lunedì, aprile 1

chiang mai
ciao!
oggi vi scrivo dal pc di una ragazza finlandese che ho incontrato l'altroieri e che sta nella mia stessa guasthouse. Chiang rai e' una cittadina non troppo caotica che e' molto comoda come base per esplorare gli interessanti dintorni. Nella zona infatti ci sono varie tribu' di montagna con tradizioni proprie(alcuni anche lingua e alfabeto, alcuni proprio non hanno tradizione scritta). Vivono in villaggi ciascuno con caratteristiche peculiari nel modo di costruire le case o organizzare la vita sociale.
ieri sono andato a cercare qualche bel panorama(sperando che la pioggia avesse pulito l'aria dal fumo) e a cercare un contatto con queste persone. Arrivato in zona mi sono reso conto che i trasporti sono decisamente poco frequenti e ho fatto un po' di autostop.Questo mi ha permesso di avere dei contatti con i locali (a gesti, in realta',per cui la comuicazione era moooolto limitata), ma per lo meno potevo farmi un giro nel paese fin dove arrivava il passaggio. Le case sono esclusivamente in legno. E mentre facevo l'autostop chi mi arriva? La finlandese e un irlandese che aveva noleggiato dei motorini.
 Mi danno un passaggio per la cima della montagna, dove c'e' un tempio, e poi resto con loro per tutto il giorno. Visitiamo alcune localita' della zona e poi alla sera, sulla strada del ritorno andiamo pure alle terme. Fuori dalle terme vendono delle gabbie di bambu' con dentro delle uova: si calano in alcune delle sorgenti, si aspetta un po' e le uova sono lesse. I thailandesi sono molto pudici, anche quando si bagnano nel fiume lo fanno con pantaloncini e maglietta. Non sapevamo come comportarci, ma poi alla fine abbiamo chiesto e ci hanno detto  di rimanere con il solo intimo che andava bene. Le terme sono sempre rilassanti. Come altrove ci sono varie vasche per far salire la temperatura corporea fino ad immergersi in quella piu' calda (io non ce la ho fatta, era troppo calda). Penso che quella piu' calda dove sono stato potesse essere circa sui 60 gradi. Molto molto rilassante.
 Stamattina, invece,mi sveglia una musica, la seguo e arrivo ad un tempio proprio accanto alla guesthouse.
C'e' la cerimonia di investitura di novelli monaci. Tutti molto giovani,rasati a zero, sopracciglia comprese, sono al centro della sala di preghiera vestiti di bianco. Subito fuori dalla sala, tanti abiti arancioni con sulla confezione i nomi(o lameno cosi'suppongo) in caratteri thai. Tante tante persone ad assistere alla cerimonia e foto di rito di familiari con i futuri monaci.
All'interno del complesso un piccolo museo. E' stato molto interessante perche' c'erano le spiegazioni dei suppellettili e del mobilio sacro che si trova nei templi.
Subito dopo sono andato al museo etnografico riguardanti i popoli della montagna. Sono fondamentalmente 7 etnie che si sono spostati in seguito a guerre o repressioni. Non se la passano granche' bene, hanno parecchia difficolta' ad avere i documenti necessari ad ottenere i diritti civili e per di piu' la pressione degli abitanti delle pianure(che numericamente sta crescendo molto) sta riducendo gli spazi che hanno per le rudimentali agricolture con cui si procurano il cibo ( che vendono anche per procurarsi cio' di cui hanno bisogno e che non sono in grado di procurarsi).
Una parte interessante del museo e'dedicata all'oppio e come questa coltura stia pian piano essendo soppiantata da altre colture come il mais. Alcune tribu, comunque continuano a tenere viva questa attivita'(tra l'altro ben piu' redditizia)
. I missionari non hanno fatto mancare il loro apporto, facendo scomparire gran parte delle religioni animiste che da sempre sono legate a questi popoli; ad esempio aprendo le porte all'insegnamento solo a chi si convertiva,bambini e famiglie e sostituendo inni religiosi cristiani al posto dei canti locali, e altre belle cose di questo tipo.
Ho visitato anche un tempio di recente costruzione appena fuori citta'. All'interno un dipinto decisamente strano per un tempio; e' contemporaneo, non solo nelle tecniche, ma anche nei temi e nei personaggi; C'e' anche superman!!
Fuori dal tempio ho visto un ring per il combattimento dei galli con tanto di gabbie in legno spostabili per i galli stessi. Puliti e paffuti i galli sembravano in ottima forma. Punto al mercato per sapere qualcosa di piu' e per mangiare un boccone. Il boccone e' stata banana fritta e pollo fritto. C'erano anche delle ranne di grosse dimensioni, ma seppure scottate non erano mangiabili al momento. Le informazioni sono state contrastanti. Un tizio mi ha anche invitato ad andare li' e scommettere, ma il padrone del locale non ne ha volute sapere e anzi quando sono ripassato di li' aveva chiuso tutto e ritirato gabbie e galli.
Domani mattina dovrei riuscire, se mi alzo per tempo, a vedere una cerimonia religiosa e poi intorno alle 10 andro' a nord-est, si punta il Laos.
ciao!!

1 commento:

  1. la mamma est contenta di avere tante tue notizie,ti ringrazia.ma Scaipe? li' non c'e'?tanti abbracci e auguri di belle esperienze non pericolose.MANT,

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