domenica, marzo 3

22 dicembre, petit buffet de la gare, kindia

Sveglia alle 8.40.C'è secchezza delle fauci.  C' è anche una buona dose di sfiga, va detto. Fra tutti gli artigiani che potevo avere vicino alla finestra, proprio il fabbro doveva capitare??? Sono un po' provato dalla serata e il fabbro mi mette decisamente alla prova. Mi sa che cambio camera, oppure uso i tappi per le orecchie.Mi spiace lasciare questa: è veramente enorme.
Domani, se il tizio mi risponde, dovrei dormire vicino a bel air, in un villaggio di pescatori.Questo potrebbe voler dire  senza materasso,ma potrei adattarmi. Devo decidere se restare qui un'altro giorno o andare nel villaggio di pescatori. Qui non è male, ma è parecchio caotico. Dall'alto lato il villaggio (che visiterei comunque domani) potrebbe essere fin troppo tranquillo.Mi ammazzerei di pesce e aragoste nel villaggio (spero).Ci vogliono 6 ore circa per arrivare lì , e ho una mezza idea di andarci oggi stesso. La mattina mentre vado alla farmacia , mi chiama un ragazzo da un negozietto. Si chiama boubakar, è laureato in storia. Ovviamente vuole andare in europa, ed è molto curioso sulla società italiana. Sto con lui per un pò, e realizzo che le ore necessarie per arrivare al mare sono più di quelle che penso.
Alla1:26 è la resa incondizionata: sono stanchissimo. Meno male che non sono partito. Mangio un piatto di riso alla stazione dei bus e poi vado a  dormire.
Il sonno da queste parti è merce rara e da valorizzare:mi sveglia alle 3 circa una piccola orchestra!! Sono davanti ad un furgone con vari fiati, grancassa e un’altra decina di percussioni. Rassegnato sulla possibilità di dormire mi alzo, passo da boubakar e faccio un giro al mercato: vorrei comprare una borsa di foglia di palma intrecciata.Passo anche dall’ufficio postale, ma è tardi, è aperto, ma deserto; in compenso sul retro trovo gli intrecciatori di foglia di palma. Faccio presente le dimensioni che vorrei e dò l’indirizzo dell’hotel. Tornando mangio degli spiedini con del sugo di peperone piccante. In hotel mi rendo conto che devo fare piu attenzione al menù: sto iniziando a cagare un po' troppo piccante. Compero un ananas e mi fermo in una bancarella di cibo a guardare 2 persone che giocano a dama. Le dame sono veramente enormi, superano il metro di lato. Giocano con dei grossi segnaposto, in plastica. Immagino che siano così grandi per permettere a molte persone di assistere alle partirte. Mi si avvicina un ragazzo, visto anche la sera prima nel bar reggae, è della Sierra Leone e parla inglese. Mi suggerisce caldamente di non restare nella piazza con lo zaino sulle spalle. Anzi, una volta scoperto che l’hotel è a due passi, si offre di accompagnarmi a lasciare la borsa. Uscire a cena non è un problema,  ma mi suggerisce caldamente, senza borsa sulle spalle. Mentre sono in hotel arriva la borsa di palma intrecciata;devo dire ch è molto bella. La cena sarà un riso con fagioli e polpette di pesce. Dopo cena arriva boubakar, Anche lui sogna l'Europa come moltissimi incontrati qui (praticamente tutti).Ha detto che ha abbastanza soldi per il viaggio in Libia e la barca.glielo ho caldamente sconsigliato. E’ molto pericoloso e ora in Italia c'è di sicuro una competizione feroce tra migranti per ritagliarsi gli  spazi per migliorare la propria situazione. Che l'Italia spesso è terra di transito, ma ora ai confini c'è tanta gente che non riesce a passare il confine,e spesso sono territori montuosi molto freddi.Mi ha chiesto informazioni su visti e università . Gli ho detto che è più  conveniente informarsi nelle sedi opportune , perchè le cose spesso cambiano di anno in anno.Gli ho detto che spesso per il visto serve una persona che faccia da garante, e che io non potrò farlo.Irregolare per irregolare è meglio prendere un aereo con visto turistico e non tornare. Così è già nel paese di destinazione e non deve passare le frontiere che sono estremamente ben presidiate.
Quando boubakar va via rifaccio il trattamento (pessima idea). Mi prende un bruciore alla pelle dei testicoli che non so come far smettere!! Sciacquo abbondantemente e il problema smette. Mi punto addosso il ventilatore e vado a dormire.

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