lunedì, giugno 3

ciao!
vi scrivo da yogyakarta. Una citta' sulla costa sud di java. E' interessate che qui e' ancora attivo un sultanato locale. La concessione al regnante locale e' stata data in virtu' del fatto che  e' stato molto attivo durante la guerra per l' indipendenza dagli olandesi.
Jakarta, la capitale, e' una citta' moderna con grandi vie di comunicazione interna. La zona con gli alloggi economici, jaksa road ha sia hotel che homestays, io suggerisco questi ultimi.
La zona piu' interessante e' la citta' vecchia. E' una zona abbastanza picola del porto vecchio, subito a nord del mercato del pesce. Ci sono vari edifici in stile coloniale olandese. C'e' anche una zona abitata inizialmente da yemeniti(almeno cosi' mi hanno detto). Ha strade piccolissime e zone strappate al mare tramite palafitte. Non e' raro accorgersi che sotto la strada(in legno) c'e' dell'acqua. Alcuni edifici -con fondamenenta di pali piantati nel fondo melmoso del porto- hanno fino a tre piani! Gli spazi sonoi molto limitati e le scale per accedere ai piani superiori sono ripidissime. I locali sono molto accoglienti e sorridenti. Da queste parti va molto il gioco del biliardo, giocato anche da giovanissimi.
 Per strada si sente spesso un profumo intenso di chiodi di garofano. E' kretek, una sigaretta locale. Si fuma un mix di tabacco e chiodi di garofano. Ce ne sono di varie marche. Hanno tutte un contenuto di catrame molto alto. Non e' difficile trovarne con contenuto superiore ai 30 mg.
Un altro edificio famoso di jacarta e' una torre  quadrata di cemento armato con una fiamma all'apice. I locali la chiamano l'ultima erezione di jocorto, un uomo molto attivo nei primi anni di repubblica di indonesia.
Il cibo a jakarta e' mediamente economico, a base di riso, persce , pollo ; tutto piccante o molto piccante. Friggono molto. Qui a yogyakarta ho mangiato una cosa stranissima a base di farina di riso, cocco e zucchero di canna. La preparazione e' molto curiosa, quasi quanto il mezzo che lo produce. Incrociamo ina bicicletta con un piccolo fusto in metallo alla cui sommita' c'e' una sorta di marmitta da cui esce vapore ed emette un fischio acuto. Sulla sommita' del fusto anche 4 piccoli pezzi di legno della dimensione di una piccola matita. Incuriositi ci avviciniamo e il ragazzo ci indica dei piccoli cilindri di bambu'. La cosa diventa sempre piu' incomprensibile. Gli diciamo di procedere. Riempie  i cilindri (2 cm di diametro x 4 cm di altezza) con farina di riso. Sposta uno dei bastoncini e lo pone nella marmitta. Il fischio smette e il vapore esce da dove c'era ilo bastoncino. Quel vapore cucinera' la farina e sciogliera' lo zucchero. Un po' di cocco e voila" . Si chiama maripu'-alcuni lo chiamano putu'- il sapore non e' molto intenso, ma e' buono, moderatamente dolce e morbido.
Qui a yogyakarta c'e' una tradizione di marionette molto viva. L'ombra delle marionette, in pelle di bufalo, viene proiettata su un telo. L'artista che muove le marionette parla, canta e tiene il tempo su una cassa di legno con la mano e su uno strumento in ferro con un piede. Lo spettaco0lo e' difficile da capire, ma n molto interessante.
La notte scorsa ho avuto un po' di febbre, ora sto bene, ma oggi e' stato un day off, non ho fatto nulla.
Domani si va a borobudur e successivamente a solo. Contravvenendo ai miei principi ho prenotato un aereo per Bali per dopodomani.
L'organnizzaziuonde del viaggio in indonesia senza aerei da' parecchie soddisfazioni. Le navi sono spesso a scadenza bisettimanale e seguono ognuna un itinerario differente. Aggiungi che se il mare e' agitato le barche non partono e che i trasporti a terra sono lenti. Dopo Bali iniziero' a vedere se riesco a spostarmi a terra per quanto questo comporti tempi enormemente + lunghi. L'aereo di dopodomani mi risparmia circa un giorno intrero (22 ore)di spostamenti.
ciao!!!

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