giovedì, luglio 14

24 giugno victoria garden houseboat shrinegar

Mi sveglio alle 8 passate, e tra la scarsa colazione proposta (pane del kasmir, uovo fritto e the) , una cosa e l'altra tocchiamo terra alle 11.30 passate. Il programma di oggi vedrebbe il museo locale e la manifestazione degli indipendentisti del cachemire all'uscita dalla moschea. Qui sono praticamente tutti musulmani e molti vorrebbero un Kashmir indipendente. Pare che alcuni vorrebbero annetterlo al Pakistan, ma sono entrambi impegnati per arrivare ad una indipendenza di fatto dall'India. Prima di uscire dalla houseboat ci sottolineano che sono previsti scontri con la polizia e Marco dice che preferirebbe saltare la cosa. Io non sono molto in forma, e anche se il richiamo della piazza è forte, non potendo correre, decido di non andare . Andiamo al museo, ma è l'ora della preghiera e optiamo per un pranzo. Nell'affollato ristorante marco prende kasmiria paneer(un formaggio fresco, simile al primosale o a uno in fiocchi) e io un mix di verdure. In teoria il mio piatto (buono) dovrebbe essere non speziato, ma e' piu' speziato di quello di Marco. Il museo e' di fronte ad un ponte pedonale. Il museo un po delude perchè e' in un edificio nuovo e la galleria etnografica e pittorica sta migrando dal vecchio museo(nell'edificio storico a cui si puntava) a quello nuovo e non pare disponibile. Dentro c'e' una panoramica di storia e arte dalla preistoria ai regni legati alla zona. I primi stanziamenti a Burzahom mostrano 3 epoche. A distinguere i periodi le abitazioni. Gli abitati inizialmente erano in case semi sotterrate, per poi iniziare ad essere completamente fuori dal suolo. C'è una raccolta di monete  (gli indiani sono fissati con monete e banconote) che in unico riquadro elenca i vari regni kush , buddisti, indu', musulmani , sikh e un paio di altri.Tra questi anche monete con sopra Alessandro Magno. Una parte interessante e' quella legata alla scultura. Permette di vedere come le divinita' vediche siano state sostituite da quelle di ramayama o di altri testi sacri della mitologia indu'. In particolare Usciti dal museo Marco torna verso la barca, io prendo un bus per il centro storico. Sul pullman parlo con un signore sui 50 anni. Gli chiedo degli scontri , periodici, tra indipendentisti e polizia indiana. Pare sia un attivista per l'indipendenza del Kashmere . Mi dice che lui e altri esprimono apertamente sentimenti di insofferenza verso l'India, anche se pare che gli arresti per reati di opinione o partecipazione a manifestazioni non siano affatto rari. Mi dice che non sono movimenti mirati ad ottenere l'annessione al pakistan, ma lo scopo è una indipendenza di queste zone da entrambi i vicini. In centro punto a vedere la moschea centrale. Ha caratteristiche del tutto peculiari. E. diversa da quelle viste finora in india. Somiglia piu' a quelle viste nell'est dell'Iran o in fotografia nelle repubbliche centro asiatiche. Ha un grande cortile centrale quadrato, Attorno a questo una zona coperta . Ha un soffitto in legno alto e sostenuto da colonne di legno, e il pavimento è interamente ricoperto di tappeti. Questo spazio, grande, offre riparo dal sole e dalle intemperie. Ci sono dei tratti porticati alle estremita' dei vialetti del cortile. Al centro di questo una fontana grande, con rigagnolo di acqua che va verso il muro della quibla (il muro che indica la direzione della mecca). Ci sono dei grandi iwan(apertura con cupola) che si aprono sul cortile. All'entrata di quello principale c'è l'albero genealogico del profeta. Il tetto non è piatto e ha una guglia alta sull'iwan principale.  C'è tanta gente, di tutte le eta'. Uscito di li' visito uno dei pochi luoghi di culto interamente in legno rimasti. E' la tomba di un uomo santo. E' interamente  colorata!! L'entrata e l'interno del piccolo mausoleo in legno è decorata con motivi floreali. Anche questa caratteristica dei palazzi e' proprio di questa zona, altrove penso di non averne mai viste. Torno in hotel con del pane kasmiri. E' piatto, con tagli paralleli fra loro, e si cuoce nel forno tandoori. La sera cena on cavolfiori e zucca, e dall tutto con riso e chapati. La sera provo scrivere , ma la tastiera non si connette al telefono. Sto un po' sull'amaca e poi vado a letto. Non sto tanto bene fisicamente. Sto pensando di non andare a Zanskar, Non so se ho forze per fare 13 ore di jeep. Valutero' al giorno debito.

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