Andando da Monkey Bay a Mangochi su un chapa , la terra è praticamente tutta coltivata , si vedono ad avest delle basse colline, ma è praticamente una ampia spianata umida. A Mangochi, di interessante oltre al museo c'è una torre dell'orologio, costruita dagli inglesi, un ponte da cui si ha una vista della zona circostante (umida con piccoli canneti) e qualche banca. Io sono totalmente senza soldi, devo anche qualche qwacka a Tobias.
Nel museo ci sono degli animali impagliati in stato abbastanza macilento. Sono uccelli trampolieri e non della zona, un paio di pitoni, gatti selvatici,un paio di farfalle e altri bacherozzoli. L'ecosistema, si spiega sopra ad uno specchio , è minacciato da specie dominanti come quella visibile sotto la dicitura (c'è lo specchio :) ) La parte etnografica riporta l'origine delle etnie locali, qualche utensile di vita quotidiana, giochi, una parte dedicata al traffico di schiavi, e trappole per la caccia. Una parte del museo é dedicata alla navigazione a vapore sul lago e la storia del improvvisato cacciatorpediniere HMS Guendolin. Praticamente sul lago c'erano 2 navi a vapore delle 2 potenze coloniali della zona (Inghilterra e Germania). I 2 capitani si conoscevano e spesso si vedevano anche. Gli inglesi seppero prima degli omologhi tedeschi della scoppiata guerra mondiale e nel 1914 attaccarono la nave tedesca, facendo prigionieri l'equipaggio e il comandante. In quel frangente li informarono che la guerra era stata dichiarata. Il times pubblicò "1 vittoria navale sul lago Malawi", ma di fatto furono sparati 2 (due) colpi dagli inglesi e la battaglia finì.Una dicitura spiega come funzionano gli strumenti di bordo presenti ed invita ad usarli, ma, a parte il timone , bussola e sirene non funzionano. C'è anche un piccolo acquario, ma nessuna delle piccole vasche ha al suo interno acqua o forme di vita (manco il classico ragnetto). Usciti di lì Tobias mi propone un pasto vero e proprio, non patate o spuntini rinforzati. Dato che ormai la parola pasto mi risulta quasi estranea accetto. Finisce comunque a riso pollo e insalata, ma almeno ci abbiamo provato. Recuperiamo gli zaini raggiungiamo la stazione dei bus trasportati da delle biciclette (i taxi locali). Raggiungiamo Zomba e il suo ostello. La città non pare la più bella , ma tutto sommato è piacevole. Chiedo di dormire in una tenda, ma quella che mi danno è difettosa. Proverò a sistemarla alla bell'è meglio. La cena sarà in ostello, un piatto semplice. La notte potrebbe andare bene senonchè la mattina ci sarà un imprevisto
Nel museo ci sono degli animali impagliati in stato abbastanza macilento. Sono uccelli trampolieri e non della zona, un paio di pitoni, gatti selvatici,un paio di farfalle e altri bacherozzoli. L'ecosistema, si spiega sopra ad uno specchio , è minacciato da specie dominanti come quella visibile sotto la dicitura (c'è lo specchio :) ) La parte etnografica riporta l'origine delle etnie locali, qualche utensile di vita quotidiana, giochi, una parte dedicata al traffico di schiavi, e trappole per la caccia. Una parte del museo é dedicata alla navigazione a vapore sul lago e la storia del improvvisato cacciatorpediniere HMS Guendolin. Praticamente sul lago c'erano 2 navi a vapore delle 2 potenze coloniali della zona (Inghilterra e Germania). I 2 capitani si conoscevano e spesso si vedevano anche. Gli inglesi seppero prima degli omologhi tedeschi della scoppiata guerra mondiale e nel 1914 attaccarono la nave tedesca, facendo prigionieri l'equipaggio e il comandante. In quel frangente li informarono che la guerra era stata dichiarata. Il times pubblicò "1 vittoria navale sul lago Malawi", ma di fatto furono sparati 2 (due) colpi dagli inglesi e la battaglia finì.Una dicitura spiega come funzionano gli strumenti di bordo presenti ed invita ad usarli, ma, a parte il timone , bussola e sirene non funzionano. C'è anche un piccolo acquario, ma nessuna delle piccole vasche ha al suo interno acqua o forme di vita (manco il classico ragnetto). Usciti di lì Tobias mi propone un pasto vero e proprio, non patate o spuntini rinforzati. Dato che ormai la parola pasto mi risulta quasi estranea accetto. Finisce comunque a riso pollo e insalata, ma almeno ci abbiamo provato. Recuperiamo gli zaini raggiungiamo la stazione dei bus trasportati da delle biciclette (i taxi locali). Raggiungiamo Zomba e il suo ostello. La città non pare la più bella , ma tutto sommato è piacevole. Chiedo di dormire in una tenda, ma quella che mi danno è difettosa. Proverò a sistemarla alla bell'è meglio. La cena sarà in ostello, un piatto semplice. La notte potrebbe andare bene senonchè la mattina ci sarà un imprevisto
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