venerdì, novembre 29

2 novembre mi sveglio con calma, doccia e taxi brousse per il parco nazionale di Ankarafantsika. Arrivato alla stazione dei taxi brousse ho comperato una ciambella e sono salito sull'autobus; con un piccolo sovrapprezzo sono riuscito ad ottenere la posizione davanti , che mi permette di fare delle foto e godere dei bei panorami. Permette anche al mio avambraccio destro di essere ben più abbronzato di quello sinistro, sono molto vicino all'ustione; ormai lo chiamo taxi brochette più che taxi brousse. Subito fuori dalla città si ripassa da quella serie di alture che consentono belle viste, un'ampio piano color giallo erba secca punteggiato da isolate chiome verdi di alberi non troppo alti. Seguono i ponti di metallo con assalti dei ragazzini venditori. A rallentare ulteriormente l'andatura vari carretti con piano di legno e ruote di metallo che procedono a velocità di zebù accompagnate del rumore delle ruote di metallo sull'asfalto. Noto parecchie persone che affollano i cimiteri. Hanno vettovaglie e bibite, a prima vista direi che passeranno l'intera giornata presso le tombe. Il culto dei morti è parte fondamentale della religione locale -razana-e le tombe mi sono state più volte indicate come luogo di incontro e preghiera collettiva. Non esiste un edificio vero e proprio comparabile a chiesa o moschea. Intendo un edificio aperto a tutti dove pregare insieme a chiunque entri. Le tombe sono punto di riferimento per le preghiere del nucleo familiare. Mi sembra di aver capito che non c'è la figura del prete. Durante i funerali o le cerimonie familiari è un familiare che dirige le varie cerimonie. per una panoramica molto sommaria delle credenze http://it.wikipedia.org/wiki/Credenze_e ... Madagascar oltre ai personaggi citati nell'articolo di wikipedia aggiungerei la figura del trompa. Il trompa è una persona che riesce ad andare in trance e avere contatto con gli antenati. Va contattato(per contattare lui basta andare lì di persona) e lui ha la possibilità di comunicare con gli spiriti. Dopo aver attraversato un'altra zona evidentemente bruciata da incendi arriviamo al parco. Poco prima del parco si notano turisti che paiono girovagare senza meta, e poco dopo capisco il perchè. Il biglietto di accesso al parco (caruccio) è legato alla data. Hai voglia a spiegargli che arrivo e vado via dal parco con lo stesso mezzo il giorno dopo. Macchè!! Pur dandomi ragione sul fatto che se arrivo oggi alle 13 e vado via domani alle 13 le ore in cui mi fermo sono 24,la funzionaria è irremovibile. Prendo una tenda (con dentro un autentico letto-molto confortevole, va detto) e stabilisco i percorsi con Ronald la guida che mi accompagna. Vedrò la parte a sud della strada, in una zona umida attorno ad un lago(con cartelli che avvertono di non fare il bagno a causa dei cocccodrilli), e la parte a nord, una zona sensibilmente più secca, con vegetazione differente. L'animale che più si fa sentire ( e vedere) di giorno nel parco è l'uccello, in varie forme, colori, canti e dimensioni. Ci sono anche molte iguane. Hanno al collo una banda scura e con bande bianche vicine. La zona degli occhi è contornata di un arancio brillante.Le squame sono appuntite. Ci sono anche varie altre razze di anfibi tra cui il coccodrillo e varie lucertole. La specie animale che più attira la mia attenzione è ovviamente l'autoctono lemure. Ne vedo varie specie i bianchi, i marroni, i bruni. I lemuri, da buoni primati, hanno mani prensili e espressione attenta. Hanno anche una coda molto lunga. Nelle ore di riposo appaiono molto pigri. Se ne stanno appoggiati a riposare sugli alberi con il ventre appoggiato al ramo e con la lunga coda a penzoloni. Quando si spostano saltano da un albero all'altro con grande facilità. Sono animali sociali, normalmente stazionano e si spostano in piccoli gruppi. La leggenda vuole che nel lago all'interno della riserva ci siano i corpi dei regnanti della tribù locale. Pare si siano uccisi pur di non essere sottoposti all'altrui autorità e i corpi sono ancora nel lago, venerati dai locali. E' fadi, mi dice la guida pescare o fare il bagno nel lago; poche ore dopo vedo uno che si bagna e pesca nel lago . A fine tour la guida va via e alle 5 nel campo c'è rimasto ben poco da fare. Il bar ristorante del parco vende pietanze e bibite a prezzi da rapina. Mi attivo per non farmi spennare. Giusto a fianco del parco c'è un villaggetto. Compero dei manghi per la colazione di domani e una bottiglia d'acqua(calda assai). Tornato al parco propongo alla barista del parco di cambiarla con una fresca dandogli una piccola mancia. Accetta. Bevo un pò e gliela lascio in frigo. La prenderò poco prima di andare a dormire. La strada che passa vicino all'entrata del parco è bella trafficata, per cui riesco a fermare un taxi brousse e andare all'abitato poco più avanti (5 km). La situazione qui è parecchio più interessante. Ristorantini improvvisati offrono piatti malgasci. Lungo la strada principale del paese lampade a olio accese cominciano a bisticciare con l'oscurità. Mangio riso con fegato e un paio di frittelle con verdure in uno di questi ristoranti(che consistono in un tavolo con sopra dei pentoloni, qualche piatto e una panca). Mentre giro per il piccolo centro abitato suscito parecchia curiosità e sia i bambini che incrocio che i commercianti con cui mi relaziono mi fanno domande cercando di capire che ci faccio in un centro così piccolo. Bevo una birra e torno nel parco. Il tutto mi costa come una bottiglia d'acqua presa nel parco.

Nessun commento:

Posta un commento