giovedì, maggio 2

17 marzo ,the colony hostel, Beirut

Mi  sveglio abbastanza presto e alle 8 sono già in strada. L’idea è vedere un mercato rionale. Ci arrivo a piedi. Per strada incontro un signore in cappotto e cappello di pelo. La zona ha un sapore un pò decadente, con qualche vetrata moresca. Raggiungo il mercato in circa 40 minuti. E’ in una zona recintata sotto un grande ponte appena prima del quartiere armeno. Noto vari venditori di uccelli e uccellini vivi, Fiori finti, dolci e un sacco di scarpe. Anche molti creatori di essenza, negozi visti sia a suo tempo in Siria che in altre città del paese. Vedo anche delle banconote dell'Iraq di Saddam Hussein. Devo dire che trovo un numero di mendicanti inaspettato. Tornando in ostello vedo una bandiera veramente enorme del libano. Compro del vino e arrivo in ostello. Mi colpisce che i familiari del gestore, presenti per un pasto luculliano, pasteggiano a whiskey. Nel pomeriggio resto in ostello. La sera sorpresa di federico, mi procura un assaggio di sapori locali. La sera riesco a dividere il taxi con Davide, un ragazzo californiano coi capelli molto lunghi conosciuto in ostello la sera prima. Lungo il volo di ritorno da tunisi apprezzo l’isola di Montecristo, Linosa, la Corsica e l’arco alpino ligure

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