mercoledì, novembre 22

19 novembre the base hostel, maputo


Sveglia naturale e colazione in ostello. Pare che la domenica il museo di storia naturale sia gratuito; lo visiterò nelle ore più calde. Prima passo dal caffè acacia, luogo blasonato con bella vista sulla fine e la foce del fiume Maputo. Annesso al caffè un parco con giochi per bambini (gonfiabili) ed adulti(scacchi e il gioco africano con i buchi), c'e' anche , su cartelli apposti su blocchi di cemente, una rappresentazione delle proporzioni umane teorizzata da cobusier, una mappa del mozambico e un dizionario di poche parole in portoghese-inglese-swaili . Poco distante si trova il palazzo presidenziale. Nel mio smisurato ottimismo penso di poterlo vedere, almeno da lontano. In un paese che ha sofferto decine di anni di guerra civile, oggettivamente, sono seranze vane, e in effetti il palazzo è molto ben presidiato e le vie vicine sono off-limit. Approfitto del fatto che sia domenica e percorro via Engels. Questa via viene sconsigliata perchè nel parco vicino, il parco degli innamorati, sono state registrate molte aggressioni a scopo di rapina. Supponendo che tali personaggi stiano dormendo ne percorro una parte. In effetti il posto è piacevole e trovo varie persone a passegiarci, ma evito di entrare nel parco e proseguo.
La tappa successiva è villa algarve. Non è un posto dai trascorsi piacevoli. Ci sono le entrate murate ed evidenti segni di abbandono. Nato come villa per la alta borghesia ,durante la guerra civile è stato luogo di detenzione e, soprattutto, luogo di tortura dei detenuti. Ci sono delle belle ceramiche rappresentanti scene di vita del porto e della città, dei balconi ne percorrono i muri. Da lì dirigo verso il museo. Passo in una via piena di baracche che vendono alcohol, alle 11 c'è che apparentemente è già alla 4' birra.
Il museo è in un edificio finto-antico di colore chiaro. Ci sono un gran numero di animali impagliati e dei computer che danno informazioni sugli animali stessi. Tra le altre cose scopro che la giraffa maschio ha i cornini paralleli, mantre la femmina li ha a v. La collezione unica al mondo che vanta questo museo è una serie di feti di elefante. Ne hanno uccisi 2000 circa per un progetto agricolo e un biologo è riuscito a mettere in formalina i feti. Oltretutto, riporta il cartello, il progetto agricolo non è manco stato avviato.
C'è una notevole collezione di conchiglie e lacosa ch più mi ha sorprso sono degi animall maris della famiglia delle aragose, alcune hanno corazze piatte o sono  a metà tra granchio e aragosta .
Qui incontro una ragazza del colorado che lavora ad un progetto in una cittaduna appena fuori maputo. Vive a barcellona da un pò e ha un giorno libero. Usciti dal museo passiamo in ostello. Dopo 4 chiacchiere con il ragazzo australiano andiamo a vedere il parco vicino alla casa di ferro. Un ggardino ombroso con un albero che ospita una colonia di pipistrelli. Inizialmente non riconosco il oro vwerso, ma pi vedendoli mi ricordo esattamnte che il veso che sentivo era proprio quello dl pipistttelo. Usciti da lì vistiamo la mosshea. E' di recente costruzione, ma conservaaaaaaa facciaa che si vede in una foto del 1903. La facciata è simile a quelle viste in india, con varie piccole torrette molto decorate. il  mihrab è composto da una rientranza nel muro, nel cui interno c'è un arco a sesto acuto, che fa da conice al mihrab vero e proprio. Poco distante c'è la stazione ferroviaria. Anche qui si avverte l'influenza di eiffel , nelle colonnine e nelle strutture  metalliche. La stazione ha una bella facciata, tanto che è stata inserita nelle 10 stazioni più belle al mondo(ovviamente all'interno questo viene ricordato da una mostra fotografica). Ci sono anche altre foto legate alla storia della stazione, con le visite dei vari capi di stato dei paesi confinanti. La ferrovia è stata ideata e realizzata proprio con l'intento di collegare il porto di maputo con gli stati confinanti che non hanno sbocco al mare. Alle spalle della stazione campeggia il grande ponte in costruzione (dai cinesi). Al momento  manca ancora qualche giuntura, ma pare ormai aver preso forma; collegherà le 2 sponde del fiume Maputo. L'ultima cosa che vedoin città è un forteportoghese. Ha mura spesse,ma sorprendentemente basse. All'interno qualche cannone portoghese, una statua di ferro con cavaliere portoghese e la bara in legno dell'ultimo re locale,Ngunguyane. I portoghesi lo hanno esiliato in una delle isole azorre e lì è rimasto fino alla fine dei suoi giorni. Ciò che resta di lui è stato riportato in Mozambico di recente e al momento si trova nel forte di Maputo.La bara è decorara du tutti i lati visibili, compreso il coperchio su cui è scolpita una  figura umana (che immagino proprio sia lui) con eliabeth ci diamo appuntamento la sera in un locale che fa muica dal vivo. Tornato in ostello ceno con isaura, sua sorlla e il ragazzo australiano. Per prcurae della birra dovrò cminare un pò, finirò in una baracca che vende per strada alcohol a prezzo ribassato. Mi chiedono"De donde sei amigo?". e io "Italia", maco ho finito i dirlo che più di uno i dice"Italia non va ai mondiali!!". Dopo cena farò una lunga camminata con Arcadi,Un ragazzo itaiano che è arrivato in ostello oggi e cerca informazioni s una moto. E' quiper proseguirenei suoicorsi di sub. Starà 3 mesi a tofo  e gli servirà una moto.

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