venerdì, novembre 29

La giornata di oggi prevede di andare a rovistare nella grande "libreriè du Madagascar" che c'è nella strada principale e visitare i dintorni di Majunga. Sulla strada principale della città , proprio vicino all'hotel de la ville, accanto ai pousse pousse, un gregge di capre girovagava nella città. I pousse pousse sono dei carretti in legno con ruote di bicicletta di dimensione mediopiccola; sono coperti da un telo e hanno lunghe aste davanti. Le lunghe aste servono al tiratore per giocare con leve e pesi e trasportare il carico facendo in modo che pesi meno e, non meno importante, fanno in modo che il carretto, una volta fermo non ribalti il prezioso carico umano faccia a terra. I pousse pousse si vedono correre qua e là. E' strano per me vederli che circolano carichi di persone o merci; neri come l'ebano, a volte scalzi, più spesso con sandali, hanno un gran portamento sia quando spavaldi e tonici corrono in discesa, sia quando sono parecchio più affaticati in salita. Nella città c'è anche una grande chiesa cattolica. Arrivato ella libreria trovo un dizionario malgascio-inglese e una bella mappa del Madagascar. Subito fuori dalla libreria girovago un pò nelle vie centrali della città. Sono vie polverose, in parte asfaltate, con palazzi in stile coloniale di più piani. I porticati mi proteggono da un sole molto forte. I cavi volanti sono presenti, ma non sono tanti. Incontro anche un parchetto: fontana secca, panche in cemento assolatissime, una cascata di fiori rossi dà forma ad un alberello e un piccolo obelisco con cannoni che puntano alle 4 direzioni. Ci sono dei bambini. Incuranti del sole giocano a palla. Io ho un caldo che fra poco mi sciolgo e quelli corrono sotto il sole. Mi bevo una bevanda fresca e arrivo al mare. Vedo tante barche tradizionali, la vela è triangolare. Dopo mngiato mi riincontro con elisabeth e andiamo con l'auto del cugino a vedere il circle rouge. Il circle rouge è un piccolo canyon di terra di colore rosso acceso che dà l'impressione di trovarsi all'interno di un circolo. Un bel posto, ma non impressionante. Mi è piaciuta molto di più la passeggiata sulla spiaggia adiacente al circle rouge. Ho avuto modo di guardare bene le barche in secca sulla spiaggia. Cammino fino al tramonto. Il tassista( yves roussel 0330280746) mi intrattiene offrendomi da fumare dell'erba(usanza abbastanza diffusa anche se illegale) e parlandomi della corruzione dilagante e della società malgascia subito dopo il colpo di stato e oggi. Mi dice che verosimilmente al risultato del 2' turno delle elezioni nessuna delle 2 parti accetterà la sconfitta e molte delle armi che sono fredde nelle campagne si scalderanno. Lui spera di no, ovviamente, ma è poco fiducioso. La sera mangio degli spiedini di pesce sul lungomare, poi cercando della capra finisco in un ristorante islamico che però non mi lascia soddisfatto. Dopo aver bevuto un paio di birre e aver chiarito a elisabeth che non sono suo padre e che non le pagherò il taxi, vado a dormire.

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