domenica, novembre 26

21 novembre the base hostel, maputo

Sveglia alle 4.10. Recupero quello che ho in frigo e prendiamo la navetta. In teoria possiamo scegliere dove stare, ma i posti migliori sono già stati scelti. Inizialmente mi metto davanti, ma poi realizzo che avrei addosso il sole a lungo e cambio posto. La campagna è una campagna bassa, ci sono vari tipi di alberi, ma non sono fitti. Ogni tanto qualche campo di canna da zucchero e vari tipi di colori verdi. Dopo un pò vicino a me si siede una ragazza estremamente carina. La voce che le ragazze locali siano molto belle sta trovando conferme giorno per giorno. Un pò dormo e un pò leggo. Il colore della terra si va via via più chiaro aggiungendo note di giallo. Passiamo vicino a Chidenguele, di cui mi hanno parlato molto bene. Purtroppo non ho modo di arrivarci; o meglio , arrivare ci si arriva, ma gli hotel sono carissimi. Sul bus , a 2 posti da me c'è una ragazza con in grembo una bambina. La cosa curiosa è che la bambina ha ancora in bocca  il seno della madre e stanno dormendo entrambe.
L'autogrill da queste parti consiste in una sorta di attacco alla diligenza di giovani donne che propongono prodotti che vanno dalle bibite al pane, ai prodotti della terra. Comprare dal finestrino del bus deve essere conveniente perchè molti lo fanno. In una fermata ho comprato un sacchettino di cipolle. Sarà parte del menù i prossimi 2 giorni. Arrivo a Quissico alle 12 circa. Nella zona ci sono dei laghi costieri lievemente salmastri di un colore turchese molto bello. Fa molto caldo e mentre sto cercando una tanica di acqua. Mi contatta Diderot, il gestore. Finisco in una sorta di ostello gestito da un olandese.
Lui si definisce rifugiato climatico. È qui per fuggire dal clima olandese.
Il posto è molto molto bello ed isolato.Faccio una passeggiata pomeridiana , mi perdo pure. Mi aiuterà a ritrovare la strada dell'ostello la barchetta a remi della gesthouse, giusto in prossimità della risalita. Tornato in ostello farò una grassa dormita. Mi sveglio alle 5 passate. Per cena matapa (una verdura locale) con latte di cocco, arachidi tritate , cipolla aglio, gamberetti e riso.  Molto buono. Arcenia mi fa notare che le arachidi e il latte di cocco sono la base di praticamente tutti i piatti nazionali.  Quando ho finito di mangiare Il cielo stellato è superlativo.In tutta la guesthouse c'è praticamete una sola lampadina in cucina. 1 lampade ad olio davanti al bagno senza tetto (la lampada è da portare con sè al bisogno) e 1 per indicare la camera collettiva. Nella camerata (interamente in legno e giunco) una lampada a LED ad energia solare.
Diderot mi presta il suo binocolo e gli faccio vedere la applicazione per avere delle mappe in tempo reale del cielo stellato (skymaponline). Lui è entusiasta e il giorno dopo monteremo il suo telescopio. Durante la notte starò per un bel pò di tempo guardando il cielo on una discreta soffisfazione.  Vado a letto alle 12 circa.

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