domenica, marzo 3

24 dicembre camera di ousmane, koukoudè

Sveglia alle 4 prima e alle 6.30 mi alzo. Il bagno è una pietra piatta a terra in un angolo cieco dello spazio antistante la camera. Mi lavo la faccia ed esco. Vorrei vedere la spiaggia di bel air: sono 3 km di spiaggia. Mi sveglio al crepuscolo ed è nuvoloso:una passeggiata è più che fattibile. La spiaggia dovrebbe essere al termine della penisola che percorro. La sabbia è abbastanza fina e molto compatta. Incontro solo una zona con delle rocce affioranti. A giudicare dal colore ci sono degli ossidi di ferro all’interno della roccia.Arrivo alla spiaggia e non ne resto abbagliato, forse la marea non è quella giusta, ma il mare di sabbia che annuncia la guida che ho con me proprio non lo vedo. Mi pareva strano che la spiaggia venisse consigliata con l'alta marea, in teoria c’è molta più sabbia visibile con la bassa marea.A rigor di logica sarà più spettacolare con la marea bassa, intorno alle 14. Ad ogni modo arrivo lì e mi accoglie un guardiano che tiene per la coda un grosso scoiattolo. Mi illustra la spiaggia. Subito oltre la spiaggia c’è un ansa dove un motoscafo dai colori militari fa delle manovre. Mi fermo proprio poco e riprendo la strada del ritorno, la percorro a piedi nudi. Lungo la strada incontro delle signore con delle fascine di foglie di palma sulla testa. Le fascine sono decisamente grandi, forse più grandi delle signore stesse. Arrivato al villaggio mangio del ris gras con pesce (non mi impressiona). A pomeriggio torno a bel air con una moto (e uso provvidenzialmente il bagno dell’hotel)per poi ripercorrere la spiaggia a piedi.La strada per conakry mi vede prendere 2 diverse auto (oltre alla moto per arrivare alla strada principale). La prima è lentissima e va a Tanene. Incrociamo il fiume Konkourè. Ha dei bei colori accesi. Le rocce costiere sono marrone scuro, mentre le acque un bel verde smeraldo. Lo si attraversa su ponti in ferro presidiati da ragazzini che cercano di vendere frutta fresca o altri snack.Arrivato a tanene cambio nuovamente mezzo e vado verso Conakry.Fa molto caldo .ci sono di sicuro più di 40°.L’ auto va all'aeroporto, vicino alla casa dove sono gli abiti invernali. Fino a che una grossa signora non è scesa è stato abbastanza duro. Il mio vicino è grosso anche lui e ho fatto parte del tragitto col culo sollevato dal sedile perchè proprio non ci stavamo. Arrivato in casa vado nel vicino mercato. Il mercato è caotico e lo shopping è abbastanza compulsivo, ma interessante. Oltre alla parte con i prodotti freschi, trovo tecnologia cinese a prezzo basso, qualcosa di cosmesi e bigiotteria, pellame e altri prodotti non identificati. Tornando mi procuro dello shampoo e la cena. Poi vado in casa di quei ragazzi a farmi una doccia. Uno dei ragazzi della casa mi procura pure dell’erba e aspetto che arrivi il momento di andare in aereoporto sul balcone, guardando la luna che si alza. Segnalo che in aeroporto mi hanno compilato  a mano il biglietto.

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