giovedì, luglio 14

1 luglio alpine hut parkachik

Il ragazzino mi sveglia alle 7 circa, e poco dopo le 8andiamo verso il ghiacciaio. Nel paese ci sono case di pietra, e un po' dappertutto merda di vacca a seccare. Sara' combustibile una volta secca.Fuori da qualche casa si vede una slitta da carico, una sorta di cariola per quando c'e' la neve. Il villaggio conta 140 famiglie. Esco col ragazzino che per strada recupera anche un amico. Fiancheggiamo fino al ponte il fiume sempre molto impetuoso, poi iniziamo la salita. Il ghiacciaio, si intravede gia'. Piu' a monte una parete di roccia edisce la vista.Il baldanzoso sedicenne , in ciabatte, va su che sembra un treno e io fatico un po' a stargli dietro, e glielo dico pure, ma quello si buttava sulle scorciatoie, piu' ripide. Fortunatamente il sentiero va attorno alla parete di cui sopra e noi invece andiamo verso l'interno.Alla base si vede un grande semicerchio si sabbia e ghiaia, evidentemente creato dal ghiaccio ora ritirato. Qualche metro piu' a monte inizia il grosso ammasso di ghiaccio. Scende dal canalone tra la famosa parete e il fianco della montagna. Si vede anche del ghiaccio azzurro (diventa azzurro col passare del tempo mi dissero una volta). Il ragazzino mi dice che una volta era piu' grande. Troviamo una pietra da seduta e stiamo li' un po'. poi resto solo e mi godo il panorama. Si vede una grande montagna alla base della quale passano, minuscoli e lenti, dei camion. La strada resta visibile finche' la valle gira, stretta tra alte pareti color marroncino e grigio. Li' in fondo, dopo un passo inizia la zanskar valley con padun alla fine. Me lo tengo per la prossima volta.Mi gusto il mio relax ossrvando come la massa di ghiaccio scenda da monte compatta, prendendo la forma delle rocce che ne concedono il passo. Tornato a valle faccio caso che i bambini, subito chiedono soldi, o cioccolata. Non sono molto incuriositi. La sera prima uno era spaventato e i bambini piccoli mi vedono e piangono; mi sa che e' il momento di farmi la barba. Passo una zona coltivasta con sparute case e il ponte. ci sono 2 turisti ggggiovani con una royal enfield, la moto che si trova qui a noleggio. Io noto che vedo di piu' la cima del monte e inizio a salire sul versante di fronte. Trov varie pietre da appoggio e mi gusto il panorama finche', incuriosito, punto verso un villaggio.Mi fermo a metra' strada e mi sdraio, c'e' erba verde e campi terrazzati da muretti .Su uno di questi si poggia un uccellino marrone. Il becco e' piccolo, ma canta come fossero 4. Noto anche il movimento del collo' anche se non sono vicinissimo. Da qui o piu' in alto e si vede meglio il ghiacciaio.dedcido di salire ulteriormente. Qui vicino c'e' anche un passo. E' a 4400 mt. Salgo entusiasta, ma per prendere una strada meno ripida finisco per perdere la strada del passo. La parte superiore della montagna di fronte divebnta sempre piu' grande e si vede la cima interamente e anche oltre la famosa parete. Alla base della cima 2 masse enormi di ghiaccio confluiscono nel canalone di cui ho visto la base. Il ghiaccio e la cima sono di un bianco splendente e immacolato. Io pero' ora sono piu' alto del passo e la cima pare altissima. Ogni volta ne compare un altro pezzo. La flora sui versanti vede piante pioniere verdi e ispide, ma anche fiori di vari colori e taglie. Sono tutti a petali e foglie piccole. Alcuni sono piccolissimi, sono grandi come germogli, ma sono in fiore. Solo un fiore rosa ha i petali grandi, non ne ho visti tantissimi qui, ma e' una pianta diffusa da queste parti. Alcuni fiori sono simili alla lavanda(presente) ,ma con stelo piu' corto e colori differenti. Sulle rocce ci sono una gran varieta' di licheni. Ne ho contati 7, dal verde chiaro ad un rosso ruggine scuro.Vedo anche un animale selvatico. E' grandicello. Quanto un cane di razza medio grande. Ha una coda grossa di pelo. Penso ad un cane di montagna, o una volpe oppure ad un lupo. Questo ultimo pensiero mi fa valorizzare lo sforzo fatto, mi fa deliziare con la vista del ghiacciaio e mi fa pensare che forse e' meglio se cerco il sentiero per scendere. Sono salito di piu' di 1400 mt e sono stanchetto. Scendendo vedo una marmotta anche lei grossa con coda molto pelosa, varie mucche, qualche capra e un sibilo (di serpente, penso) Trovo il modo di rimanere in alto e trovo la via per ilil passo!! inizialmente sbaglio di nuovo, ma poi riesco ad arrivarci!.Dall'altra parte lo stesso fiume percorre una valle piu' bassa e verde. II profili sono morbidi. Su una roccia c'e' un pastore che mi viene incontro. Avra' 16 anni. Ha 2 occhi verdi verdi e u cappellino grigio. Stanno per andare via. Si fa fare una foto ,ci salutiamo e prima di andare via butta una pietra nel mucchio ch c'e' in mezzo a ps.Ci sono anche dei piccoli monoliti. Sono stati piantati nella terra. saranno 5 o 6 alti poco meno di un metro. Prendo il posto del pastore, tiro via le scarpe e godo della natura. Scendo fin troppo presto, sono allla gh alle 7. Mangio nella guesthouse alle 8 circa. Oggi c'e' anche del dal. Mangio vicino alla finerstra, la corrente va via varie volte. Oggi , in ombra la vetta pare piu' rosina di ieri.domani c'e' il bus alle 7 per khargil, ma penso che lo perdero' deliberatamente. Ne sto mancando parecchi ultimamente. Al calare del buio (la corrente alle 10 viene staccata) mi attrezzo di coperta e sedia ed esco. C'e' pure un po' di vento e mi sposto un po'. Le stelle sono molto belle, tante e lucenti. Riconoco u paio di costellazioni e aggiungo lo scorpione(penso sia lui) torno in camera e vado a dormire.

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