mi è stato suggerito dall'olandese con cui divido la stanza . All'interno c’è un museo la storia di questa zona.Il vantaggio di questo hotel è che ogni volta per trovarlo divento matto. Mi va di lusso che ho un punto di riferimento in zona. Quando penso di trovarlo sulla sinistra poi lo trovo a destra e cose simili. Il letto è duro, ma ci dormo lo stesso. Mi sveglio alle 6:30. Mi presento con Mark,il ragazzo olandese con cui divido la stanza.È qui a studiare arabo da autodidatta. Esco e prendo la strada per andare alla Cittadella. Per arrivarci bisogna passare attraverso il mercato e salire ulteriormente. Arrivato in cima mi sorprende la presenza di militari e carri armati. È tardi per entrare nella cittadella. chiude alle 4:00. Faccio comunque quattro (4)parole con i giovanissimi militari a presidio. non sono molto loquaci e mi fanno capire che a breve dovrò scendere anche dal terrapieno all'entrata del castello. Mi guardo il panorama per qualche minuto. la città appare disordinata, con saliscendi fitti fitti di tetti e con il mare a chiudere il quadro, sul fondo. Riconosco alcuni minareti visti durante il giorno.  la Cittadella è molto bella:  imponente e in grandi blocchi di pietra. L'ora del tramonto si avvicina e la luce rossa del sole ne illumina l’imponente  muro di una luce sempre più colorata. La stessa luce illumina la neve sulle montagne subito fuori Tripoli. Faccio un po' di foto con il sole sempre piu rosso; quando il sole si tuffa nell'acqua scendo. Per strada compro della frutta secca: la userò domani durante la passeggiata. Ripassando al mercato parlo con Zaccaria. Le sue parole danno senso a quello successo questa mattina : un ragazzo mi si è avvicinato e fare sospetto se volevo della vodka (manco stesse proponendomi hashish). Zaccaria mi dice che bere per strada è vietato (stando alle sue parole si rischia l'arresto) e trovare dell'alcol in  cittá , seppur non illegale non è cosa facile; è reperibile pochi negozi solo in determinati orari. A cena esco con Mark e con Hadii un suo contatto locale di couchsurfing  . Cena con

-mezze (antipasto di carota rossa, menta,pomodoro e peperone tutto scondito ,più dei sottoaceti)

- kebbe : fagittino di agnello

- mutabbal :melanzana arrostita ( con 7 spezie, mi specificano)

- tabbule (una insalata particolare, con varie erbe, pomodoro e succo di limone)

-hummus di ceci

tutto molto buono. Dopo cena , con una passeggiata di un paio di chilometri raggiungiamo la zona del porto (al Mina) . È un posto caratterizzato da vicoletti spesso con volte e attività legate al mercato del pesce. La guida mi riporta una torre del leone ma non la  visitiamo. vediamo invece in lontananza delle isole. Quelli isole sono patrimonio Unesco per la biodiversità , luogo di passaggio e riposo di uccelli durante le migrazioni verso sud. Arrivati a casa faccio la doccia. Durante la doccia via la corrente, torna quasi subito. Vado a letto alle 1:00 circa

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